sabato 15 aprile 2017

GAZPACHO di fagioli all'aceto balsamico di Totò




Che passa? 
Ho passato un guaio…
Magnana?
Io non ho magnati niente.

(Totò, Eva e il pennello proibito)


Non posso dire che sono cresciuta con i film di Totò, perché nella penisola Iberica non si conosceva, ma quando ai 20 anni cominciai a "bazzicare" l'Itaila, i suoi film sono i primi che mi fecero ridere, anche quando l'italiano ancora non lo capivo bene (adesso un po' meglio).
Ma il viso di quel uomo mi è sempre sembrato quello di un trasformista eccezionale, e il fato di sapersi spiegare, con disinvoltura e a modo suo in qualsiasi idioma o dialetto, mi ha conquistato e fatto ridere tanto tanto! Capite perché vero?  
Come quando a Milano chiede informazioni a un vigile. 
O quando travestito da torero, in Spagna, al posto di "Jose" (che era il cameriere) capisce "cos'é", e risponde "un leggero languirono…"  
Perciò oggi, nel Calendario del Civo Italiano celebriamo, 50 anni della sua scomparsa, la Giornata Nazionale di Totò, con un tripudio di ricette tratte dal libro Fegato Qua, Fegato Là, Fegato Fritto e Baccalà, scritto da sua figlia. 
E visto che questo libro sembra ormai introvabile (quanto sarebbe bello ci fosse una ristampa), Lucia Melchiorre, che ne possiede una coppia, ce l'ha ceduto gentilmente alla comuniti per realizzare le ricette che più ci strappassero un sorriso ma anche un "mmmmm…."!!!! 
Ed io non ho potuto fare a meno di provare il gazpacho... e ti pareva?!!!



GAZPACHO di fagioli all'aceto balsamico
(ricetta spano-partenopea)





Ingredienti per 4:
due scatole di fagioli cannellini*
1 cucchiaio di salsa di pomodoro
1 cuore di sedano
1 cucchiaio di acetto balsamico
1 tazza di carote piccole sbollentate **
1 cipollato rosso
olio evo
sale
pepe

Versate nel frullatore i fagioli con quattro cucchiai di olio e un pizzico di sale. Frullate fino a ottenere una crema omogenea, unite le foglie del sedano e frullate ancora per qualche rimuto. Tenendo da parte quattro cucchiai della crema ottenuta, unite al resto della pietanza le carote sbollentate ( conservandone qualcuna) e la salsa di pomodoro e frullate ancora per un paio di minuti.
Suddividete la crema ottenute in quattro ciottoline e versate al centro di ognuna un cucchiaio della crema di fagioli che avevate messo da parte. Tagliate a dadini il cuore di sedano, il cipollato e qualche carota rimasta e distribuite il misto di verdura in ogni ciotola.
Completare con qualche goccia di aceto balsamico e se vi piace, con una manciata di pepe fresco.
La minestra va servita fredda es è quindi ottima per le serate estive, un'alternativa al tradizionale gazpacho spagnolo.


* Io ho usato queli secchi, messi in ammolo per 5 o 6 ore e poi cotti con dell'alloro. Da quelli che ho cotto (una marea) ne ho prelevato 450 g per fare questa ricetta, normalmente le scatole sono da 250g peso senza liquido, così ho aggiunto anche 50 ml d'acqua fredda per poter frullare bene e ottenere una crema stupenda. Tanto che il Cozzaro, che ormai è un intenditore di gazpacho, manche ha capito che al posto del pane ci fossero i fagiolini! Avete capito con chi ho a che fare...?

** Le carote ho usato quelle normali al posto di quellepiccole, le ho fatte a dadini piccoli e poi sbollentate. 



5 commenti:

  1. Cara Mai...Sarebbe proprio bello se lo ristampassero ..Hai proprio ragione..Potremmo provare anche la ricetta di pagina 106..Ahahahah...Hai scelto una ricetta che ti calza a pennello e sono contenta che oggi ci sia anche tu per omaggiare questo uomo tanto mingherlino ma grande!!!😘😘😘

    RispondiElimina
  2. Una ricetta migliore per te Totò non la poteva scrivere e ci credo che ti abbia affascinato sei una donna fantastica e creativa che capisci l'essenza delle persone e poi sai trasmettere con la tua bellissima grafica e quella di oggi dedicata a Totò lo dimostra
    grazie e tantissimi auguri

    RispondiElimina
  3. Fifa e arena è il film che sposa italia e spagna... Buonissimo questo gazpacho! Un bascione e buona Pasqua

    RispondiElimina
  4. Un leggero languorino, col Kaiser.... una voragine nello stomaco mi hai fatto venire con questa ricetta "spano"-partenopea. Sento un rumore... Josè? è un bacio per te :)

    RispondiElimina
  5. ma che grande idea in una piccola ricetta! E poi, nelle tue corde.. Auguri di buona Pasqua, Mai.

    RispondiElimina