...non sono perfetta, ma ne do grazie,
perché almeno così mi distinguo delle altre...!
Chi mi ha tastato è d'accordo,
che bona, sono bona e che un pezzo tira l'altra!
E mi accontento così, perché con poco mi basta.
Diciamo che sono una ragazza semplice e che si arrangia ,
con quel che c'è, o quel che avanza.
Ma per trovarne una "vera" come me,
adesso non serve aspettare a Pasqua...!"
(Pasqualina la vulcana)
Le ho dato dei pugni dopo che l'ho passata al matterello (la pasta s'intende...). Ho provato a farla girare in cielo (come fanno con le pizze...) fino al punto che ho rischiato di bucarla.
Ho usato anche la manitova invece della (0) e questo devo dire è stato un cambiamento.
"Macchè"... sembrava che avesse vita propria, e se la prima è crollata appena l'avevo messa in piede, questa ne è uscita vittoriosa dal forno, per poi precipitare più in fondo dell'altra, dopo spenelarci l'olio (diciamo che assomiglia a un vulcano inattivo...)
Ripeto, il sapore di questa pasta è super, l'ho detto già nella prima, ma da provare con il ripieno che vi racconto qua sotto...
Grazie di nuovo Vito, della Cucina Piccolina, e Alessandra e Daniela del MTC, potette essere sicure che ho trovato la pasqualina che più si addice alla mia famiglia: imperfetta e bruttina, ma che ti fa sorridere di felicità al primo morso!
Per l'impasto:
Le dosi sono sempre quelle della Vito qui.
300 gr. di farina (questa volta manitova)
30 gr. d'olio (io extra vergine)
1/2 bicchiere di vino bianco seco
1/2 bichiere circa d'acqua
(totale di liquidi 150 gr.)
Impastare gli ingredienti e dividerli in 5 palline, lasciarle riposare coperte per 1ora, molto meglio se nono 2 ore.
Per il ripieno:
2 scarole
1/2 porro
125 gr. di ricotta
15 gr. d'uva passa (messa a bagno e strizzata)
1 cucchiaio colmo di pignoli
50 gr. di parmigiano grattugiato
3 uova (fresche dalla cascina)
sale
pepe
noce moscata
Lavare il porro, tagliarlo a rondelle e farlo ammorbidire con dell'olio in padella.
Lavare le scarole e tritarle grossolanamente, poi aggiungerle al porro, condire con del sale e cuocere fino che le scarole sono cotte. Mettere da parte. Saltare in padella i pinoli e l'uva passa e mischiarli alla scarola, poi versarci la ricotta, il parmigiano, la noce moscata e amalgamare bene.
Con il matterello tirare la prima pallina di pasta, continuare a tirarla con i pugni, (confermo, non è facile, ma stò prendendo la mano...). Deve essere una sfoglia o belo sottile facendo attenzione a non bucarlo.
Ungere bene un stampo da 22/24 cm. con dell'olio e foderare con il primo dei 5 veli, ungere questo e appoggiarne un secondo velo sopra. Versare il ripieno e ricavare 3 bucci dove romperci le uova fresche, salarle, peparle e versarci un filo d'olio. Coprire con un'altro velo, ungerlo, facendo attenzione a non rompere le uova sotto. Ancora una altro velo e ungere anche questo, poi appoggiarci l'ultimo strato sopra e ungerlo pure. In mezzo a questi due ultimi strati, infilarci una cannuccia, sigillare la pasta nei bordi in modo di non fare uscire l'aria soffiata dolcemente con questa cannuccia, ed ecco la famosa cupola di questo mese! La cupola del MTC che ha fatto girare la testa a tutto internet...
...ok, ritirare la cannuccia, chiudere bene e infornare per una 50a di minuti, forno caldo a 180 C° fino che è dorata.
...ok, ritirare la cannuccia, chiudere bene e infornare per una 50a di minuti, forno caldo a 180 C° fino che è dorata.
Vito, Alessandra e Daniela, eco per voi la mia seconda Pasqualina, "la vulcanica"...
per l'MTC di questo mese di settembre.
Vulcanica e buona da morire... proprio come te!!!!
RispondiEliminaCon un ripieno forte e gustoso...anche questo come te!
Besitos
Nora
col ripieno della pizza di scarola, troppo buono!!
RispondiEliminavoglia e stravoglia di una fetta subito!
La Pasqualina è un'impresa, ma te la sei cavata alla grande, intrigante anche il ripieno, molto napoletano e molto saporito! Ottima.
RispondiEliminaBacioni da Sabrina&Luca
Meno male che l'haifatta tu, era la seconda proposta che volevo fare ma che non sono riuscita... ma tu sei più brava!
RispondiEliminasei tu una gioia per gli occhi e per le orecchie Mai! E' un piacere leggerti e questa torta mi ha messo allegria già dalle prime righe. UN abbraccio grandissimo
RispondiEliminaDani
Macche vulcano spento! Qui mi pare che siamo in piena eruzione! Sei tu vulcanica. Grazie mai, anche per le poesie!
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