lunedì 28 maggio 2018

A tavola con l'ARTE

Simplificare le forme, i colori... e perche no le ricette?
Ecco un dessert facile e divertente da fare, che allo stesso tempo rallegra gli occhi e il palato.
Oggi, il Calendario del Cibo Italianocelebra la Giornata Nazionale dell'Arte a tavola e che cosa è meglio che concludere un pasto "artistico" con un Mondrian?



Un dessert con Piet Mondrian
(e di verde, manche l'ombra...)



Ingredienti:
(per un "quadro/dessert")
3 fragole tagliate a rondelle molto sottili
2 fette d'ananas molto sottili, tagliate a strisce di 1 cm e mezzo
25 g di cioccolato fondente 72%
1 cucchiaino scarso di cocco grattugiato

Fondete il chioccolato a bagno maria o al microonde, mescolateci il cocco grattugiato e con l'aiuto di un pennello disegnate le righe e i quadrati che volete riempire di cioccolato.
Riempite alternatamente e a gusto vostro, altri quadrati con la frutta.




Note 
1- la frutta potete sceglierla voi a secondo la stagione e a gusto vostro, (da tenere in conto però, che Mondrian sopprimeva il verde!)



venerdì 25 maggio 2018

Il mio FLAN alle ROSE per il club del 27

Maggio = fiori...
...e la regina di maggio non è precisamente quella d'Inghilterra, per molte celebrazioni che ci siano state in questi giorni... no... la regina vera di maggio è la rosa, quella che è per mezzo mondo è simbolo di amore e non solo! 
Quella, la solita che mi ricorda Sant Jordi e le tradizionie della mia Catalunya!
E curioso come le cose si intrecicino, come tutto sembri colegato... o almeno ci pare che lo sia!
Per questo mese il Club del 27 ci ha proposto una sfilza di ricette con le rose, tante da profumare più di un centinaio di blog, sperando di contagiarvi con queste ricette che sano di buono e di romantico, mi azzarderei a dire che alcune di loro possono anche risultare sexi! Ma vi conviene andare nel sito dell'MTC e farvi un giro tra tutte le ricette scelte!

Io inizialmente mi sono decantata per il burro e il mojito (volevo abbinarli e insieme fare un aperitivo) ma ho avuto qualche contrattempo con il burro, che poi sono riuscita a soluzionare. Questo però, mi ha fatto catapultare su un'altra ricetta, quella del flan!
E qui che per me si legano le cose...
Il flan era una di quelle meraviglie che spesso preparava mia mamma e che mio papà devorarva come se non esistesse niente di più buono al mondo. I flan al bagno maria sono pe me una ricetta d'infanzia che sa di buono e di una golosità pecaminosa. Se poi ci aggiungiamo la rosa il suo profumo e significato allora era proprio il questa la ricetta che avrei fatto! Ed è qui che Sant Jordi e la mia terra tornano... e ancora un'altra chicca... perche questo flan è una riceta di Rosana McPhee, brasiliana ma residente a Londra e che casualmente, andandola a cercare nel web l'ho trovata niente di meno che con lo sfondo del flan in questione e con sopra un banner della catalunya... se non è un segno questo...!!!***



FLAN alle ROSE
(di Rosana McPhee)




per 4 porzioni abbondanti
tempo di preparazione 2 ore circa

Ingredienti

Per il flan
500 ml di latte intero
125 g di zucchero semolato
4 uova grandi
2 cucchiai di acqua di rose

Per il caramello
125 g di zucchero semolato
1 cucchiaio d'acqua

Per lo sciroppo di rose
125 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di acqua di rose, più 1 cucchiaio di acqua di sorgente
1 cucchiaio di petali di rosa, freschi o secchi
2 fiori di ibisco, secchi, per colore (io 1 cucchiaio d’infuso di carcadè)


Per prima preriscaldate il forno a 200 °C, poi preparate il caramello: in una padella media, versate 125 g di zucchero semolato e 1 cucchiaio d'acqua. Lasciare a fuoco medio basso, e aspettare che questo cominci a sciogliersi e diventi liquido evitando di mescolare finche non sarà quasi tutto liquido.
Nel frattempo unite tutti gli ingredienti per il flan in un frullatore, e mescolate bene per qualche minuto.
Quando lo zucchero ha raggiunto la consistenza del caramello e il color e ancora leggero, non tropo colorito, versatelo nello stampo prescelto per cuocere il flan (Capacità di 750 ml), e sopra il caramello versate il composto del flan, coprire con della carta da forno o con un foglio di alluminio per evitar che si bruci.
Posizionate lo stampo dentro un recipiente adatto per andare in forno a bagno maria e riempitelo a metta con dell’acqua tiepida. Infornate per circa 1 ora e mezza. Sarà pronto quando pungendolo con uno stuzzicadenti questo ne esce pulito.
Una volta cotto lasciatelo raffreddare completamente, per poi conservare in frigo per almeno 5 o 6 ore prima di capovolgerlo per toglierlo dallo stampo.

Preparate lo sciroppo di rose: In una in una padella media, scaldate lo zucchero, l'acqua di sorgente, i petali di rosa e i fiori di carcadè (io qui ho usato il contenuto di una bustina di unfuso al carcadè), lasciate cuocere a fuoco lento per 4 o 5 minuti fino a quando la miscela raggiunge una consistenza sciropposa.
Setacciare la miscela. Aggiungete l'acqua di rose e mescolate bene. Lasciare raffreddare completamente.

Capovolgete il fan su un piatto da portata o quello che preferite e conditelo con lo sciropo di rose,  servitelo decorato con una manciata di pistacchi trittati e dei petali di rosa.














***
ecco il banner che vi dicevo! Non è una casualità allucinante? ;)













lunedì 21 maggio 2018

Una TORTILLA de patatas matta da legare

Ed è stata la tortilla, con sua tondità e con il fatto che ha dato il via alle sfide dell’MTC, che ha messo anche il punto finale a un periodo… un ciclo… ora ci si evolve si prende una vita o strada diversa, ma sempre con un occhio e un piede nelle nostre cucine!
Dopo tutta questa sfilata di tortillas tradizionali e creative, dove a imparare sono stata io, la voglia di partecipare è stata ancora più forte! 
Avete presente cosa succede a un bambino quando le viene negato qualcosa? 
Ecco io peggio! 
E visto che la tradizionale ve l’avrei presentata per la sfida non vedevo l’ora che questa finisse per poter pensare pure io a una tortilla creativa… credetemi, ho mantenuto la mia idea iniziale ed è stata dura dopo tutte le cose che ho visto sfilare in questi schermi!
Così, restando fedele alla mia idea iniziale, e aggiungendo delle spezie perche mi ricordano i giorni stupendi passati a Singapore con i coniugi Gennaro (ho già scritto che li adoro?) e così ho fatto la mia versione: "La tortilla matta da legare", ed il nome è ispirato a tutti voi perche molto normali non siete, (sempre nel senso buono, che sia chiaro…) d’altronde che ci faresti qui?!
Certo è, che come ho sempre creduto, chi ama il cibo non può essere una persona cattiva, ma gioviale, espansiva, generosa e curiosa! Proprio come tutti voi.
Proprio perciò… «metetele uevos» e prendete sempre la padella dal manico!!!
Io non so come ringraziarvi, per aver partecipato con lo spirito che caratterizza l'MTC!

Una TORTILLA de patatas 
matta da legare



ingredienti per 10 porzioni
3 patate grandi
1 cipolla dorata (media)
3 cucchiai belli colmi di farina (più altra per l’impanatura)
50 g di burro
150 ml di latte
1 cucchiaino e mezzo di massala dolce*
1 uovo
pan grattato
sale
olio di oliva extravergine per friggere


Sbuciate la cipolla e tagliatella a fette molto sottili, datelle ancora una passata di coltello, dipende se poi volete sentirle più o meno nel ripieno e fatella imbiondire in padella con il burro e il masala. 
Una volta cotta la cipolla versate la farina e mescolate a fin che questa cuocia, e poi pian piano versate il latte mescolando di continuo (in prattica stiamo facendo una besciamella densa e cipolosa,… mmmm… già qui qualcuno si è spaventato, scometo!)
versate la crema ottenuta, sarà bella densa, in un piatto fondo o schiscetta, coprite con della pellicola trasparente a contatto cosi non seca, e lasciate raffredare, poi conservate in frigo per almeno due ore, ma se lo fatte di un giorno per l’altro ancora meglio.
Preparate delle porzioni della dimensione di una noce poco più e dateli la forma di croquetas.
sbuciate le patate e con l’aposito «aggegio» ricavate degli spaghetti.
Arrotolateli attorno ad ogni croqueta come se le voleste legare.
Passatele prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e poi nel pane grattato. 
Friggetele in abbondante olio di oliva extravergine e fatele dorare uniformemente.
A misura che sono belle fritte e dorate adagiarle su della carta assorbente di cucina per togliere l’eccesso d’olio.
Servire subito belle calde magari accompagnate da una insalata…. sempre e quando arrivino a tavola!


note:
*curcuma in polvere, cumino in polvere, fieno greco, pepe nero, semi di cardamomo,  foglie di curry, semi di senape, pizzico di cannella.