venerdì 27 aprile 2018

I miei Tartufi di cioccolato e sesamo per il club del 27


Se vi dico Potlucks cosa capite?
E se invece vi dico che centra il club del 27?
Se vi dò anche un indizio?... tipo... i dinner party?
Una di quelle volte che ti ritrovi con amici o parenti per mangiare insieme, magari all'aperto, per esempio un picnick.
Ecco, con tante schiscette, teglie e recipenti vari dove trasportare il cibo, sia salato che dolce, sia un primo che un secondo o una bella insalata di pasta, di riso... apunto, per non cadere nelle solite scelte, il club del 27 ci ha dato questa volta delle ricette da sceliere da un libro ovviamente nuovo per me "Britng it!" Tried and true recipes for potlucks and casual entertaining di Ali Rosen, pieno di ricette interessanti e come al solito dificile di sceglierne una, così finisce che ne provi almeno un paio, o tre... o quattro...



Questa volta ho pensato a portare un dolcino, a questo dinner party virtuale del club dl 27, ma nel MTC trovate tutte le altre proposte sia dolci che salate da tutti i partecipanti.
Allora lo fate anche voi questo potluck?


TARTUFINI di cioccolato 
con il sesamo



Ingredienti
(per 15 o 20 tartufi)

tazza di heavy cream (*)
100 g di cioccolato (70%) tagliato a pezzetti 
3 cucchiai di cacao in polvere 
25 g cucchiaio di burro 
3 cucchiai scarsi di tahini 
semi di sesamo quanto basta per coprire i tartufi 

Mettere il latte e il burro o olio di coco in una pentola e scaldare, uniteci la maizena e amalgamatela facendo attenzione a non lasciare grummi. Quando spesisce togliete dal fuoco e aggiungeteci il cioccolato, la polvere di cacao e il burro. Mescolate fino a quando il cioccolato e il burro si sono sciolti. 
Incorporate la salsa tahini e riporre in freezer per 15-20 minuti. Ogni 5 minuti togliere dal frizer e mescolar. Puoi lasciarlo nella casseruola sempre se hai spazio nel frizer altrimenti travasare in una ciotola. 
La miscela dovrebbe essersi stabilizzata abbastanza da oere fare le palline. Se non lo è, mescolate di nuovo e lasciatelo dentro per altri 5 minuti. 
Arrotolare i tartufi in piccole palline, passatele sopra i semi d sesamo. Conservare in frigorifero fino a 5-10 minuti prima di servire. 
Trasportarli in picolle schistete refligerate o nelle borse quelle da spiaagia dove mettete un po di quelle baschette refrigeranti



note:
La heavy cream è una pana molto ricca di grasso reperibile facilmente in America, qui è strana trovarla nei negozi, e a questo punto si può sostituire con la pana normale.
Se volete l'opzione vegetale ecco la versione che ho usato io:
(200 ml latte di cocco, 1 cucchiaino di burro/olio di cocco e 2 cucchiai scarsi di maizena)
Scaldare il latte in un pentolino e scioglierci il burro di cocco.
Ritirate dal fuoco e versateci la maizena mescolando per non fare grumi. Rimettere sul fuoco senza smettere di mescolare. Quando è quasi densa spegnete la fiamma e versateci il cioccolato mescolando fino ad amalgamare tutto per bene. Poi procedere con la ricetta.

1- Si conservano perfettamente in frigo fino a 2 o 3 giorni, purché siano ben coperti.




giovedì 5 aprile 2018

tortilla

Succede anche voi, che ogni giorno vi capitano cose dalle quale imparate o che vi sorprendo a tale punto di cadere dal però?
A me spesso, anzi direi sempre… una mia amica dice che è un buon segno perché significa che la mente non invecchia. 
Questo mi ha fato subito pensare che corpo e mente sono due cose ben diverse e vano per cavoli suoi, almeno i miei, anche perché ho a pena compiuto gli anni e il 5 è ogni volta più vicino cosa che non mi sembra vero!
Come non mi è sembrato vero vincere l'MTC (è tutto merito di quel belloccio di S. Jordi che mi è apparso in mente quando ho letto, per seconda volta, il regolamento e la sfida del Afternoon tea di Valeria). 
A Darmi la notizia è stato il Cozzaro, con il tablet in mano perché ha rotto il cellulare, mentre uscivamo da un locale sui navigli di fare un "lungo aperitivo". 
Capirete cosa si prova ricevere una notizia del genere con 3 spritz in corpo e la ridarella accesa, con i miei fratelli e amici che sono venuti a trovarci per le vacanze di pasqua. Per fortuna però, questa volta non ho vomitato per l'emozione come la prima volta, magari perché a punto, ora sono più … adulta?
Valeria, tea a parte, sappi che mai come in questa sfida ho dovuto fare il conto con il tempi e le preparazioni e anche così o pure proprio per questo, mi sono gustata ogni sorso e ogni briciola di questa tua sfida, tanto che ai suoceri non è arrivato niente! Per ciò ti ringrazio di cuore, loro magari non tanto ;) 


E così ci ritroviamo un'altra volta qui a scervellarci per proporre una sfida alla altezza dell'ultima, anche se sappiamo bene che non si possono paragonare certe cose, perché ognuno propone ciò che le è vicino, che conosce e che vorrebbe condividere con tutti.
E secondo voi? Sopratutto chi mi conosce o chi l'ha assaggiata… quale è tra le cose più preziose che ho e porto stampata nelle vene!!!???

SSSIIIIIIIIII!!! Proprio lei, la regina della casa, cugina della fideuà e l'anfitrione di qualsiasi tapas!! 
Eco a voi, sua maestà.... 

la TORTILLA de patatas!


Detto ciò, se mi ricoverano per un attacco dolorante al fegato, o il livello del mio colesterolo sorpassa la soglia, è stato tutto per una buona causa, per voi, per l'MTC e le tre tortillas de patatas per un totale di 17 uova, che sono riuscita a ingozzarmi di nascosto dal cozzaro! Lui crede che ne ho fatto soltanto due...
In questo modo poso dirvi esattamente le quantità d'ingredienti per 3 diverse misure di padella. Perché la padella è assai importante, tanto come lo è divertirsi in cucina, rilassarsi e gioire sopratutto di quello che ne esce! 
Sarebbe stupendo che tutti quanti prendeste questa sfida come uno sfogo per divertirsi cucinando.





E Udite, udite!!! 
Se credete che quella che vi chiediamo sia una semplice tortilla di patatas vi siete sbagliati. Tropo semplice, daaaaaai! 
Allora, tutti voi, quelli che se la sentono di partecipare, dovrete fare una tortilla di quelle vere, come quella che vi elenco più sotto, diciamo più tradizionale, a padella e niente forno, ma con una o più aggiunte vostre personali come per esempio questao questaMagari con ingredienti del vostro territorio, o quelli che vi stano a cuore perché credete che sono la muerte suya (proibita la nuttela) potete aggiungere quelli che volete ma non potete omettere nelle patate ne le uova.
E questa era una, ora l'altra, la seconda. 
Assieme a quella in padella, dovrete strapazzarvi le meninge per proporre una versione stravigliante di tortilla de patatas, fattela distrutturata, in baratolo, sottovuoto, con abbinamenti da urlo, schiumosa, eterea, giacciata…  la parola d'ordine è Lasciatevi andare. Sorprendetemi e sorprendetevi a voi stessi!!!! 

Voglio divertirmi e impazzire di gioia con le vostre proposte!!! 
E visto che le regine non viaggiano mai da sole, meglio se vanno accompagnate da una insalata, salsina, pane o crostino o quello che vi venga in mente e che si adatti alle vostre proposte.

Sappiamo tutti che gli ingredienti per una tortilla di patate sono 5, ma quelli che non possono mancare in questa gara, in nessuna delle due proposte sono di sicuro le patate e l'uovo, quest'ultimo ingrediente icona e emblematico dell'MTC… tutto evi inizio con un uovo… e il cerchio si chiude…




Ingredienti 
(per una padella di 25 cm di diametro)

1kilo e 200 g di patate (sbucciate)
11/13 uova (sempre dispari)
1 cipolla grande (di quelle dorate) 
olio extra vergine
sale


Lavate le patate e sbucciatele, tagliatele a pezzi irregolari* e friggetele con del olio in una padella molto capiente, e dopo 5 minuti aggiungete la cipolla tagliata a fettine molto sottili. 
Già qui ci sono diversi tipi di pensieri su come deve essere il taglio delle patate. 
Chi dice a dadini chi a giuliane chi come me li fa "alla buona" ossia tutti irregolari, perché mi da la sensazione che in questo modo si amalgamano meglio tra di loro e la tortilla venga più compatta. 



Salate mentre friggono e girate ogni tanto per non bruciarle, sarebbe meglio farle saltare in modo di non spappolarle tropo, ma visto il peso non ve lo consiglio, se non siete pratici in sollevamento pesi... o come dico spesso « se avete i polsi collaudati».




In un recipiente, sempre molto capiente, sbattete le uova e salate, pensate che le patate vano anche loro regolate di sale.
Quando le patate e la cipolla sono cotte e dorate, oserei dire fritte e croccanti, versatele dentro il recipiente con le uova sbattute, tenendo cura di non versarci l'olio ma lasciarlo nella padella.
Amalgamare e controllare di sale, (a me questo momento piace da matti, tanto che rischierei di mangiarmi tutto e… Adios tortilla!). 



A questo punto versate il composto nella padella, a fuoco basso, procurando non bruciarlo. Con il mestolo di legno, mi raccomando, controllare che non si attacchi anche se il massimo per una tortilla de patatas è il gioco di polso facendo si che questa si muova dentro la padella e non si attacchi, ovviamente non dovete essete sostenuto con l'Oglio, si era capito vero? ;)

Ed ecco che adesso viene la parte più temuta... GIRARLA! 
Niente panico!!!
Dovete soltanto avere un piatto piato, abbastanza grande da coprire giusto la padella, datemi reta e inumiditelo con dell'acqua dalla parte dove si appoggerà la tortilla, in questo modo scivolerà da sola e non farete fatica a rovesciarla, altrimenti vi assicuro che l'uovo si appiccica!
Allora, ci siamo? Facciamolo insieme:
mettiamo il piatto sulla padella, appoggiamo la mano sopra mentre con l'altra mano prendiamo la padella e la giriamo, accompagnando il piatto.
Stop!
Fatto!
Ma non è finita perché ora viene una parte al tanto quanto importante, quella del rimboccare la tortilla, mi raccomando sempre con un mestolo di legno, e in questo caso con la parte concava, e cominciate a rimboccare tutto intorno la frittata, come quando fate il letto, non so se mi spiego… ma con questo trucchetto è come si ottiene quel "effetto cuscinetto imbottito" che fa tanto figo!
Molt bé! Adesso siamo alla fine, potete far scivolare la tortilla dalla pentola stessa su un piatto se volete, ma io vi consiglio di ripetere lo stesso procedimento di prima, soltanto che questa volta non serve bagnarlo pere farla scivolare. 


Una cosa la quale ci tengo a dire, alla quale magari molti di voi arrufferete il naso, è che la tortilla non deve mai risultare sec a o ben cotta dentro, deve risultare "bavosa", "umidiccia" … insomma un po' cruda! 
Altrimenti, come diceva mio papà "che senso ha passare tutto questo tempo dietro a una tortilla, se dopo dentro risulta ben cotta e secca?" 

Buon MTC a tutti e che la forza delle uova sia con tutti voi! 
(...per fortuna qui di uova non ne mancherano affato!)



Per il regolamento della sfida correte qui da Alessandra al MTChallenge
e il banner è questo qua sotto;)