lunedì 25 settembre 2017

Pasta con le sarde per un MTC di mare

Non sono una donna di pasta.
E ancora meno una donna di pasta col pesce. 
Prima di arrivare in Italia non concepivo questa cosa di volere mettere il pesce nella pasta a tutti costi, per di più con il pomodoro! Da noi l'unica pasta che si abbina al pesce è la fideuà, punto.
Ma ormai mi sono fatta all'idea, anche se purtroppo sono poche le pietanze dove mischio sia l'uno con l'altra, ma posso dire che ci sono due piatti che mi hanno rubato il cuore, uno è la pasta con le sarde l'altra la calamarata. Ecco che se riesco e faccio in tempo sarei felice di publicarle entrambe (sono ottimista di natura).
La pasta con le sarde l'ho scoperta grazie alla Clerici una signora bionda... si proprio lei, ma non vi posso raccontare come ne in quali circostanze perche non sono finite, diciamo felicemente, e credo che di ciò Alessandra ne sà qualcosa...

Ma ecco che dalle esperienze da dimenticare, ne vengono fuori anche delle belle cose, e una è stata proprio questa, la pasta con le sarde, magari non sarà tale e come comanda il decalogo del buon italiano, perche da buona catalana l'ho adattata ai miei gusti e azzarderei a dire che senza stravolgerla più di tanto ;) 
Ma stiamo parlando dell'MTC, e questa volta il giudice d'onore è la nostra sirena, la Cristina Galliti del blog Poveri ma belli e buoni, perciò sono sicura che sarà una sfida succulenta, dalla quale ne usciremo, io di sicuro, più imparati preparati su questo tema, il quale mi era abbastanza estraneo. 
Ringrazio sempre la redazione che con le regole e i trips & trics ha datto una mano a sfatare i timori che avevo, e sopratutto da tenere a memoria il post esemplare e i consigli di Cristina, la pasta col pesce non mi farà tanta pagura come prima, (pasta e cozze a parte...)


Pasta con le sarde
anice e zaferano

Provabilmente dietro a questi abbinamenti ce un qualcosa di arabesco, come il fatto di abbinare pinoli e uvetta sultanina, appunto... e non sono per niente abbinamenti banali ma ben si sembrano fatti l'uno per l'altro il finocchietto che profumma e mitica il forte carisma di questo pesce azzurro, adolcito e insaporito con l'uveta e la cipolla! Immaginate che profumi ci sono a casa il giorno che si prepara la pasta con le sarde?
L'unica cosa e non farvi intimidire dal tema "pulizia delle sarde", io ormai lo vengo dicendo da sempre, pulire il pesce mi rilassa. 



Ingredienti per 2 persone
200 g di bucatini  
500 g di sarde
70 g di finocchietto selvatico
1 acciuga sotto sale
15 g di uvetta sultanina
15 g di pinoli
1/2 cipolla media
1 cucchiaino di anice
un pizzico di zaferrano
3 cucchiai di pan grattato
6 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale q.b.




Pulite e lessate il finocchietto selvatico, in acqua salata, per 15 minuti a partire dal bollore. Sgocciolatelo, strizzatelo e tagliatelo in  tocchetti di 2 cm. Mi raccomando non buttate l'acqua perche vi servirà per bollirci la pasta, in questo modo il sapore del finochieto sarà più evidente.
Pulite le sarde privandole della testa, delle lische e spine. Lavatele bene sotto il getto dell'acqua corrente e lasciatele sgocciolare.




Tritate la cipolla molto finemente e fatela imbiondire in padella con un filo d’olio.
Aggiungete l'acciuga, dissalata e pulita e mescolate fino a farla sciogliere completamente.
Unite due le sarde pulite e sgoggiolate, lasciandone 4 o 6 per decorare, quindi salate legermente, aggiungete l’uva sultanina previamente fatta rinvenire in accqua per 20 minuti, e i pinoli tostati in padella. Mescolare e fare insaporire per 5 o 7 minuti.



Aggiungete il finocchietto, l'anice, lo zaferano e un paio di cucchiai dell'acqua di cottura. Abbassate la fiamma e fate cuocete per altri 4 o 5 minuti. Se fosse necessario aggiungete un filo d’olio o un altro paio di cucchiai d’acqua. 
A parte, in un padellino fate imbiondire  il pan grattato,io lo faccio senza aggiungere olio.
Friggete il resto delle sarde e una volta dorate trasferitele su della carta da cucina in modo di assorbire l’olio in eccesso e tenete da parte. 
Lessate i bucattini nell’acqua di cottura dei finocchietti. 



Condite la pasta con la salsa di sarde e finocchietto e impiatate mettendo in cima la pasta un paio o tre di sarde fritte, e se vi garba date una spolverata di pan grattato a piacere, io non lo metto ma il cozzaro si, altrimenti di certo ci spolverava del pecorino!



Con questa pasta partecipo al contest della nostra sirena Cristina
la donna più sperta in mare che io avvia conosciuto.






12 commenti:

  1. Io manco la fideuà concepisco, quindi figurati che casino y olé! 😂😂😂

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    1. ti capisco... ci capiamo!!!.... aspetta soltanto che torno dala votazione e ci buttiamo di testa!

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  2. Io per esempio in 27 anni di esperienza italiana non sono riuscita a capire la necessità dell'esistenza dei bucatini per esempio però mi adeguo..adoro la pasta in generale e la pasta con le sarde mi piace proprio,così come la fai tu: condita abbondantemente! Come diceva la Signora Pina, la mamma del,mio amico Massimo, la siciliana doc: la,pasta era condita bene solo se il condimento rimane sul,piatto 😊 un bacio !!!

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    1. Adoro te, lo sai già... e adesso adoro anche la signora Pina!
      besos

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  3. Uno dei condimenti che più amo in assoluto in una veste strastrepitosa-issima!!!! Che altro dire se non wow!!!!

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    1. Grazie Giovana! Adoro anche io questo condimento!!!
      besos

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  4. non sei una donna di pasta ma sei una pasta di donna!! ti adoro lo sai? e questa è una delle mie paste preferite anche se spesso la sostituisco con le acciughe che sono più facili da pulire, quindi chapeau che ti sei buttata sulle sarde!! La versione è superclassica, la faccio uguale uguale, tranne che per quell'aggiunta di anice che mi incuriosisce molto. Grazie per questa delizia cara Mai!!

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    1. Essere una pasta di donna mi piace assaaaaiiiii!!!
      GRAZIE per questa sfida perche alla fine sono riuscita a publicare questa pasta che faccio spesso e non ho mai messa sul blog!
      L'anice lo aggiungo perche ho questa "insana abitudine" a batezzare il pesce con il brandy e qui il brandy non ci stava proprio... e poi inalza di più il profumo del finocchietto! ;)

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  5. Minchia Mai, meno male che non sei una da pasta con il pesce!!! Hai fatto un piatto da urlo. Le foto anche più belle del solito!Vedi perché ti lovvo? Perché sei un mito!

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  6. Non sei una donna di pasta, perché sei una Pasta Diva! E il tuo racconto della passione per questo condimento emerge da ogni immagine. Se non ci fossi, vorrei averti inventata io, adorabile catalana de mi corazon! Meravigliosa.

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  7. Io di piatti con il pesce me ne intendo poco anche se mi piacciono tantissimo. Per me la tua proposta è stupenda, profumata e originale. Che bell'abbinamento zafferano-sarde-alici. Io non ci avrei mai pensato. Poi onestamente adoro la presentazione. Bravissima!

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