mercoledì 27 aprile 2016

Erbazzone gluten free… perché l'erba del vicino è sempre più verde!



Oggi è la giornata nazionale dell'ERBAZZONE per il Calendario del Cibo Italiano promosso dall'AIFB. Che questa volta vede la Dani e Jury di acqua e Menta come ambasciatori di questa torta salata. Non perdetevi il suo post e scoprite la storia, la tradizione e tutti i retroscena di questa pietanza del Reggi Emilia, done non a caso si è creato un consorzio proprio per la tutela della ricetta originale!



E per questa giornata contribuisco anche io, ma non mene voglia male il consorzio perché la mia è una versione gluten free, che come ben immaginati si differenza un tantino dell'Erbazzone originale, non tanto per il pizzico di curcuma che ho aggiunto, ma per quanto riguarda la sfoglia, il suo spessore e consistenza.
E tutto ciò, perché si da il caso, che dopo aver assaggiato quello tradizionale, mi incuriosiva provare una versione senza glutine! E si sà… l'erba del vicino è sempre più verde!
Per il ripieno mi sono tenuta sul tradizionale, niente uovo. Anche se ci sarebbe una versione più robusta, chiamata Scarpazzone, dove si prevede la aggiunta della ricotta e del riso lessato nel latte dentro nel ripieno. 


Ingredienti:
per la sfoglia
275 g di farina senza glutine
20 g di burro
20 g di strutto
125 g di latte
1 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di sale

per il ripieno
1 kg di bietole
3 cipollotti
3 spicchi d'aglio fresco
125 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
20 g di strutto
olio evo
sale e pepe


Preparate per prima il ripieno. Lavate e mondate le bietole. Eliminate gran parte dei gambi e riducetele a striscioline. Pulite e tritate finemente i cipollati e fateli appassire con lo strutto in una padella larga assieme agli spicchi d'aglio fresco. Fatte attenzione a non bruciarli. Aggiungete le bietole salate e fatele stufare a fuoco basso. Una volta cotte eliminate gli spicchi d'aglio, scolate bene le bietole e trittatele un po' a coltello, ma senza impazzire. Conditele con il pepe e il Parmiggiano-Reggiano, e aggiustate di sale. Conservate in frigo per mezza giornata o tutta la notte, dentro un recipiente con coperchio.

Preparate l'impasto. Setacciate la farina con la curcuma e il sale in una ciotola. Unitevi il burro, lo strutto e lavorate mentre cominciate a versare pian piano il latte freddo. Sappiate regolarvi con il latte, secondo la tipologia di farina che usate ne assorbirà di più o di meno. Dividete l'impasto in due parti, uno servirà per la base per tanto prevedete più impasto e l'altra andrà a coprire la torta. Avvolgeteli nella pellicola trasparente o mettete in una busta di plastica per alimenti ,e conservare in frigo per almeno 1 ora.
Dopo dichè,  tirate l'impasto per la base usando due fogli di carta da forno, mettendo l'impasto in mezzo. In questo modo riuscirete a maneggiare meglio la sfoglia e rischierete meno di romperla. Foderate lo stampo tenendo sempre un foglio di carta da forno sotto, lasciate sborsare la sfoglia. versarci il ripieno, livellare e chiudere con il resto dell'impasto, tirato sempre tra due fogli di carta da forno e e qualche milimetro più ganze della circonferenza dello stampo. Più leggero lo spessore della sfoglia meglio, ma vi assicuro che se arrivate ai 2 millimetri senza uno strappo siete dei miti!
Sigilate i bordi della torta eliminando la pasta in eccesso.
Spenelate con dell'olio evo e infornate a 200 °C per 35/40 minuti. O finchè non sarà dorata la sfoglia.






Note:
1. le farine gluten free che uso di solito, sono i "mix it"  tipo quella della Schar o della ds, già pronte e bilanciate con prercentuali di amido e farina di mais e i semi di guar come adensante, addate per qualsiasi uso in cucina.

 Fonti:
Torte Salate/ collana MTChallenge a cura di Allessandra Gennaro/ ricetta di Dauliana Davoli



4 commenti:

  1. ...sai che non avevo pensato di aggiungere delle spezie all'impasto dell'erbazzone... cavoli se ci sarebbe stato bene. Perbaccolina, devo assolutamene riprovarlo con la tua variante. Ciao, Marianna.

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    1. Erica Grazie! Facciamo un cambio però, tu spezia l'impasto ed io provo a decorarlo come hai fatto con il tuo, che mi è piaciuto tantissimo!
      besos

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  2. Ciao Mai, ma è bellissimo questo erbazzone! Rispetto al solito è forse un po' più spessa la pasta, ma immagino cosa vuol dire tirare un'impasto senza glutine. Bravissima!

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    1. Grazie Juri! Hai detto bene... ma ne valsa la pena, e poi con la vostra giornata dell'erbazzone ho scoperto quanto è invitante anche lo "scarpasun", che poi si può fare anche senza dover coprire con impasto sopra...
      ci devo provare!

      besos

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