giovedì 2 giugno 2011

Nera, la vedo Nera... la FIDEUA'

Non so voi, ma ultimamente Blogger mi stà facendo diventare matta! Pensavo fosse una cosa passeggera ma no, va avanti da quasi un mese questa luna nera...  e non riesco a postare commenti! E spesso non vedo neanche i blog!
Nera, la vedo nera.
Come la fideuà che da tempo avevo promesso a mio marito. Di solito la faccio semplice, vale a dire, senza l'aggiunta del nero di seppia. Ma se siete fortunate e conoscete un pescivendola simpatico, fatevi togliere il nero delle seppie che avete appena comperato, e mettervelo da parte. Se invece, non ne conoscete uno di simpatico, provate a farlo voi, facendo attenzione a non bucare la sacheta di questo inchiostro. O più semplice ancora, trovate questo nero si seppia nel riparto frigo... come ho fatto anche io altre volte.
Questa è la prima volta che adopero il nero di seppia in questo modo e in parte si deve alla zia di mio marito che mi ha aperto un mondo sul vero inchiostro di pesce!!!! (Grazie Marineta)


Per 4 persone
brodo di pesce qb
350 g. di pasta fideuà (o pure spaghetti spezzati, 2 cm.)
500 g. di seppie
12 mazaccolle 
olio extra vergine
sale
salsa di accompagnamento (alioli)
3 spicchi d'aglio 
1 uovo (solo il roso)
olio extra vergine
sale


Cominciamo dalla salsa, anche perche vi spiegherò che in realtà dovrebbe essere fatta soltanto con aglio ed olio, ecco il perche del suo nome. Acasa però, da sempre, l'ho vista preparare con l'aggiunta del rosso di un uovo, e anche io la faccio così. 
Da noi l'alioli viene preparato dall'uomo dalla casa, nessuno lo può guardare mentre questo è a l'opera perche si "taglia" la salsa, e non ce modo di farla rinvenire. Sciocchezze direte, ma da piccola ho fatto la prova un pò di volte e mi sono presa sempre delle sgridate; mi avicinavo piano piano e guardavo da dietro la spalla del nonno, poi il alioli si cominciava ad annaquarsi ed era da buttare! Mi aveva visto... come se avesse una vita propria!
Adesso, a casa, questa salsa la fa mio marito, dice che è uno dei momenti che si sente "catalano", (lui, un tarantino sbarcato a Milano...!)

Prepariamo allora il alioli, facciamolo per primo perche ci vuole un pò di pazienza. Munirsi di mortaio, deve essere di ceramica o di pietra. Pelare gli spicchi d'aglio e togliere l'anima o nervo centrale così risultarà più digeribile e meno piccante. Cominciate a pestare con l'aggiunta di un pizzico di sale. Una volta diventata una cremina aggiungere il roso del uovo e cominciare a girare con movimenti circolari sempre in senso orario, quando è amalgamato cominciare a versare l'olio a filo sottile senza mai lasciare di girare.Il alioli è pronto quando è denso, tanto da restare in piede il pesto. Il segreto di mio nonno è mettere il mortaio tra le gambe, ti stanchi di meno!
E la salsa è pronta!


Adesso procediamo a pulire le seppie e tagliarle a strisce. Nella paella con del olio cuocere le mazzaccole e metterle da parte, se è necessario aggiungere dell'olio e cuocetevi anche le seppie bagnandole con un pò del brodo di pesce. cuando sono cotte e belle morvide metterle da parte. Adesso viene la parte più curiosa ma altretanto necessaria per fare una vera fideuà, ed è tostare la pasta, sempre nella Paella e senza smettere di girare o si brucia! Quando diventerà tostata versare le seppie e il brodo di pesce in modo di coprire il tutto. Cuocere per 5 minuti e buttare il nero di seppia (più o meno 3 cuchiai) amalgamare il tutto fino che diventa nero uniforme e continuare la cottura fino che il brodo si sarà asciugato e la pasta cotta. Versare le mazzaccolle, mescolare ancora un pò e servire. Vi consiglio di aggiungere un cucchiaio di alioli a un lato del piatto e provarne il sapore prima di mischiarlo, non a tutti piace l'aglio... ma lasciatelo in tavola!





15 commenti:

  1. Ne conosco parecchi di pescivendoli simpatici e disponibili per ogni richiesta, non conoscevo invece questo formato di pasta, un nome mai sentito prima.....ma a quale tradizione appartiene??

    Un abbraccio,

    Fabi

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  2. Una verà bontà di piatto che allontana e squarcia decisamente tutto "questo nero" strambo di blogger.... foto incantevoli :)

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  3. Hola Fabiana! E brava te che ne conosci di pescivendoli gentili! Sei fortunata!
    Questa ricetta si fanella Valencia e nella Catalugna, viene chiamata fideuà perche prende il nome del tipo di pasta, el "fideu", viene a essere un tipo di spaghetino. A volte, in mancanza di questa ho usato gli spaghetti e li ho spezzato!

    besos!

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  4. Letizia, grazie!
    Non sai che stresss!!! Aprire il blog e che ti appaiano soltanto le scritte BLOGGER in formato gigante, in bianco su sfondo azzurro...
    ma si il nero a volte fa bene ed è elegante!

    un abrazo!

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  5. anche a me a volte da ancora problemi anche se passeggeri per fortuna, deve essere molto frustante!ottima questa pasta mi piace anche se non sono brava a dosare il nero, sarà perchè non conosco il pescivendolo simpatico?!

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  6. ciao Mai!
    Bella la tua fideuà, sai che mia nonna chiamava gli spaghetti "fidelì"? Stasera è la seconda volta che trovo analogie tra parole lontante migliaia di chilometri
    Senti ma, con blogger, prova a pulire la cronologia nelle opzioni internet (entra negli strumenti, sulla barra del tuo solito browser e poi cegli opzioni) pulisci la tua cronologia da cache e cookie e vedrai che riprende come un fulmine!
    BACIONE - besos

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  7. Che piatto, spettacolare, me lo segno...io ho scaricato morzilla e in qualche modo riesco a fare qualcosa. Buon we, ciao.

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  8. Ciao bella trovata questa pasta particolare, anche noi ultimamente ci stiamo dedicando con l'aiuto del nostro pescivendolo direttamente al porto di selezionare un pò di pesce e piatti di mare. Ieri abbiamo preparato una bella frittura alla veneziana, ed oggi ci apprestiamo a preparare un piatto di pesce con i gamberi rossi di gallipoli, diciamo che è iniziato il periodo alla grande. Vi seguiamo e complimenti... Marco

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  9. che bel piatto!!! il nero di seppia ha qualcosa di affascinante e trasforma letteralmente i piatti! poi il contrasto con le mazzacolle è meraviglioso! bravissima! ;)

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  10. Io adoro il nero di seppia! Dalle mie parti, in Veneto, si fanno le seppie in umido con il nero, servite con polenta...sono ottime. Oppure, con i gamberoni, facciamo gli spaghetti "alla busara". Vi mostro una foto, spero si veda! http://z4p.in/m7ZAim Io li ho fatti ieri con dei gamberi comprati al porto di Gallipoli. Ma che bontà :)

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  11. Le tue foto sembrano sempre dei bellissimi quadri :D

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  12. Ciao.
    La ricetta è molto gustosa, il nero di seppia poi da sempre quel tocco in più.
    Per la cremina di aglio, beh forse si....è il caso di metterla da parte...e non mischiata direttamente alla pasta...secondo me a non tutti piace, ma basta andarci piano...

    strana la cosa che dev'essere preparata da un uomo.
    :-)
    ciao, buon we.

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  13. Será negra pero tiene una pinta luminosaaaaaaaaaaaa . Bellissima, credo che sia fantastica anche con la pasta senza glutine !

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  14. Non conoscevo questo tipo di pasta e neanche io ho mai usato il nero di seppia.
    Sembra molto buona.
    Ciao e grazie di essere passata.

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  15. Allora non ho avuto una cattiva idea....speriamo che non la scoprano in tanti!!

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