Ormai lo sento come una tradizione il fatto di mettere, in ogni ricetta che faccio, una parte della mia "terra", sopratutto se stiamo parlando dell'MTC!!! Ma se uno si mette a pensare, ogni mondo è paese e vai dove vai, trovi sempre un qualcosa, una ricorrenza o ricordo (sopratutto ricordo) che ti fa accende quella lampadina, e allora ci vedi più chiaro! Che poi noi, le chiamiamo sfide culinarie, ma in realtà sono sfide che a volte vanno molto più in là... a me per esempio, mi fanno ricordare e rendere conto di quante cose ho fatto e imparato nella vita. No, sul serio! E sapiate che questa comuniti si è rivelata una sperienza molto speciale!!!!
Tutto questo per arrivare alla ricetta di questo mese. E questa volta è stato la inquieta e solare Arianna, di Saparunda's Kitchen, che datto il via alla sfida con la American Burguer!
E dico "inquieta e solare" in modo affettivo perché non ci siamo mai incontrate di persona ma la imagino così… minuta sempre sorridente e svelta di movimenti. Mi posso svagliare, lo so… ma qualcosa mi dice di no…
Allora che si fa a casa Esteve Bellocchio?
La hamburguesa a la catalana.
E com'è?
Non esiste di concreto, almeno fino adesso, ma se provo a fare memoria e pensare alle prime hamburger della infanzia, non posso fare a meno di pensare ai panini che ci preparava mia mamma a collazione o a merenda, con una hamburger di carne di cavallo. Perché per credenze di una volta, la carne di cavallo ha molto ferro e fosforo e serve nella crescita… a sapere chi ha fatto girare questa voce… la questione è che mia mamma comperava kili di carne di cavallo perché non voleva che i suoi 5 figli rimanessero rachitici e chissà, magari saremmo andati meglio a scuola... (per il fosforo...)!
La verità però, e che siamo cresciuti abbastanza, non siamo dei mingherlini. Invece sulla parte d'impegno scolastico, non mi pronuncio… ma non voglio neanche dare la colpa a tutte quelle volte, che dando il primo morso al panino, ci trovavamo in bocca la carne cruda!!! Nonmicifàpensà!!!!
Ma povera donna, a volte con tante cose da fare e tanti pensieri in testa, dimenticava di cuocerle. E ti andava bene se non ci lasciava anche la plastica! Si perché ricordo che li hamburger si cuocevano con una pellicola di plastica trasparente da ambe le parti! Io però per fare questa catalan burguer non ho usta nessuna plastica. Al massimo ho usato la carta da forno, ma è stato per preparare la farcitura di questa ricetta con la "scalivada" e anche per degli ingredienti usati per fare la "salsa dels calçosts".
Ma povera donna, a volte con tante cose da fare e tanti pensieri in testa, dimenticava di cuocerle. E ti andava bene se non ci lasciava anche la plastica! Si perché ricordo che li hamburger si cuocevano con una pellicola di plastica trasparente da ambe le parti! Io però per fare questa catalan burguer non ho usta nessuna plastica. Al massimo ho usato la carta da forno, ma è stato per preparare la farcitura di questa ricetta con la "scalivada" e anche per degli ingredienti usati per fare la "salsa dels calçosts".
Anche il contorno ha un qualcosa che a casa mia amiamo moltissimo, le verdure di stagione impanate! Le zucchine poi sono sempre presenti nel orto di casa in questo periodo e fino dopo l'estate!
The catalan burguer
Per i buns ho seguito la ricetta di Arianna che trovate qui e li ho guarniti con coriandoli di jamon serrano e semi di girasole.
Ingredienti per 4 buns con lievito di birra:
(Non li faccio molto grandi sono del diametro di 10 cm)
250 g di farina (00 e 1 o Manitoba al 50%)
130 g di latte
20 g di burro
10 g di zucchero
5 g di strutto (per chi non potesse sostituibile con il burro)
5 g di sale
4 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele
Intiepidire il latte, scioglierci il lievito con il miele e lasciar riposare per una decina di minuti. In una boule di vetro capiente setacciare la farina, formare una fontana, versare il latte poco per volta e lasciarlo assorbire mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiungere lo strutto ed il burro a temperatura ambiente e il sale e lo zucchero. Impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeno.
Coprire con della pellicola e un panno e lasciar lievitare fino al raddoppio (1-2 ore). Prendere l'impasto,sgonfiarlo leggermente cercando di formare un rettangolo che poi piegherete (più o meno come un asciugamano): dividetelo idealmente in tre parti, sovrapponete la parte di destra al centro ed idem con la sinistra (al centro, sopra la destra). Ora rigirate di 90° e fate lo stesso.
Far riposare così l'impasto, con la chiave (la parte della piega) rivolta verso il basso e coperto da un panno per una mezz'oretta. Formare poi i buns (con queste dosi mi vengono 4 panini da circa 80-90 g l'uno). Poggiarli su una teglia coperta da carta da forno e con il palmo della mano schiacciarli leggermente.
Far riposare coperti da pellicola per una mezz'oretta.
Per la cottura dei buns:
1 uovo
un goccio di latte (per chi non può per questioni di dieta/religione/intolleranze si può omettere)
1 fetta di jamon serrano (tagliuzzata a coriandoli)
semi di girasole a piacere
Accendere il forno a 180°C.
Sbattere in un ciotolino l'uovo con il latte.
Togliere la pellicola e spennellare la superficie dei buns con il composto di uova e latte. Spolverizzare con i semi di girasole e i coriandoli di jamon e quando il forno raggiunge temperatura infornare e cuocere fino a doratura (nel mio forno 20 minuti).
Sfornare e lasciar asciugare su una gratella.
Per la farcitura di "escalivada"
1 melanzana
1 peperone verde
1 peperone rosso
insalata a a vostro piacere
Lavate gli ortaggi, asciugateli e avvolgeteli con della carta da forno. cuocete per almeno 40 minuti in forno a 170 gradi, o finche toccandoli facendo pressione con un dito non li sentite morbidi. toglieteli del forno e coprite bene don dei canovacci, in questo modo il caldo farà in modo che la pelle sia facile da togliere. Sbucciateli, fateli a strisce e condite con un filo d'olio e un pizzico di sale. Conservate da parte.
Per la "salsa de calçots"
100 g di nocciole tostate
25 g di mandorle tostate
3 pomodori maturi
3 spicchi d'aglio
1/2 cipolla piccola
1 fetta di pane pugliese tostata
1 cucchiaio di aceto di vino
50 ml d'olio
2 cucchiaini di paprica dolce affumicata
1 pizzico di sale
1 pizzico di zucchero
Metete la mezza cipolla, gli spicchi d'aglio i pomodori, lavati e asciugati, su della carta da forno, meglio se assieme alla teglia dove cuocete gli altri ortaggi (così risparmiate tempo e danaro).
In un mortaio, pestate grossolanamente le nocciole e le mandorle, assieme al pane tostato e fatto a pezzi e imbevuto di aceto. Poi versate tutto nel vaso del minipimer. Aggiungete i pomodori, sbuciati e senza il cuore centrale, la mezza cipolla, l'aglio, l'olio, lo zucchero e la paprica e regolate di sale. Tritate tutto fino ad avere una consistenza omogenea ma non tropo liscia o fine (vedete foto)
Per il contorno
2 zucchine
1 uovo
30 ml di late
farina qb
olio evo
Lavate e asciugate le zucchine. Tagliatele a listarelle, larghe un centimetro e mezzo e lunghe 6 o 7, salate e infarinatele. tenetele da parte dentro la farina.
Preparate la pastella con l'uovo, il late un pizzico di sale e la farina che serva per fare una pastella non tropo liquida.
In una padella alta scaldare l'olio e quando questo è al punto giusto, versare le listarelle di zucchine, infarinate e poi passate per la pastella. Giratele per farle dorare bene e mettetele da parte su della carta assorbente apposita.
Per la hamburger (4 pezzi)
550 g di carne di cavallo
(filetto e bistecca)
(filetto e bistecca)
2 fette di cipolla trittate
una manciata di pepe rosa
sale
In un mortaio pestate il pepe rosa e versatelo in una ciotola con il resto degli ingredienti, amalgamate e dividete l'impasto in 4 parte uguale, se preferite pesatele, io sono andata ad occhio. Fattene 4 polpette grosse e a poggiatele su della carta da forno, pressatele con amore tenendo conto di non sformarle.
Cuocetele in una griglia da ambe le parti, ma senza maltrattarle ne schiaciarle, io non le amo al sangue, ma neanche tropo cotte, per intenderci devono essere morbide al mordere.
Aprofitate il caldo della griglia per scaldare le verdure della scalivada.
Montaggio del panino
Tagliate i buns a metà e scaldateli nella stessa griglia dove avete fatto gli hamburger, così come ben dice Arianna raccoglie ancora di più i grassi e sapori della carne, e in questo caso anche delle verdure, nonché diventa un po' tostato e lo fa più croccante (mi viene la bava se ci penso...), adaggiateci l'hamburger, sopra la scalivada, poi la insalata e sopra abbondante salsa dels calçots.
E infine chiudete il burger e provate ad azzanarlo, facendo attenzione a non essere visti quando vi disponete a leccare la salsa che fuoriesce tutto intorno!!!
Dai su!
Confessate che lo fate pure voi!!!
Note
1. come insalata ho usato la red hard perché è croccante ma mi piace assai anche lo spinino, meglio usare insalate con una certa consistenza e crocantezza.
2. da me si usano molto le zucchine e le melanzane in pastella ho scelto le zucchine perché le melanzane ci sono già nella scalivada.
3. noi l'abbiamo accompagna con una birra rossa ma vi assicuro che anche con un chinoto (quello vero) ci stà benne, magari qualcuno farà delle facce ma a me è sembrata una combinazione casuale ma azzeccata... de gustibus...
3. noi l'abbiamo accompagna con una birra rossa ma vi assicuro che anche con un chinoto (quello vero) ci stà benne, magari qualcuno farà delle facce ma a me è sembrata una combinazione casuale ma azzeccata... de gustibus...
con questa Catalan burger partecipo al MTC di giugno
della nostra solare e vivace Arianaaaaa!!!
Vero, con l'mtc scatta sempre l'amarcord :-) il tuo é dolcissimo nel giustificare la mamma che ti propinava hamburguesa di cavallo cruda o con la plastica perché aveva sempre tanto da fare....bello e golosissimo e colorato il tuo hamburger con tutti i suoi annessi s connessi in particolare la salsa!! Slurp!
RispondiEliminaUh povera Mai, l'hamburger crudo, o cotto con la plastica!!!!
RispondiEliminaNon sai quante volte ho rischiato pure io la cottura con plastica, ma non da parte di mia madre, bensì da parte mia!!!!
Giuro che tra i tuoi bellissimi buns, la escalivada e la salsa de calçots, ho cominciato a sbavare. Se c'è un burger che voglio assolutamente provare, è proprio il tuo!!!!
Non sono particolarmente amante della carne di cavallo, anche se non posso dire che non mi piaccia: semplicemente mi fa un po' impressione, povere bestie... anche se è una cosa che non ha senso, visto che la carne di mucca ad esempio non mi fa impressione per niente: devo superarla.
Un bacione forte!!!
Sto impazzendo vedendo tutti questi pannini che passano dai paesi dei grandi freddi ai paesi caldi caraibici, ma tutti (o quasi) uno più invitante dell'altro.
RispondiEliminaQui hai proposto una salsina che potrei mangiare mentre preparo tutto il resto!!!! Che delizia!!!
Un burger loco por una chica loca.....vieni qui che te lo do io il chinotto autentico!!:))))))
RispondiEliminaMai che tripudio di sapori!!!!
RispondiEliminaNon ho mai mangiato la carne di cavallo perché, come Mapi, mi fa un po' impressione però se ci penso perché non mi fa lo stesso effetto quella di mucca o di tacchino?
Comunque cavallo o non il tuo panino è da provare, in particolare quella salsa che mi incuriosisce tanto per l'abbinamento della frutto secca con i pomodori.
Mah mi piace un sacco!!!!!!!! Molto interessante la salsa de calçot ;-) e sono d'accordo e mi congratulo con te per la scelta del red hard.
RispondiEliminaBrava!
Sono proprio così, hermana!!
RispondiEliminaE mi conosci fin troppo bene se sei riuscita a creare un panino che azzardo a dire mi rispecchia totalmente! Gracis!!
Scusami se passo solo ora... Te quiero muchisimo! :))
qualsiasi strada tu decida di intraprendere, verrà percorsa con successo. Le impronte della tua personalità sono profonde e riconoscibili, fra mille. Ma la strada di casa, è quella che in questo momento senti più tua. E ci stai accompagnando lungo questi sentieri,con gli accenti della poesia...
RispondiEliminaVery thoughtfuul blog
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