mercoledì 19 agosto 2015

ciliegie EVOLUTION... Pastis de neu i cireres





...a mio papà...

Come si può spiegare, il fatto di sentirsi fortunato di vivere in mezzo la natura?
Vorrei poter trasmettervi questa sensazione...


...e come sentirsi i più ricchi del mondo, e non parlo di soldi, ma di tutt'altro. Se poi, ti trovi a far parte di una familia numerosa e strampallata come la mia, vinci subito un bonus plus ultra contro la noia, e un jolly, da usare nel caso qualcosa o qualcuno ti faccia saltare i nervi e non sai dove o con chi sfogarti...
Tutto questo grazie a dei genitori unici e dei fratelli strani, quasi tanto come me (siamo in cinque), fatte un pò voi....!!! 

E no... non è cosa da tutti essere nata e cresciuta in campagna, in un paese in collina, cerchiato di montagne e posti magnifici, laghi stregati e montagne furbe, dove Napoleone non riusci a passare! Non ce la fece mai a traversarle e conquistare il castello di Mediona. In questo castello, era dove il cozzaro ed io volevamo sposarci ma alla fine è andata diversamente ed è stato lo stesso bello... sotto terra in una cantina, dove si produce il vino e spumante che viene coltivato praticamente appena 15 metri sopra!
Capite? Vi fate una idea? 
Per esempio, non è da tutti vedere crescere le ciliegie... per dirne una.
O piantare dei semmi di zucca. Quelle con le qualli avevi fatto della marmellata, la settimana prima.







O pure passare delle ore sotto un nespolo, con tuo padre affianco, che spaventa gli ucellaci che vengono a mangiarsi le giliegie. Lui li spara con un fucile, colpi finti, ma li spaventa!
Il fatto stà, che dopo poco, gli uccellaci tornano mica sono scemi! Con quelle meravigliose e dolci ciliegie a portata di becco, impossibile da resistere!

Adesso lui non ce più.
Almeno non sotto l'alvero, ne in cucina a traficare, ne a passeggiare coi cani, o con i suoi amici a fare colazione al bar. Ma ci ha lasciato tanto, una enormità!
E un pò di queste cose voglio lasciarle qua, in questa mia personale e virtuale raccolta di ricette, alla quale lui era molto afezionato, e per il quale, a sua richiesta e gusto ho fatto questa torta con la quale mi ha aiutato lui nel lavoraccio di snocciolare le cigliegie.





Pastis de neu i cireres
(Torta di neve e ciliegie) 







Ingredienti:

1. Pan di Spagna (a freddo di Iginio Massari. dalla sfida MTC!!!)
Uova intere 300 g
Zucchero 2 g
Sale 2 g 
Limone grattugiato 1/2
Farina bianca 00 (W 150-170) 100 g
Fecola 50 g

Montare in planetaria con una frusta fine: uova intere, zucchero, sale limone per circa 15 o 17 minuti a media velocità. Setacciare due volte la farina bianca e la fecola e incorporare delicatamente a pioggia. Mettere in stampi imburrati e leggermente infarinati e cuocere a 170°-180° per circa 20-25 minuti per teglie alte 4-4,5 cm. "


2. Per la bagna:
100 ml d'acqua
1 cucchiaio di zucchero
20 ml di brandy



Sciogliete lo zucchero nell'acqua portandola a bollore. Versatevi il brandy e fatte sfumare un paio di minuti. Spegnere il fornello e fate raffreddare


3. Per il ripieno:
marmellata di ciliegie (home made)
1 k di ciliegie (peso già snocciolate)
il succo e la scorza gratuggiata di 1/2 limone (non trattato)
300 g di zucchero

Lavate e asciugate bene le ciliegie e snocciolatele. Tagliatele a metà. Cuocetele in una pentola larga e di bordi alti per una decina di minuti assieme alla scorza e il succo di limone. Aggiungete lo zucchero e mescolare ogni tanto, cuocete per 45 o 60 minuti, togliendo la schiumeta che si forma. Se serve aggiungere qualche cucchiaio d'acqua, finche le cigliegie si sono ammorbidite e quasi sciolte. Passatele poi con il passaverdura.
Riempire dei basetti e cuocere a bagno maria per 20 minuti. Togliere dal bagno maria e fare raffreddare.





4. Per la crema al burro e limone:
175 g di burro a temperatura ambiente
300 g di zucchero a velo
3 cucchiai di succo di limone (non trattato) 
1 cucchiaino di scorza di limone (non trattato) grattugiata molto fine

Per la crema, lavorate il burro in una ciottola montandolo con le fruste a velocità bassa. Cominciate ad incorporare pian piano un cucchiaio di succo di limone e un pò di zucchero, scorza grattugiata e così via, fino ad ottenere una crema sostenuta. Fate attenzione a versare il succo, se vi sembra che stà venendo tropo liquida aggiungete dell'altro zucchero, ma assaggiate prima.












Affettate il pan di spagna in orizzontale, ottennedo 3 base o fette rotonde da 1 centimetro e mezzo, più o meno. Questa volta ho provato una tecnica abbastanza eficace, copiata da una puntata da Jamie Oliver, proprio nel periodo che nel MTC c'era la sfida del pds, guarda un pò! Sempre queste concomitanze o 










casualità...

Procedere con il montaggio della torta prendendo una delle basi e inumidirla con lo sciropo della bagna aiutandoci con un cucchiaio. Coprite con della marmellata di ciliegie. 



Sopraponete l'altra base di torta, bagnate e ricoprite con la marmellata. Ponete sopra la terza e ultima base di torta e bagnatela. Copritela e rimettetela in frigo per 30 minuti circa.
Riprendete la torta e con l'aiuto di una spatola foderatela con della crema al burro. 
Con la crema restante riempite la sacca a poche e fatte dei decori. 
Guarnite con delle ciliegie vere! 







Sò che adesso, non è più il tempo di ciliegie, ma non ho avuto la forza di finire questo post fino adesso, tornando a casa sua e scrivendo sotto il nespolo. Non poteva essere diversamente, qui assieme a lui ho cominciato questo post, e qui lo finisco... dopo 3 mesi.
Domani parto, e torno a Milano. E sò già, quanto mi manccherà tutto questo... cosa non darei per lavorare all'aperto!!! 








venerdì 14 agosto 2015

TORTA di mele (mi sà che stò invecchiando...)

A voltesi... ho una leggera sensazione che stò invecchiando....
lo dico per il fatto che comincio a sentire una leggera voglia di dolci cosa strano in me. Del tipo che dopo pranzo e una volta bevuto il caffè (corretto baileys) ho un certo languorino di dolce!!! 
Mi hanno sempre detto che più invecchi più ti piacciono i dolci... ecco perche ho questo presentimento.
Ciò non toglie che poi ne mangio una fettina sottile, sottile, e sono a posto. Ma il fatto e che ci godo tanto anche facendoli, molto più di prima!!! E questa volta mi è bastato vedere quelle 3 mele e quei 3 uova per lanciarmi a fare una torta, anche se fuori regna un caldo pazzesco.



Poi, qua ho la scusa del mio nipotino Gorka, che a parte di essere maledetamente fotogenico, è un assaggiatore di tutta fiducia, credetemi, i suoi pareri sono sempre sinceri, ed è un aiutante cuoco perfetto, uno sbattitore di uova instancabile!!!





TORTA di mele 
(mi sà che stò invecchiando...)


Ingredienti:
3 mele golden
3 uova
350 g di zucchero + altri 3 cucchiai
350 g di farina
1 yogurt alla mela 
il succo di una arancia
125 ml di olio di girasole
una bustina di lievito
un pizzico di sale
3 cucchiai di liquore anice (facoltativo)

Foderate uno stampo con della carta da forno, io la inumidisco in modo che si addati meglio allo stampo. Ma se preferite potete ungere lo stampo e infarinatelo (io non avevo del burro).
Accendete il forno a 180 ° 
Lavate e sbucciate le mele. Tagliatele a fette sottilli e infarinate leggermente, in questo modo non sfondano in cottura e rimangono in mezzo alla torta in vecce di precipitare in fondo. 
Svatete le uova con lo zucchero fin quando diventino cremosi. Aggiungere lo yogurt, il succo di arancio, l'olio e amalgamate bene.
Versate un pizzico di sale, la farina e il lievito e mescolate velocemente, aggiungete 2/3 delle mele infarinate, dando una leggera mescolata e versate nello stampo.
Disponete la mela restante sopra, come meglio vi sembra, per me, le torte, oltre che buone devono essere anche carine, per rustiche e veloci che sia. Anafiatela con il liquore di anice e cospargetela con lo zucchero.
Infornate per una cinquantina di minuti, ma fatte sempre la prova dello stecchino.


Note:
1. Con questo caldo, ho pensato bene di conservare la torta in frigo, coperta con carta stagnola, e posso dire di aver fatto bene, perchè l'indomani era tenerissima e pure fresca! 

2. Avevo soltanto un paio di yogurt alla mela! Ma credo che non sarebbe cambiato nulla se avesse usato uno yogurt naturale.

3. potete sostituire il liquore all'anice con un pò di limoncello o semplicemente ometterlo.

4. Ho usato il succo di arancio perche non avevo limoni... qualche anima bastarda senza un briciolo di decenza, è entrato nell'orto e ci ha rubato tutti i limoni, i pomodori e peperoni! Spero soltanto che almeno se li gusti, ma che poi venga colto di lancinati dolori nelle parti basse....



martedì 11 agosto 2015

UOVA mimosa (prima versione)


Ma quanto caldo stà facendo quest'estate?
Lo so che non siamo mai contenti, ma credo che quest'anno sta dado alla testa più del solito, e ci sono delle persone che danno i numeri!
Se quelli che di solito sono più centrati impaziscono, figuriamoci quelli che già abitualmenti sono fuori di testa!!!!
Esempio: stazione di Rogoredo, Milano. Alle 19.30 
Salgo di corsa le scale della metro e corro verso i cartelloni che ci sono sotto i binari, quelli che annunciano le partenze, (sperando che il treno verso Lodi sia in ritardo...) nello stesso momento, mentre io corro, c'è un papà che spinge una carrozzina vuota con il bambino piccolo di  3 o 4 anni affianco, che lo segue attaccato alla valigia... 
L'ho visto quel bambino, ve lo giuro! 
Ed è per questo che non l'ho urtato e mi sono fermata di colpo, anche se con lo sguardo fissavo gli schermi delle partenze... 
Ecco che il padre di questo bimbo, mica si mette a urlare contro di me! Dicendomi di andare piano e guardare ogni tanto anche in basso!
Io ho risposto educatamente: l'ho visto signore, l'ho visto...
Ma lui è andato avanti ancora! 
ed io: Signore ho detto che l'ho visto. Se no sarebbe già per terra!
Peccato che questo uomo non si è fermato, dandomi della bugiarda.... ecco, voi non fatelo mai di darmi della bugiarda o avrete davanti a voi il doppio ariete che è in me!
Mi sono girata, come la bambina poseduta dell'esorcista, avete presente? Rotando il collo e la testa, senza muovere il corpo... e lì vi assicuro che faccio paura anche a me stessa figuriamoci la gente che è intorno a me!
Lo guardando in faccia:  Ma perche il signore da anche dei figli a chi non sa proprio prendersene cura? Senta, faccia più sesso e basta!
Lui? Muto!
Io? Girato i tacchi e fatto pure in tempo a prendere il treno, che raramente era in orario.
Almeno questa volta non sono state le ferrovie nord a farmi girare le...  



...UOVA mimosa
 (giri come le giri...ripiene sono!)






Questo potrebbe diventare un antipasto perfetto per l'estate! Lo so, fa caldo e c'è la maionese, e poi magari questa cosa della mimosa ricorda l'8 marzo... ma non vi fate condizionare, anche se il tuorlo così sbricciolato fa ricordare la pianta di mimosa, vi consiglio vivamente di preparare queste uova in qualsiasi periodo dell'anno. 
E poi, una cosa che mi è piaciuto da matti è che puoi preparare tutti gli ingredienti anche il giorno prima! Cosa che a me mi è andata di lusso, soprattutto se sai che arriverai


 tardi a casa, e che le amiche ti aspettano per una cena, in modo di salutarvi prima di partire per le vacanze. 

L'unico punto su cui ho rischiato è stato che il cozzaro (predatore di uova soda), avesse trovato il contenitore nel frigo e le mangiase alle mie insapute!


Ingredienti per 4
4 uova soda
3 cetrioli sotto aceto 
3 olive nere snocciolate
1 patata bollita



per la maionese:
1 uovo
175 ml d'olio di girasole
un pizzico di sale
5 olive nere snocciolate
succo di 1/2 limone
un rametto di menta




(prima di diventare "mimosa". A me piacevano già cosi!!!) .

Preparate le uova soda con qualche ora di anticipo (io la sera prima), sbucciatele e quando sono fredde riservatele in un contenitore con coperchio nel frigo.
Per la maionese, versate l'uovo (a temperatura ambiente) nel baso del minipimer, un pizzico di sale, metà dell'olio e cominciate ad emulsionare mentre aggiungete, a filo, l'olio restante. 
Incorporate il succo di limone, le olive tagliuzzate grossolanamente e la menta spezzettata, previamente lavata e asciugata e continuate ad emulsionare.
Deve risultare una maionese piuttosto densa. Riservate in frigo in un contenitore con coperchio.

Dividete le uova a metà e prelevate i tuorli. In una ciotola,  trittate bene la patata bollita, già sbucciata, e amalgamateci 1/3 dei tuorli e poi aggiungete qualche cucchiaio di maionese fino ad ottenere una crema omogenea.
Riempirete le uova soda con la crema (io mi sono aiutata dalla saccapoche) e guarniteli con delle fettine sottili di cetriolini e olive nere. 




E per finire cospargeteli con il resto dei tuorli lavorati molto semplicemente con la forchetta, schiacciandoli delicatamente. 
Se volete fare ancora una presentazione più golosa acompagnateli con del salmone afumicato o su qualche foglia di'insalata.