domenica 31 ottobre 2010

MELANZANE ripiene

...pensando a i miei amici, Giulia e Adry, Claudia e Guido... tutte e due le famiglie sono passate da essere in 3 ad essere in 4! Auguri! Ben arrivati Filippo e Matteo!

Le melanzane...  appartenente alla famiglia delle Solanaceae.
Il nome melanzana veniva interpretato anche come mela non sana, proprio perché non è commestibile se non cotto.
...e allora, noi le cuociamo!













Ingredienti per 4 persone:

2 melanzane, di misura standard
(vediamo di prenderle più o meno della stessa forma e dimensioni, così la cottura sarà uguale per tutte)
pane grattugiato
parmigiano reggiano grattugiato
sale

per il ripieno...
olio di oliva extra vergine
150 g. di carne trita 
1/2 litro di passato di pomodoro
sale
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150 g. di riso Roma o Originario (adatti per ripieni e ricette al forno)
3 cucchiai d'olio
1/2 litro di brodo
porro/ cipolla (come preferite) 
1/2 bicchiere di latte (io preferisco di soia, va a gusti)
sale

Prendiamo una pentola capiente con dell'acqua e portiamola a ebollizione. 
Lavate le melanzane, tagliatele a metà nel senso della lunghezza, e svuotatele (con uno scavino o un cucchiaio) lasciando circa 1 cm. di polpa intorno alla buccia. 
Quando l'acqua bolle buttatele dentro la pentola e salare, 15" basteranno...

...il tempo sufficiente per preparare parte del ripieno:
in padella con dell'olio extra vergine di oliva, far saltare 150 g. di carne trita e la polpa tolta alle melanzane, quando questo è cotto e dorato aggiungere mezzo litro di passato di pomodoro e cuocere ancora qualche minuto, poi mettere da parte. 


Scolare le melanzane e far raffreddare pure queste. 

Prepariamo l'altra parte del ripieno, un risotto semplice:
Imbiondite con l'olio qualche pezzettino di porro e poi aggiungere il riso. Dopo qualche minuto, versate il brodo portato ad ebollizione, far cuocere a fuoco medio. Aggiustate di sale e fermatelo a cottura al dente. 
Mescolare il risotto con il sugo già freddo, amalgamare il mezzo bicchiere di latte e condire con parmigiano reggiano. 

In una pirofila o teglia adatta per il forno, disporre le melanzane in modo da riempirle con il preparato. Coprirle di parmigiano e poi pane grattugiato, per ultimo, mettete nel forno già caldo per altri 15" poi qualche minuto al gratten.



Servire calde, con un filo d'olio, tanto per decorare il piato...!


giovedì 21 ottobre 2010

MUFFINS mela & cannela

MUFFINS mela & cannela 

Mettiamo che è domenica, e che vi svegliate tardi, belli riposati.
Mettiamo che dalla cucina vi arriva un profumino di dolce... e lì, sul tavolo, vicino la finestra, vi aspetta a collazione un vassoio di muffins appena sfornati... non è un sogno?

facciamolo realtà, anche se qualcuno però (chi li cucina) dovrà alzarsi prima...!



ecco cosa serve per 8 muffins

200 g di farina 
125 g di zucchero ( io adoro quello di canna, ma quello vero! )
2 uova
2 cucchiaini da caffè di lievito 
1 cucchiaino da caffè di cannella 
150 ml di latte intero
70 g di burro
2 mele, una grattugiata e l'altra a dadini


La preparazione per l'impasto dei muffins è veloce, così è meglio che prima di tutto riscaldiamo il forno!!! 
Va benissimo a 180°/200°.
Portiamoci avanti imburrando 8 stampi di quelli per i muffins, o pure mettendoci i pirottini di carta direttamente, se usiamo quelli di silicone non serve imburrarli.
Pelare le due mele, una la grattugiamo e l'altra la facciamo a piccoli dadini, teniamole a parte.
E adesso ci servono 2 ciotole, in una cominciamo a mescolare lo zucchero, la farina, la cannella e il lievito, e nell'altra mescoliamo il latte con le 2 uova e il burro fuso, ma non caldo. Infine si versa questa miscela nella ciotola della farina e lo zucchero e si mescola. 
A questo punto si possono incorporare la mela grattugiata e quella a dadini e si riempiono gli stampini fino a 3/4 della loro capienza.
In forno per 20 minuti e voilà... ecco il profumino che sentivi dal letto!

se preferite, provate a mettere i mirtilli anzi che le mele o pure le mitiche gocce di cioccolato...magari la domenica prossima!




MUFFINS versione light/vegetariana 

se invece vi va di sperimentare, e rimanere un pò sul light...



200 g di farina 
30 g di cacao in polvere 
125 g di vero zucchero di canna
2 cucchiaini da caffè di lievito 
225 ml di latte di soia 
60 g di margarina light 
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
100 g di gocce di cioccolato 

La preparazione e la cottura non cambia, lo stesso procedimento che nei muffins di mela & cannella.

martedì 5 ottobre 2010

ORECCHIETTE con ceci

Vi avanza un piatto di ceci?
Di quelli mesi in ammollo la notte prima, di quelli cotti con 3 foglie di alloro?
siete fortunati...!



Adesso solo vi serve...

500 gr. orecchiette fresche 
250 gr. di ceci già coti
una manciata di porro tritato
5 cucchiai di passata di pomodoro
olio di oliva
sale
prezzemolo 

Mettere l'acqua a bollire. In una padella con del olio di oliva extra vergine, dorare il porro e saltarci i ceci, quando questi cominciano ad essere dorati versare i cucchiai di passato di pomodoro ecuocere ancora un paio di minuti, poi mettete da parte.
L'acqua bolle! Buttiamo le orecchiette (quelle fresche su i 7/8 minuti) e poi il sale "*" quando manca un minuto scolarle, devono essere molto al dente, tenere però da parte l'acqua di cottura. Versare di nuovo la pasta  scolata nella pentola e mischiateci il preparato della padella... cuocete ancora per un paio di minuti versandoci dei mestoli con dell'acqua di cottura fatte evaporare... e voilà!

Poi servite nei piatti con un filo d'olio, una gratugiata di parmigiano, e un pizzico di prezzemolo... un pò di colore? Pepe rosso fresco!


"*" sapete, il sale meglio non buttarlo quando l'acqua bolle, prima di buttare la pasta ma dopo così non si rovinano le pentole!"  

domenica 3 ottobre 2010









idee tra le MANI...






...le mani di mio nonno. Comincia tutto con questa immagine. Mio nonno quasi novantenne con le sue mani segnate dal tempo e da una vita di lavoro.
Aria-freddo-sole, mani che raccontano tante storie; mani che hanno cresciuto vigneti di Xarel.lo e Parellada di Macabeu e Garnatxa, mani che hanno raccolto infinità di pomodori e mandorle, e sbucciato fagioli e fave. 
Ma è quando arriva l'inverno che queste stesse mani raccolgono le olive; rituale questo per me molto speciale. In queste giornate fredde, infatti, ci arrampichiamo su gli ulivi e con le mani violacee tutte infreddolite rubiamo da questi i suoi frutti, per farne un olio senza paragoni, impossibile da dimenticare...








... e così, ogni forma e ogni colore prende il suo posto nell'orto di mio nonno! Tutto tondo, tutto tondo...





sabato 2 ottobre 2010

al  FIOR DI LOTO


...venerdì, un delizioso tè al fior di loto, così dimentichiamo una settimana frenetica, piena di righe da scrivere, foto da cercare, articoli d'impaginare...  
grazie Carlotta questa foto la dedico a te.