..e con questo anello io vi dichiaro...
Potevo cominciare con questo titolo, visto che di anelli si tratta, ma sposati lo siamo già…
Il fatto è che quando ho visto questo "formato" di pasta me ne sono innamorata!
E un "tipo" nuovo per me, non l'avevo mai visto. E l'idea di presentare questi anelletti a forma di anello gigante, mi è balzata in testa subito, quando ho visto la confezione. Ovviamente l'ho comperata senza sapere come cucinarla, quello che si chiama "amore a prima vista". Chissà si sarà stata la stessa cosa per questi anelletti!
Ma poi, cercando qua e là mi appare la ricetta di Stefania! E ho scoperto che anche a lei, questo formato di pasta, accende delle emozioni…
Ovviamente la sua è un tipo di pasta senza glutine, che anche a cercare in negozi appositi non ho ancora trovato. Ma prometto di continuare la mia ricerca!
Prima chiediamo però se si può, visto che nei miei anellini il glutine c'è.
Nel contest: scegli una ricetta a tua scelta, sulla lista del blog vincitore del mese, (guarda un po' questo mese è proprio la Stefania di Cardamomo&coo!) devi rifare la ricetta in questione mettendo del tuo e cambiando, se vuoi, un solo ingrediente. Io i piselli li ho trasformato in melanzana, magia!
Per 4 persone:
500 gr. di "anelletti" (un tipo di pasta a forma di anellini, non mi ricordo la marca)
450 gr. di carne macinata (mista di manzo e vitello)
100 gr. di pancetta affumicata a dadini
1/2 cipolla
2 carote
mezzo bicchiere di vino bianco
800/900 ml. di salsa di pomodoro
(quello fatto insieme al nonno quest'estate, non ha misure)
1 melanzana
1 melanzana
1 mozzarella
parmigiano a piacere
pangrattato
burro
olio extra vergine
sale
basilico
Cominciare con il ragù. Lavare e pelare la cipolla e le carotte, grattugiarle e soffriggerle in una pentola capiente con dell'olio extra vergine.
Quando la cipolla e dorata e le carote morbide aggiungere la carne trita, dopo qualche minuto la pancetta e amalgamare. Quando la carne perde il colore crudo aggiungete il vino e far evaporare l'alcohol, a fuoco alto. Aggiungere la salsa di pomodoro (Io un po' d'acqua l'aggiungo sempre, per finire di pulire in baratolo del pomodoro, riempio due dita d'acqua, agito e verso nel sugo). Lasciar cuocere per almeno 3/4 d'ora a fuoco basso e regolando di sale. Controllare e girando ogni tanto, curando che non si attacchi.
Per portarsi avanti, mentre il ragù cuoce lavare e pelare la melanzana, farla a dadini e friggerla in una padella con dell'olio, quando è dorata e morbida togliere dalla padella, cospargere con del basilico fresco tritato e amalgamare e tenere da parte.
Cuocere la pasta, lasciandola piuttosto al dente, scolarla e mescolatela con i condimenti e parmigiano a piacere, vale a dire tanto! Leonardo preferiva il pecorino, io no! Sminuzzare la mozzarella e amalgamare alla pasta.
Arriviamo al momento "stampo"… Imburrate generosamente la ciambella e cospargete di pangrattato, riempire e premere bene con un cucchiaio. Cuocere a forno già caldo per 20/25 minuti a 200°, visto che il mio forno è statico. Se il vostro forno è ventilato, cuocere a 180 come dice Stefania.
Fare riposare 5/10 minuti prima di sfornarlo. E anche qui avere cura che una volta girato lo stampo, la pasta scende tutta di un pezzo e non rimanga attaccata. Io l'ho servita così, senza spechi di salsa sul piatto, perché a lasciarli puliti come degli specchi ci hanno pensato i commensali…!
Ho provato la idea iniziale della ciambella perché ha forma di anello gigante e devo dire che a tavola a sollevato grandi "wowwww", ho anche pensato di mettere la mozzarella sparsa insieme al condimento invece di lasciarla al centro, prevedendo così una maggiore compattezza, ma credo che per comodità siano meglio gli stampini individuali che rimangono più a mono porzione, anche se dopo la prima forchettata il sapore vince sulla forma! Il sapore era strepitoso e il morbido della melanzana mi ha fatto guadagnare tanti complimenti (che in parte dedico a Stefania…!) E adesso non mi rimane che volare di corsa al Cuocicucidici, il blog di Flavia artefice del "The receptionist", e presentare questo anello gigante come la mia versione del "Timballo della memoria con anelletti ritrovati" di Stefania Cardamomo&Coo.
si e'veramente un formato di pasta che rende un po'bambini.bella idea di racchiouderlo in un anello gigante saporito!
RispondiEliminaGrazie Lucy, per me questa è la prima volta, questo tipo di pasta non l'avevo mai cucinata!
EliminaMa sai a Palermo la melenzana è la morte sua! Mia suocera la fa sempre così e non ti dico la bontà. A Trapani, invece, e io me lo ricordo perché me li portavano all'asilo, li facevano con i piselli... e io preferisco la versione di mia suocera! Quindi la tua batte la mia!
RispondiEliminaUn bacio enorme... e sì io ti voglio sposare!!!
Pure io ti sposarei, ma quando conoscerai il cozzato capirai perché ci stò ancora insieme...! =)
EliminaVisto che siamo in benna di confezioni, te lo dico qui... la mia ricetta, anche se è fatta seguendo quella tua, non era pensata per il the receptionist, per fortuna avevo cambiato soltanto un ingrediente! Per me le melanzane sono la morte in qualsiasi pietanza, proprio come il cioccolato!
besos!
Pure gli stesso gusti abbiamo... Se decidi di diventare bigama.... ;)
EliminaMi metto alla ricerca di questi anellini, perchè mi sollucchera troppo l'idea di farne uno "gigante" e saporito come il tuo :-)
RispondiEliminaBuon pomeriggio
Letizia, sai che il pacco di questa pasta era di un kilo! Costa da trovati ma quando la trovi ne hai assai!
Eliminaabbracci!
Appetitoso!!!
RispondiEliminaTe lo posso assicurare!
Eliminabaci
Stupendi Mai!! pure io trovo che con la melanzana siano perfetti. La prima volta che ho incontrato questo formato è stata in occasione del mio primo corso di cucina. Ci avevano fatto preparare dei piccoli timballi con pomodoro, melanzane, mozzarella etc e la presentazione prevedeva in centro al piatto questo timballino compatto dai sapori ... perfetti ecco! quindi vedi, hai pure fatto un piatto che viene spiegato ai corsi di cucina:)))
RispondiEliminaun bacione,
Vale
Grazie Valentina! Ma dai, per essere la mia prima volta ho preso in pieno! Sono contenta!
Eliminabesos
tu non puoi sapere che per me i veri anelletti al forno SONO con le melanzane, grazie per essere riuscita a partecipare al THE RECIPE-TIONIST.... un bacione, Flavia
RispondiElimina...di fatti stò scoprendo che non ho fatto niente di originale ma tipico, pensa un po' quanto sono entrata dentro la cultura "melanzanica"!!!
Eliminaabrazos!
da me invece negli anelletti si mettono sia le melanzane che i piselli. ma anche l'uovo sodo e altre cosine leggere leggere ...
RispondiEliminaBellissima la presentazione nell'anello!
un bacio!
Allora da te non si svaglia, se avessi avuto i piselli li avrei messi pure io! Un po' sono anche dalle tue parti...!
RispondiEliminaBaciiiii!