sabato 5 novembre 2011

Petti di QUAGLIA fruttata

Questo è il risultato di una domenica pomeriggio, passato a fare la spesa insieme a mio marito.
Lui con il carrello ed io che svolazzo di quà e di là... (35 minuti nel corridoio delle verdure, fatevi un'idea...), poi lui con gli occhi a cuore che si ferma davanti alle quaglie e: "...me le cucini?"
Ha visto tropo masterchef, e poi, le quaglie non le ho mai cucinato. Ma c'è sempre una prima volta, come ci sono a volte anche i compromessi: "Io ti cucino le quaglie ma con la condizione che tu le pulisca..." e così mi sono ritrovata con 6 petti di quaglia già pronti, che molto abilmente mio marito si è fatto procurare dal macellaio.
Poi arrivati a casa mi sono buttata sullo schermo e chiesto aiuto ai pazzi scatenati in cucina che in questione di pochi secondi mi hanno fornito tante di quelle idee e suggerimenti  (st)repitosi che credo posso cucinare quaglie a vita! E al quanto importate i tempi di cottura, che anche di questo non ne avevo la minima idea! Ma dopo questa esperienza ce ne saranno altre, anche perche ho dato di nuovo la parola a mio marito... 
Grazie cuoche e "cuoco" gallatici! 
Vero che sembrano cuoricini? Chissà, magari per una cena a luci di candela o un San Valentino...



... allora, dalla lista degli ingredienti suggeriti (tanti) ho scelto:
1 cipolla
2 mele
5 chiodi di garofano
2 mandarini 
un bicchierino di liquore (io grappa al mirtillo)
un cucchiaio di miele
1 cucchiaino di burro
1 cucchiaino di zucchero di canna mascobado 
olio extra vergine q.b.
sale
6 petti di quaglia

Fare rosolare in una padella con del olio, la cipolla e una mela sbucciate e grattugiate e i chiodi di garofano. Lavare i petti di quaglia con dell'acqua fredda, asciugarli e spennellarli con del miele. Quando la cipolla e la mela cominciano ad essere morbide incorporare i petti e rosolarli per qualche minuto, poi versare la grappa, fare sfumare e cuocere ancora per altri 10 minuti facendo attenzione di non bruciarli, magari aggiungendo qualche cucchiaio d'acqua.
A parte, in un padellino, sciogliere il burro e aggiungerci un cucchiaio di zucchero e caramellare l'altra mela e i mandarini, pelati e tagliati a fette.
Quando i petti sono cotti (13/15 minuti) spegnere il fuoco, prelevare e tritare il sughetto di cottura, ottenendo così una cremina con la quale impiattare versado questa nel piatto, poi appoggiarci le fette di mela e mandarino e sopra i petti di quaglia.



8 commenti:

  1. ..sempre più nottambula, cara la mia ragazza!
    E che piatto, caspita.. a parte i petti d'anatra, che purtroppo non mi pigliano, ma possono essere sostituiti, questa ricetta io me la segno, Mi piace un sacco!
    buon sabato ;) un bacio

    RispondiElimina
  2. L' anatra mi piace molto ma non l' ho mai cucinata, che dici provo!? la tua mi piace un sacco! baci

    RispondiElimina
  3. Grazie donne!
    Posso assicurarti che la carne con questo sughetto era stupenda, questi erano petti di quaglia ed è la prima volta che le cucino, l'anatra non l'ho mai fatta ne pure io! E tutto colpa di mio marito che mi sfida... chissà, magari la prossima provo con l'anatra.

    Cinzia, fammi sapere come viene con un'altro tipo di carne, con il tacchino ho già provato, buonissimo!

    Ombretta, prova, prova!!! La frutta lega benissimo con la selvagina.

    Barbara, non sai che aventure per fotografare! Ultimamente la luce naturale dentro casa è inesistente!

    besos

    RispondiElimina
  4. Che bellini quei cuoricini! Veramente, mi hai fatto venire voglia di quaglia! Bravissima. Ciao

    RispondiElimina
  5. Fortunato tuo marito, ma anche tu..ti ha procurato i petti di quaglia, pensa che a me è toccato disossarle una per una per provare una ricetta che avevo visto...una fatica immane, ma un risultato da premio, così come il tuo!!1
    ciao loredana

    RispondiElimina
  6. Sono bellissimi questi cuoricini..nanche io ho mai cucinata la quaglia...adesso ne so un po' di piú..!

    RispondiElimina
  7. ciao! i petti di quaglia... anche no, ma il sughino è davvero strepitoso! te lo copio per qualche altra preparazione.
    a presto

    RispondiElimina