lunedì 29 giugno 2020

GHIACCIOLI allo YOGHOURT e LAMPONi per il club del 27

Niente da fare... è già qua... è arrivato il caldo, come a sorpresa, mi sembra di aver perso dei mesi meravigliosi primaverili, la mia stagione del cuore, chiusa a casa! 
E ora che si esce e si va a lavorare, provando a tornare alla normalità, sono le mascherine e i guanti che ci ricordano che non è finita e che il caldo lo patiremmo di più del solito.
E quando il caldo arriva, arrivano anche i gelati e i ghiaccioli a darci una mano e fare più sopportabile questo periodo. Perciò il club del 27, questa volta ha scelto diverse ricette di rinfrescanti e gustosi ghiaccioli che potrete trovare qui da MTC, Io ho scelto Raspberry &  yoghourt popsicles della rivista Women's Weekly Food. 



GHIACCIOLI 
allo yogurt e lamponi




ingredienti
150 g Lamponi surgelati
1 cucchiaio di miele
1 tazza di yogurt senza lattosio
(Io ho usato yogurt vegetale al cocco)


Versare lo yogurt, il miele e metà dei lamponi nel locale del frullatore e frullare fimo a ottenere un composto omogeneo. Unire il resto dei lamponi rimanenti e dare una frullata veloce in modo di lasciare qualche pezzettino intero.
Versare la miscela negli stampi da 60 ml di capacità e congelare per almeno 4 ore.

Se preferite, potete semplicemente mescolare tutti gli ingredienti senza frullare soltanto schiacciare leggermente i lamponi, in questo caso il colore sara più chiaro e i lamponi daranno una textura al gelato sia come consistenza che come colore.
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venerdì 12 giugno 2020

FILETTO alla salvia e pepe rosa in CBT, con pure di patate e acciughe

Ve l'ho detto che la CBT proposta dall'MTChallenge sarebbe stata come un tormentone... quasi come la canzone dell'estate, soltanto che questo estate magari non ci sarà manche il tormentone. appunto! Quello che si ci sarà  per questo estate, dicono, è il "trikini", vale a dire i tre pezzi perche si aggiunge la mascherina coordinata e in tinta. 
Poi ce chi ha parlato del "quattrini" che viene ad essere il trikini ma con l'aggiunta dei guanti, anche se il nome fa confusione... 
Sto divagando, vero, ma la cottura a bassa temperatura comporta anche questo, hai più tempo per fare altro visto i tempi lunghi e il fatto di avere una specie di robottino con le sembianze di un minipimer, che controlla tempi e temperature al posto tuo! 

Questa volta ho provato con la carne, qualcosa di semplice ho pensato... proviamo con un filetto? E perche no, facciamoci pure il contorno sempre con lo stesso tipo di cottura. 
In realtà la carne non è una di quelle cose che trovate se aprite il mio frigo, ma ho voluto provare lo stesso visto che non demonizzo nulla, anche se faccio fatica a masticare la carne perche la mia configurazione dentale è totalmente proggetata per essere vegetariana (mai avuto i canini, non scherzo) ma come mi piace sapere far di tutto e assaggiare pure di tutto, mi sono buttata in questo filetto con l'aiuto e supporto di due collaboratrici eccezionali, sopratutto una di loro, Frida, l'addetta al controllo qualità che al sentire il profumo della carne quando l'ho scottata in padella, mi ha dedicato un concerto di ululati in do maggiore e poi, di seguito, un balletto di tip tap!

Come facevo a non condividere un assaggio di questo fletto con loro? Il pure no però... l'ho mangiato tutto io. 




FILETTO di manzo alla salvia e pepe rosa 

con pure di patate e acciughe




Ingredienti
(per 1 persona)

1 filetto di manzo (150 g.)
3 foglie di salvia
mezza noce di burro
pepe rosa a piacere 
sale e olio extra vergine di oliva

per il pure
1 patata media, sbucciata e tagliata a rondelle da 5 millimetri
2 filetti di acciughe sott'olio
2 cucchiai di latte 
sale e olio di oliva extravergine



In una ciottola condire le patate con un pilo d'olio e un pizzico di sale e disporle in fila un pò sottoposte in un sacchetto apposito, adagiare un acciuga per il lungo e sigillare la busta sottovuoto. Cuocere nel recipiente ripieno di acqua a una temperatura di 80C° per 90 minuti.

Imbustare il filetto, condirlo con un pizzico di sale, il pepe rosa e posizionare una foglia di salvia da una latto e dall'altra dal filetto. Sigillare in sottovuoto e cuocere in cbt per 60 minuti a 60C°.

Quando le patate sono pronte toglierle della busta, aggiungere il latte e con una forchetta schiacciarle per bene assieme l'acciuga. Versare il pure nel piatto e condire con dei pezzetti dell'acciuga non cotta.

Una volta cotto il filetto, aprire la busta e versare i liquidi e il pepe in una padella assieme al burro e due foglie di salvia. Fare andare per un paio di minuti fino quando tutto sarà amalgamato e il burro si sarà imbiondito. Fare scottare il filetto per qualche secondo da ambi lati e poi farlo ruotare per scottare i fianchi (lo spessore o altezza della carne) e servire assieme al pure.







mercoledì 10 giugno 2020

Pesce persico in CBT e una idea per i frigoriferi del futuro...

Centra sempre l'MTC che con questo tipo di cottura ha dato il via, come al solito, a una sfilza di ricette che credo che le vendite di roner e macchine di sottovuoto per alimenti, siano andate a ruba durante questa quarantena! 
Per quanto mi riguarda, con la CBT(cottura a bassa temperatura) ho fato vari tentativi ma quello che mi attirava di più era il fatto di poter preparare dei piatti, che una volta cotti, fossero soltanto da scaldare e via. Magari da portarsi al lavoro! Metti in borsa il sacchetto sotto vuoto, arrivi in ufficio e lo conservi in frigo. Poi arriva l’ora di pranzo e devi soltanto aprirlo, versare in un piatto e scaldare al microonde qualche secondo e via, anche perche da me è l’unico modo che abbiamo da scaldare il pranzo.
Ma metti che riesci a prepararti pranzo e cena, in queste comode bustine sottovuoto?
A pranzo metti nel microonde e taaaacc !
Poi alla sera arrivi a casa, sei stanca e zero voglia di cucinare (strano... ma facciamo finta) ti ritrovi la cenna già pronta, da scegliere soltanto se scaldare al microonde o fare saltare velocemente in padella e….. taaaaaccc!
Ho pensato anche a un nuovo reparto dentro nel mio frigo, mi spiego, tipo l’armadio. 
In pratica un "binario" di acciaio che va da una parte all’alta del frigo, con una specie di grucce con due pinze che sostengono questi sacchetti sotto vuoto. Funzionerebbe allo stesso modo che l'armadio, solo che al posto di scegliere un vestito o camicia da mettere, qui sceglieresti cosa mangiare oggi! Stupendo no?




Ora penserete che il sottovuoto e la cottura a bassa temperatura mi è andata in testa, ma succede così ogni volta che provo una cosa nuova, l’immaginazione e l’euforia vanno da sole. Comunque a me è sembrato una buona idea, questa del frigo, tanto che vorrei patentare! Così ho già scritto alla Bosch, la Samsung e altre 7 marchi, ma per ora non mi ha risposto  ancora nessuno! La quale cosa mi fa capire che magari non hanno capito bene la mia idea come sono certa che di sicuro capiranno Alessandra Vant Pelt e Gretta De Meo, vero?
Ma per ora concentriamoci su ricette fattibili a questo fine, tipo il mio persico prêt-à-porter!



PERSICO al limone
con pomodorini, olive nere e timo



Ingredienti
(per 2 persona)

un filetto di persico (300 g aprox.)
la buccia e il succo di mezzo limone (buccia edibile)
10 o 12  olive nere denocciolate e tagliate a rondelle
10 o 12 pomodorini tagliati a metàun paio di rametti di timo
2 cucchiai di vino bianco
sale e olio extra vergine di oliva

Dividere il filetto di persico in due parti, metterli in un piatto e condirle con il succo di limone, il vino bianco, un filo filo d'olio e del sale. Farli impregnare bene e imbustare il pesce nel sacchetto apposito per il sottovuoto, un pezzo per busta. Aggiungerci la buccia di limone, le olive e i pomodorini il tutto diviso a parti uguali per ogni sacchetto, aggiungere un pezzetto di timo e un altro pizzico di sale. Sigillare in sottovuoto e cuocere in cbt per 40 minuti a 50C°.
Per servire basta aprire la busta e servire nel piatto con l'aggiunta di un filo d'olio e qualche fogliolina di timo, vi consiglio di avere una fetta di pane accanto da poter fare quella ingiustamente malvista scarpetta!



Se invece decidete come me, fare la prova e mangiarlo l'indomani, basta conservarlo il frigo, poi toglierlo almeno un'oretta prima di mangiarlo e svuotare la busta in padella scaldandolo per un minuto a lato.