mercoledì 29 dicembre 2010

RAGù verzatile


La verza, perfetta nella sua rugosa rotondità, 
chiusa in se stessa ma anche generosa e prosperosa

... dai, proviamo a presentalo così, che dite? 

Niente dado, niente carne... ma allora è una ricetta vegana? Direi di si, anche se sono "mezza beg" come ha detto  Luca di "le ricette del bosco" !
Non poso negare la mia attrazione per i vegetali e per tutte le combinazioni e accostamenti che si possono sperimentare, i colori,  sapori e profumi, poi, se dietro c'è un perche di salutare ancora meglio. Così, girando di quà e di là e scoprendone tante qualità, sono diventata "fan" delle crucifere (Broccoli, cavoli e verze) e proprio adesso è il periodo di questo dono dalla terra! La verza è carica di vitamina C e protegge l'intestino! Sarebbe buono mangiarne in queste feste dove le tavole si bandiscono in modo abbondante!

come al solito, tutto rigorosamente dispari... 
1 verza (media)
3 patate (piccole)
1 cipolla (piccola)
3 carote 
olio extra vergine
sale
brandy
zucchero di canna
1l. passata di pomodoro (rustica meglio)

Lavare la verza e tagliarla, prima a fette e poi di nuovo in pezzi più piccoli. Cuocere al vapore (con la mia vaporiera ho fatto 30minuti) nel frattempo  lavare e pelare carote e cipolla, grattugiarle e versare in una pentola con del olio caldo. 
Fare ammorbidire. Pelare le patate e tagliare a dadini, mescolare insieme nella pentola e coprire giusto, giusto, con dell'acqua calda.
Una volta assorbita l'acqua scolare la verza e aggiungere nella pentola, salare, amalgamare, versare un filo di brandy e esfumare. Versare la passata di pomodoro un cucchiaio di zucchero di canna e cuocere ancora per almeno 15 minuti,controllare l'acidità nel caso serva un altro pò di zucchero.


Con questo ragù ho condito della pasta e l'ho cosparsa con delle scaglie di parmigiano reggiano... dopo il primo piatto mio marito ha chiesto il"bis"!

 

martedì 28 dicembre 2010

DOLCI feste!

Rientro in ufficio...?

Già, dopo queste feste Natalizie è sempre doloroso tornare al lavoro... 
"ma si può rendere più dolce, magari con una scatola di biscotti fatti a casa, da offrire ai colleghi fortunati come te!" 
Così ho pensato e così ho fatto.




per 25 biscotti (8 cm. di diametro)

300 g. di farina
125 g. di burro
100 g. di zucchero
1 uovo
1 cucchiaino di cannella
3 cucchiai di marsala
un pizzico di sale
mezzo cucchiaino di lievito
scorza di limone grattugiata

Nel mixer* versare la farina, il burro freddo tolto dal frigo temperatura ambiente e fatto a dadini e frullare ottenendo un composto farinoso. Versare in una fonte capiente a forma di fontana e versarci il tuorlo, lo zucchero, un pizzico di sale, la cannella, un pò di scorza di limone grattugiata, il lievito e il marsala. impastare velocemente, se serve aggiungere qualche goccia d'acqua. Avvolgere in pellicola trasparente e fare riposare come minimo 1 ora nel frigo.

Accendere il forno. Togliere l'impasto e stirare fino ottenere una altezza di 5 mm. Tagliare con le formine per biscotti e posizionare in una teglia con della carta da forno, procurando di non farli toccare l'uno con l'altro. 
A forno caldo infornare per 10/15 minuti a 160 g°, ma dando un'occhiata e controllando...lì dipenderà tanto del vostro forno.

poi potete glassarli, e decorarli con delle perline o dell'altro!

per la glassa... preparare un bicchierino con dello zucchero a bello, poche gocce d'acqua e amalgamare fino ad ottenere una crema collante. Se la glassa va colorata non serve l'acqua, visto che il colorante artificiale, a posta per cucinare, è solitamente liquido.
Glassare e approfittare per decorare con perline, codette o perchè no? Con glassa al cioccolato e  frutti secchi!

aspettare che asciughi e scatolare!!!


(*) nel mixer il burro si frulla più facilmente e non si scioglie tanto in fretta come se fosse fatto con le mani

lunedì 27 dicembre 2010

Vi presento (VERZAtile)...



Con l'avvicinarsi, appunto del nuovo anno, ho voglia di creare, creare, creare! Adesso e tempo di Broccolicavoli e verze, tutti ortaggi della famiglia delle crucifere un mix contro l'artrite... Con questo non voglio dire che con l'arrivo del 2011 arriva l'artrite, ma si un mio logo...!
(VERZAtile)


Lo so, deformazione professionale... un logo, si, un logo! 
D'altra parte, a ore fonde la mia testa non smette di funzionare, e anche più velocemente!
Con (VERZAtile) voglio battezzare ogni ricetta che contenga questi meravigliosi ortaggi, questi orgogli del orto che si prestano a mille e una combinazione, versatili e sani, e sopra tutto adatti in questo periodo!
ecco qualche ricetta, altre in arrivo...!


Ragù VERZAtile 
Riso inVERZAle 
Involtini di VERZA
Pappardelle BROCCOLI e semi 
CAVOLFIORE e Sgombro  

arriva... 2011!



E si... le feste non sono tutte finite ancora! Stà per arrivare quella più temuta ma quella che io adoro di più!!!  
Capo d'Annooooooo!!!! Ti aspetto!!!




Volevo condividere con voi il mio albero di luce questa volta è frutto delle mie passeggiate con Frida. L'anno scorso fu di carta e l'anno prima di legno riciclato e filo dorato...  Quest'anno è di rami secchi trovati per terra qua e là. Sempre ho avuto un pò di tristezza per tutti questi alberi tagliati soltanto per il piacere di appenderci paline e luci colorate quando arrivano queste feste, ma poi...? Poi ci sono sempre delle persone brave che piantano di nuovo l'albero!


A tutti voi, Buone Feste!!! ...ma buone, buone!!!!!







martedì 14 dicembre 2010

TRIS porta fortuna

Questo tris nasce grazie a mia cugina Neus e suo marito Kenji (un portento della cucina giapponese!)


Dico grazie a loro perche due anni fa venerò a passare il Capo d'anno da noi, a Milano... e gli prepariamo tutte le cose più tipiche di queste feste... tutto rigorosamente alla italiana, tutto tranne "el raim", l'uva...
E  benne volendo fare tante portate, ovviamente senza rinunciare al divino sushi di Kenji, ci siamo ingegnati di fare i piatti mignon, tante portate ma fatte di assaggi, e poi avendo un cuoco a cena... sapete com'è....!
così nasce il Tris porta fortuna servito in bicchierino trsparente.


Ingredienti:
tre tipi diversi di lenticchie (già lessate, tenere da parte l'acqua di cottura) 
lenticchia di castelluccio
lenticchia rosse (dahl)
lenticchia belluga
un cotechino piccolo 
pepe rosso per decorare, che fa Festa!
(le quantità variano, a seconda della quantità di porzioni che si pensa di fare...)





Cuocere il cotechino. Passare al minipimer le lenticchie, per separato, in modo di ottenere 3 pure di colori diversi.
Disporre i diversi pure, a strati, nei bicchierini trasparenti. Tagliare il cotechino a fette non tropo spesse, togliere la pelle e collocare una fetta per ogni bicchiere. Per finire decorare con qualche lenticchia intera e bacche di pepe rosso.






con questo TRIS mi presento al contest Christmas finger food: il contest di Natale! 



finger_food

sabato 11 dicembre 2010

MINESTRA "magica"

Legumi patate e curry ? Ma si... scalda il cuore e il corpo!

Oggi siamo sotto zero...si gela!!! brrrrr! Sono uscita a fare un giro con Frida e anche lei tremava di freddo! Siamo rientrate subito e ho messo la teiera sul fuoco, una tisana speziata e tutto passa!
Tra un sorso e l'altro pensavo alla cena... c'è qualcosa di meglio di una bella minestra calda e spezziata? 
Ho preso una delle mie pentole preferite: africana, di terracotta e fatta a mano. Con lei, le zuppe, le minestre e gli altri miei "intringuli" diventano speciali, per non parlare della scena che fa, quando la porto a tavola...! Leonardo la chiama "la pentola magica della strega", affettuosamente.... spero!
Ed oggi, come per magia, con un tocco di curry la minestra è diventata esotica e ci ha riscaldato i sensi... gli ingredienti erano per 3 persone ma era così gustosa e calda che l'abbiamo mangiata in due!


bastano...
150g. di fagioli rossi (lessati)
150g. di ceci (lessati)
150g. di lenticchie (lessate)
150g. di lenticchie rosse 
3 patate medie, sbucciate
due manciate di porro 
olio extra vergine
curry
scaglie di parmigiano reggiano

Nella "pentola magica" ho scaldato l'olio e ci ho fatto rosolare il porro e due delle patate tagliate a dadini. Di seguito ho versato le lenticchie rosse, dopo qualche minuto le altre lenticchie, i ceci e per ultimo i fagioli rossi, coperto con acqua, salato e li ho fatto cuocere 10/15 minuti. Mentre, in una padella con dell'olio ho fatto dorare la terza patata tagliata a scaglie fino farla diventare croccante.
A cottura ultimata  ho aggiunto del curry a piacere, nella minestra, amalgamato per qualche minuto e tolto dal fuoco.

Servire  con sopra le scaglie di patata croccanti e scaglie di parmigiano. 




se faccio in tempo...questa minestra proverà a partecipare al contest di Minestre e zuppe... di Ti cucino così




venerdì 10 dicembre 2010

CASERECCE con gamberi e crema di ceci

Questa è una di quelle volte che arrivi a casa tardi, non hai niente pronto da mangiare e in un quarto d'ora ti ingegni una ricetta che tuo marito farà sparire dal piatto in solo 5 minuti, dicendo: ...quanto è buona! Ed elaborata! (se sapesse...!!!)
E anche questa volta, Frida , ha fatto fatica a mangiare il suo cibo sentendo il profumo in cucina! (Non è giusto...) si leggeva nei suoi occhi (... da due mesi che sono in questa casa sempre profumo di cibo e a me mi arrivano solo i croccantini...!

Per fortuna, a casa, le spezie e il porro non mancano mai, poi avevo una decina di gamberi belli cicciotti e dei ceci già cotti perche volevo fare del l'hummus (salsa che mi fa impazzire!)
Così ho pensato... "hummusiamo" una pasta?

bastano...
250g. di pasta (*) 
una manciata di porro e una di prezzemolo
150g.di ceci già lessati 
1 cuchiaino di tahina
10 gamberi
1 aglio
olio extra vergine
un limone

Mettere l'acqua a bollire. In un pentolino dorare il porro con dell'olio di oliva e saltarci i ceci, aggiungere un bicchiere d'acqua e cuocerli per pochi minuti, togliere dal fuoco, aggiungere un cucchiaino di tahina  e passare il minipimer, mettere da parte. A questo punto l'acqua bolle, saliamo e buttiamo la pasta, cuocerla al dente. In una padella capiente, con dell'olio extra vergine dorare l'aglio intero e saltarci i gamberi. 
Scolare la pasta, versarla nella padella con i gamberi e far insaporire, togliere l'aglio e  aggiungere la cremina di ceci, un pizzico di prezzemolo e amalgamare bene.


Servire con una grattata di scorza di limone...da un tocco di fresco alla pasta calda fumante!
E che ne dite di un pinot grigio come abbinamento...?


(* Ho utilizzato le caserecce perche la sua forma "strozzata" assorbe e trattiene tanto il sugo... in questo caso la cremina di ceci!



giovedì 9 dicembre 2010

COSTE "sgambate"

CONTORNO insolito... già, è un nome un pò così... lo so, ma non mi veniva in mente niente di più chiaro e significativo!!! In realtà questa ricetta è fatta con le "gambe" delle coste, perche sapete, tante volte questa parte viene sotto valutata.


ingredienti:
coste (il gambo) tanti come volete
parmigiano 
pane grattugiato
olio etra vergine
prezzemolo

Semplice, semplice... prendere i gambi, quelli grossi che tanta gente scarta, pulirli dei filamenti, lavarli bene e farli bollire nell'acqua già salata per circa 10 minuti.
Scollare, disporre uno di fianco l'altra in una teglia piatta con della carta da forno, un filo d'olio su tutte, cospargerle di parmigiano, un pò di pane grattugiato e un pò di prezzemolo, dorare in forno e basta!




Ci sarebbe anche un'altra versione. In vece del forno, una volta cotte, si passano in una semplice pastella con dell'uovo, latte e farina, poi si friggono in padella con del'olio...molto saporite!!!

sabato 4 dicembre 2010

VELLUTATA di cavolfiore & mandorle

... se avete tempo, lo so che è un lusso oggi come oggi, provate ad aggiravi nei mercati, io mi ci perdo, passerei delle ore osservando tutte le verdure esistenti, le bancarelle del pesce,  dei formaggi. tutti quei colori e odori e le voci, a volte troppo pungenti, dei venditori... mi viene in mente uno dei miei mercati preferiti, quello della mia città del cuore, Barcelona! I miei anni passati a studiare, a girare per i locali le 1000 mostre, i cinema, i teatri e i locali... ma i miei 5 sensi si sono persi lì... nel Mercat de la Boqueria , il più antico di Europa! Vi consiglio vivamente darci una occhiata se passate da Barna non vi deluderà! 
Una cosa che accomuna tutti i mercati è la grande varietà di ricette che uno può imparare chiedendo ai venditori! Io questa volta sono tornata a casa con una vagonata di cavolfiori e una zucca enorme, così e nata la ricetta che vi presento qua sotto... semplice e delicata, ma... mmmmmm!!!




Per 4 persone serve un bel cavolfiore, 50 g. di mandorle laminate (che tostiamo), il succo di un limone, olio extra vergine,  3 fettine di porro tritate, qualche fetta di pancetta, mezzo bicchiere di latte e una foglia di alloro (*). 

Cominciamo lavando per bene il cavolfiore (lasciarlo un pò ammollo con del succo di limone) nel mentre tostare le mandorle e metterle da parte. In una pentola con del olio caldo versare fare ammorbidire il porro. 
Togliere l'eccesso di acqua del cavolfiore, tagliare le cime scartando soltanto la parte più sterna, quella del "gambone"... posizionare nella pentola e coprire giusto, giusto, con del acqua e il bicchiere di latte, aggiungere la foglia di alloro e cuocere con il coperchio per 20 minuti. Incorporare metà delle mandorle tostate e cuocere per altri 5 minuti, il tempo che occorre per  fare croccanti i pezzettini di pancetta in una padella con dell'olio caldo.  Togliere l'alloro dal cavolfiore e passare il minipimer fino diventare una crema finissima.
Servire con sopra una manciata di mandorle e un pò di pancetta croccante.

(*) Il latte e l'alloro attenuano l'odore del cavolo quando si fa bollire, in più il late addolcisce il sapore del cavolo e l'alloro lo fa più digeribile.



E con questa vellutata partecipo al contest di Minestre e zuppe... di Ti cucino così








mercoledì 1 dicembre 2010

SOPA de carbasso

... così la chiamava mia mamma! Era bello, vivevamo in campagna vicini all'orto, lì c'erano zucchine, patate, pomodori, melanzane, alberi di frutta..... tutto, c'era di tutto! Uscivi dalla porta di casa, facevi quattro passi fino all'orto e lì trovavi quello che ti serviva! 
La mamma mi lasciava giocare in cucina mentre lei preparava da mangiare per 7! Mi dava verdure e pentole, mi metteva un grembiule e preparavo pietanze inventate... magari e per quello che ancora adesso uso il grembiule e mi diverto inventando in cucina!



si fa così...
Scegliete 5/7 zucchine  a secondo la grandezza, che siano ben sode, con buccia tesa e lucida e senza ammaccature (meglio quelle piccole e sottili che non contengono semi). Una patata media, mezzo porro, sale, acqua e un formaggino.
Lavare bene le 3 verdure, togliere la "testa" e il "piede " alle zucchine e al porro, pelare la patata e tagliarli tutti a pezzi grossolani. Versare tutto in una pentola con dell'acqua tiepida  (*), portare a ebollizione, salare e cuocere per 20". 
Controllare che sia tutto cotto, versare in un recipiente,  incorporare il formaggino e passare il minipimer. 
Vi consiglio di tenere da parte metà dell'acqua di cottura, in tal modo di aggiungerla nel caso la zuppa vi piaccia più liquida o più densa.

Servire con sopra 3 cucchiai di latte o pure dello yogurt naturale

(*l'acqua fredda per cuocere tutto quello che nasce fuori la terra e l'acqua calda per cuocere quello che nasce sotto terra. 


Con questa zuppa partecipo al contest di Minestre e zuppe... di Ti cucino così





e al contest di Sapore di ricordi ... Basilico, malva & cerfoglio ...