Non ho pagura! (no hay dolor... no hay dolor!)
Anche perche le torte salate, i pomodori confit, le focace e mille altre cose il forno lo pretendono.
Ma vogliamo mettere ogni tanto un piato fredo? Senza stare a cuorece un bel niente?
Ecco un esempio potrebbero essere le tartare.
Ed è proprio oggi, che nel Calendario Nazionale del Cibo Italiano si parla proprio di questa pietanza, nuda e cruda! Scoprendo la loro provenienza, e i piccoli picoli segretti e accorgimenti per portare a tavola una ottima tartare.
TARTARE di gambero e mango
13 gamberi
1/2 mango
per la citronette
3 cucchiai d'olio di cocco
il zucco di un lime
coriandolo
sale e pepe
Preparare una vinagrete con il succo del lime, un pizzico di sale e uno di pepe fresco apena macinato e l'olio di coco. Emulsionare.
Pulite bene i gamberi togliendo il carapace, le budella e la spina dorsale. Tritarli, meteteli in una ciotola e conditeli con 3/4 della citronette, coprite la ciottola con del fil trasparente e conservate in frigo per 15 o 20 minuti.
Nel fratempo sbuciate il mango, fatene dadini piccoli di 1 cm. più o meno, conditeli con una sruzzata di lime.
Agiungete il mango alla tartar di gamberi e amalgamateli.
Tritate qualche foglia di coriandolo, aggiungetela alla citronette restante e amalgamate per insaporirla.
Adagiatte un copapasta, al centro del piatto, riempitelo con il preparato, togliete con cura il copapasta e condite con un filo del resto della citronette.
Io adoro le credito...La mangerei anche adesso seppur abbia appena fatto colazione!
RispondiEliminaComplimenti ;)
ciao, mi ha portata da te proprio il nome del tuo blog e ...la curcuma, per il suo bel colore e le 1000 proprietà, spezia che uso molto nei miei piatti. La mia cucina è tutta senza glutine e senza lattosio, a volte piatti vegani, senza uova ecc...perchè ne sono intollerante.
RispondiEliminasarà un piacere seguirti, a presto