Dadi di POLENTA taragna con le triglie

E un giorno fa caldo, e l'endomani fa freddo. Oggi c'è il sole ieri la nebbia!

L'arrivo della primavera è già nel aria da giorni e ovunque ci sono contrasti... anche nello stato d'animo!

Eppure io che da un pò di tempo cercavo la polenta bianca, più delicata, non trovandola mi butata su quella taragna, più grezza, appunto proprio l'opposto! 

Ma i contrasti non finiscono qui. Io che sempre ho mangiato la polenta assieme a formaggi e brasati sono stata incuriosita da Renata, una mia collega, che mi confesava quanto è buona la polenta con un sughetto di pesce...

E allora, non parlavo di contrasti?!

A questo tipo di polenta, poi, si usa l'aggiunta di formaggi diventando così molto morbida. E allora ci siamo, polenta/formaggio/pesce.

La polenta, lo sapete, non è un piatto veloce da preparare, serbe polso e 45/60 minuti di cottura, sempre mescolando, che non è poco ma più cuoce più è digeribile! Allora essendo coscente di questo, mi sono munita di grembiler, mestolo di legno e tanta pazienza, e mi sono data da fare.

Ingredienti:

300 g di polenta taragna

1 litro e 2ml. d'acqua

100 g. di formaggi (io parmigiano e emmentaler)

150 g. di piselli (surgelati)

5 pomodori da sugo

3 triglie

olio extra vergine

sale

Per primo preparare la polenta, a secondo ogni confezione ci sono indicate le dosi acqua/polenta. Io L'ho cotta con un bel pò di anticipo visto che per tagliarla a quadratoni deve essere bella soda e ferma.

Per non farli fare grumi, versare la polenta quando l'acqua stà per bollire e mescolare con energia (e qui cominciamo già bene...) così si scioglierà subito. Poi, mi raccomando, girare nello stesso senso, e se volete sapere io verso un goccio d'olio perche mi sembra di girare meglio. La polenta è cotta quando vedete che comincia a staccarsi dalle pareti della pentola (sui 45 minuti) allora aggiungere i formaggi e mescolare fino che sono fusi e amalgamati. Versare la polenta in un contenitore per fare rassodare e per poi poter tagliare a quadratoni. Io ho usato una schiscetta/vaschetta rettangolare, alta sui 4 centimetri.

Preparare il condimento. Scottare i pomodori in acqua bollente per poter pelarli facilmente e farli a dadini. In una pentola con del acqua salata, buttare i piselli, quando questa comincia bollire e quando sono cotti scolarli e mettere da parte.

Pullire bene le triglie, togliere testa, lisca e spine e sfiletarle, tagliarle a strisce e farle saltare in padella con del olio, aggiungere il pomodoro a dadini e poi i piselli amalgamare i sapori e spegnere il fuoco.

Tagliare i mattoncini di polenta, adagiarli su un piatto e condire sopra con il sugo alle triglie bello caldo e fumante in questo modo si scalderà anche la polenta sotto!

Sulla blogosfera, ho letto una cosa curiosa sul nome della polenta taragna, io credevo che "taragna" veniva del fatto che era mischiata con il grano saraceno, e invece no. Il nome, in parte deriva dal (tarai) bastone di legno con il quale si mescolava la polenta dentro il paiolo di rame.