venerdì 10 luglio 2015

ESQUEIXADA de Bacallà

...anticamente la tartare dei poveri!

Tipicamente Catalana, questa improvvisazione di piatto fresco e veloce a base di baccalà, era uno dei piati più serviti nelle tavole catalane, sopratutto in primavera e estate.
E risaputo che il baccalà era un pesce alla portata di tutti (cosa che è cambiato con il passare del tempo...) e che veniva essiccato, affumicato o messo sotto sale per la sua conservazione. E bene, quest'ultimo si faceva dissalare e poi si sbriciolava, si condiva con della polpa di pomodoro grattugiata e olio extra vergine di oliva, poi si "guarniva" cospargevaci delle olive in conserva, di preciso un tipo di olive che vengono chiamate "morte" che provengono di Aragona. 
Questa era la base. Poi a ogni evenienza e seconda cos'altro c'era in casa, si aggiungeva al piatto, ma non a caso, sempre con una logica. Del tipo tutto quello di stagione, che cresceva nell'orto come peperoni e cipolle.
Con il passare del tempo c'è chi propone la esqueixada con il uovo sodo, o pure con l'aggiunta di patate bollite o legumi come lenticchie e fagioli, magari senza rendersi conto che a quel punto non è più una esqueoxada ma un Empedrat! Che più avanti di sicuro posterò.
Nelle terre valenciane ci sono un paio di piatti, che si assomigliano ma soltanto perché hanno come base il baccalà, uno di questi è lo "esguerrat",  sempre con il pesce a crudo ma con dei pomodori arrostiti. E poi c'è la "pericana", dove il pesce viene cucinato in terracotta, con l'aggiunta di aglio e peperone.

La mia proposta dunque, è la più semplice e antica, e quel che è sicuro, oggi come allora, non stiamo a togliere i semi del pomodoro, perché magari non siamo gente raffinata ma si dei buon gustai!!!
Per quanto riguarda le olive, qua in Italia, non ho trovato quelle "morte" così ho provveduto con qualche oliva nera greca e con delle piccole olive arbechine, colte e messe in conserva da mio nonno, e questo per chi mi conosce sa quanto ci tengo! 
D'altronde, la cosa bella è che proprio la esqueixada me l'ha preparata sempre lui, il nonno Marc ed è da lui che ho imparato!



ESQUEIXADA de bacallà
(la tartar dei poveri...)




Ingredienti per 2:
450 g di baccalà (dissalato e privo d'acqua)
2 pomodori maturi di sugo
2 pomodori cuori di bue
olive a piacere
olio evo e sale qb





Una volta dissalato il baccalà e libero dell'eccesso d'acqua, sminuzzarlo con le ditta, i pezzettini non devono essere regolari, anzi!
Sistemate in due piatti due porzioni uguali. Lavate tutti i pomodori e asciugateli. Tagliate a mettà i pomodori da sugo e grattugiate la loro polpa sopra ad ogni piatto. Tagliare i pomodori di cuore di bue a spicchi e adagiare nel piatto assieme alle olone e condire con abbondante olio evo, e se combiene regolare di sale.
Facile vero? Tanto come buono!!!






Vi consiglio vivamente di avere a portata di mano del buon pane, anche se non è tanto fresco non importa, perché una delle cose più goduriose di questo piatto è il potere pucciarci il pane e aiutarsi con questo a smunizzare ancor di più il baccalà e ammorbidendo il pane!!!! no... come vi dicevo... nà goduria!



















3 commenti:

  1. Sai che non ho mai mangiato il baccalà così a crudo? Ma questo piatto semplice e dai sapori schietti mi piace da morire!

    RispondiElimina
  2. Questa mi ispira parecchio. Ho mangiato in tutta la mia vita una sola volta il baccalà, perché non lo amo molto, ma questa ricetta mi viene voglia di provarla subito :)

    RispondiElimina
  3. Sì, facile e strapieno di sapore!!!!!
    Ammappa quanti piatti catalani che non conosco per niente, sembra tutto interessantissimo, ma non è che ti va un week end al mare prima che io riparta????

    RispondiElimina