Che vi devo dire sui tempi di quarantenna che non sappiate già?
Di certo siamo tutti obbligati a rimanere a casa e uscire il minimo indispensabile, sempre per buone ragioni e per di più con in tasca uno dei quei "permmesi" sui quali ormai ho perso il conto e non so a che numero siamo arrivati, perche ne spuntava uno a settimana, ridicolo...
Per quanto mi riguarda esco un paio di volte al giorno sempre qua intorno a casa con le mie pelose Frida e Kahlo, non faccio come quelli che prima il cane manche sapevano di averlo ed ora passeggiano con lui sotto il braccio!
Poi ovviamente, esco a fare la spesa, ma ogni 20 giorni e se riesco a tirare qualche giorno in più meglio, perche sono già a 60 giorni di quarentenna rendiamoci conto... e invece però, conosco delle persone che fanno la spesa ogni due giorni cosa che non facevano prima, quando tutto "era normale"!!!
Lo so che non tutti siamo abituati a fare una spesa "consistente" perche in parte ciò comporta essere più consapevoli di quello che ci piace o di come conservare o cucinare quello che comperiamo. Ma la spesa ogni due o tre giorni mi sembra ridicolo.
E tutto questo discorso per dire che L'MTC è tornato!!!
E non a caso.. ma con una sfida molto interessante e con la quale vado a nozze, perche si tratta degli scarti, e non ce cosa che io ami di più che il fatto di non buttare il cibo, e aproffitarne fino all'ultima fogliolina, per intenderci...
La proposta lanciata da Alessandra Vant Pelt e Greta De Meo è stato scegliere un formato di pasta secca, perche è quella che tutti di sicuro abbiamo in dispensa, e pensare a un condimento fatto con gli scarti. Con quello che di solito buttiamo in pattumiera.
Così ho pensato a una pasta risotata con un brodo a base d'infuso di bucce di cipolla, e un pesto fatto con le foglie dei ravanelli e dell'okara di mandorle e una grattugiata di buccia di limone.
PASTA RISOTTATA in infuso di cipolle
e PESTO di foglie di ravanello
e okara di mandorle
e okara di mandorle
Ingredienti
per 2 persone
una manciata di bucce di cipolla
1 limone di buccia edìbile
200 g di pasta (caserecce)*
le foglie di un mazzetto di ravanelli
3 cucchiai di okara di mandorle**
mezzo spicchio d'aglio
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
2 cucchiai di latte vegetale di mandorle
sale
Riempire una pentola con un litro d'acqua e portare sui fornelli, quando prende bollore versare le bucce di cipolla e appena riprende a bollire far andare per un minuto e poi spegnere e coprire con un coperchio e lasciare riposare per 10 minuti.
Preparare il pesto mettendo nel tritatutto le foglie di ravanello bel lavate e asciugate, l'okara di mandorle e un pezzetto di aglio a gusto vostro ma sempre scartando l'anima, l'olio, il latte vegetale e un pizzico di sale. Tritare e se ò necessario aggiungere olio o latte, tenete d'aparte.
Portare la pentola, con l'infuso, di nuovo ad ebollizione dopo aver eliminato le bucce di cipolla. Vi consiglio, quando comincia a bollire, di prelevarne un paio di mestoli e tenere da parte al caldo, per poter aggiungerlo nel caso serva durante la cottura della pasta.
Versare la pasta scelta, regolatevi tenendo la pasta appena coperta con il liquido e salare. Mescolare speso e se serve aggiungere altro infuso fino a quando la pasta sarà cotta al dente e il liquido quasi sparito. vedrette che la pasta prenderà il colore ambrato dell'infuso a misura che lo assorbe. Aggiungete 3 cucchiate di pesto e amalgamate.
Servite la pasta con sopra dell'altro pesto e una grattugiata di scorza di limone.
note:
L'infuso di bucce di cipolla è una di quelle cose che una volta scoperta non la lasci mai più!
Dopo due broncopolmonite e una polmonite "presa in tempo", mi rimasse un dolore al petto e una tosse terribile per mesi, poi una signora rumena, Cristina, mi consiglio di bere questo decotto per fare passare la tosse e così fecce e faccio ancora, sopratutto in periodi freddi o come questo! si sa che la cipolla ha molte proprietà, sopratutto per le vie respiratorie... non sarà un rimedio a questa pandemia ma diamole un degno fine a queste bucce!
*potete usare altre tipologie di pasta, devo provare con gli spaghetti
**scarto delle mandorle che rimane quando si prepara del latte vegetale, in questo caso quello di mandorla
Che armonia di sapori!
RispondiEliminaio l'okara me la mangio a cucchiai . di solito.. Ora so cosa farne in alternativa!
RispondiEliminaAl solito, gli altri centrano il bersaglio, tu lo trapani fino a tirargli fuori l'anima.
RispondiEliminaquante volte hai già vinto, mannaggia a te? :)
La tua immensa bravura si esprime al meglio proprio in preparazioni del genere, dove a partire da poco tu tiri fuori un capolavoro. Grazie per la dritta sul decotto di bucce di cipolla, mai avrei pensato che si potessero riutilizzare!
RispondiEliminaUn abbraccio.
Che meraviglia, Mai
RispondiEliminaNell'apparente semplicità si scopre una ricchezza che lascia il segno
Quell'infuso non me lo toglierò facilmente dalla testa
Che brava la Mai :)
RispondiEliminaOgni volta imparo qualcosa :) :)
Tutti "ingredienti" che non ho mai usato. La buccia di cipolla, per la tosse che mi porto avanti da metà febbraio, la provo subito.
RispondiEliminaSto mettendo da parte le bucce di cipolla, Mai. E non aggiungo altro, per adesso...
RispondiEliminaTesoro tu sei sempre speciale anche con questa ricetta che ha molte similitudini con gli ingredienti che ho usato anch'io ma tanto di cappello perchè la tua è meravigliosa e l'infuso di cipolle te lo copio all'istante <3
RispondiEliminaIo questa gara l'ho saltata un po' per mancanza di tempo e un po' per mancanza di idee, proprio non mi veniva nulla, ma nulla di nulla.... ma il pesto di foglie di ravanello mi garba moltissimo! Poi la tua pasta risottata la ricordo ancora dalla Fideuà
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