A me piace cucinare, mi azzarderei a dire che ho una passione "biscerale" per la cucina e il cibo da sempre. Ma da qui a cucinare le biscere ci vuole... (almeno questo è stato il mio primo pensiero, quando ho saputo il tema della sfida di questo MTC "quintoquartista") e anche se non sono una "hervibora compulsiva e convinta", da me, di carne ne trovate ben poca, e non stò parlando del mio lato b, ma del mio frigo.
Di fatti questa volta l'MTC mi ha colto di sorpresa (come sempre, anzi, anche un pò di più...) ma come succede ogni volta, dopo che ho studiato e messo ai fornelli, non posso fare altro che ringraziare i giudici, in speciale la nostra bellissima Cristiana di Beuf à la mode, la vincitrice dell'MTC scorso con il suo strepitoso soufflé!
Cri sappi che nelle mie vene scorre sangue catalano, simile al genovese: aproffitiamo tutto e non buttiamo nulla. Figurati se non siamo capaci di cucinare con il quinto quarto, (da noi chiamato menuts)
Così mi sono fatta coraggio, ci ho pensato 3 secondi, pratticamente niente, e ho deciso.
Per certe cose ci vuole fegato...
POLPETTE di FEGATO e VERZA
Ingredienti per 4 persone:
300 g di fegati di coniglio
300 g di fegati di coniglio
100 g di verza cotta al vapore
5 cucchiai di parmigiano
1 uovo
1 cipolloto viola
un cucchiaino di aneto tritato
un cucchiaino di aneto tritato
pane grattuggiato per impanare le polpette
(piu altro per aggiungere all'impasto nel caso risulti tropo morbido)
(piu altro per aggiungere all'impasto nel caso risulti tropo morbido)
olio evo
sale e pepe q.b.
Lavate i fegati sotto l'acqua corrente. Puliteli di eventuali nervature o grasso e asciugarli bene.
Nel frullatore riunite, la verza, il cipolloto lavato e tagliato grossolanamente, i fegati, il parmigiano e frullate. Versate in una ciotola, aggiungete l'uovo poco svatutto e condire con sale e pepe. Amalgamare bene con una forchetta e procedete a fare le polpette, nel caso sentite che l'impasto è tropo umido aggiungete qualche cucchiaio di pane grattugiato, ma non tropo perche devono essere belle morbide.
Non devono essere tonde, tonde, ma ben si un po schiacciate in modo che dentro cuociono più facilmente e poi perche l'impasto non si presta tanto. Passate ogni polpetta nel pane grattugiato, al quale avrete aggiunto e mescolato l'aneto, e friggetele in una padella con dell'olio evo.
A misura che sono cotte disporle su della carta assorbente. Servitele calde accompagnate da una insalata e un bel bicchiere di vino.
Note:
Ho preferito usare la verza cotta al vapore perche in questo modo contiene meno acqua, visto che gia da per se l'impasto viene morvido. Eco perche combiene magari agiungere qualche cucchiaio di pane grattugiato, ma non tropo o si perde la testura carateristica del fegato.
Quando frigo uso degli stuzzicadenti, sempre dispari, in questo modo l'olio non si bruccia e assorbono le impurita duranti la cuttura`.
il pane gratuggiato che ho usato e gluten free!
Mi sembrano davvero favolose!!!
RispondiEliminadiciamo che una tira l'altra!
Eliminagrazie!
anche gluten free! wow, che bell'attenzione mai, ti ringrazio!
RispondiEliminamolto bellina l'idea, il fegato di coniglio non l'ho mai provato, ma qui si va di fegatini di pollo a gogò, penso che mi possa piacere!
p.s. ma gli stuzzicadenti, mica ho tanto capito, sai? perché dispari? me lo rispieghi?
Il fegato di coniglio è più delicato, prova. Invece da noi mai provati quelli di pollo!
EliminaGli stuzzicadenti servono a non fare sporcare tanto l'olio quando si frigge perche assorbono le impurità che si formano nell'olio, come per esempio sughi della carne, o in questo caso il panne gratuggiato tropo abrustolito che si disprende delle polpette...
Poi, riguardo ai "sempre dispari" perche a casa mi hanno insegnato che in cucina il dispari sono magici e rendono i piati più buoni! Sopratutto nelle spezie e condimenti.
Besos
Ottima scelta il fegato di coniglio, lo adoro così come le verze, se poi ci fai le polpette non resistooooo :-)
RispondiEliminaSiamo in sintonia noi! E festegiamo con una di queste polpette!
Eliminabesos mitica donna!
Bella ricetta e sicuramente anche buona. La genialata poi degli stuzzicadenti é super, ma spiegaci perché dispari. Besos
RispondiEliminaGrazie Rossella!
Eliminasai, il fatto dei dispari è una tradizione di familia, una credenza magica se lo vogliamo dire a modo di Gabriel G. M.
In cucina sempre i dispari, sono magici e rendono i piati più buoni! Sopratutto nelle spezie e condimenti.
E finalmente è stato fatto fuori anche un coniglio: altrimenti solo pollo e poveri loro!! A furia di biscere, biscerale...pensavo mi proponessi un piatto esotico a base di biscia fritta....battutaccia!!! Col fritto in più sotto forma di polpette si va sul sicuro: questo piatto te lo mangerebbero tutti anche i non amanti delle frattaglie. Giusta la cottura a vapore per non impregnare troppo il tutto di acqua e super utile la dritta degli stuzzicadenti: mica la conoscevo! Grazie mille bella spagnola mezza carnivora! cri
RispondiEliminaCris, in realtà chi sarebbe capace di far fuori un coniglio sarebbe il cozzaro, ha imparato da mio nonno! Era una prova che doveva passare prima di chiedermi la mano per sposarmi... sai, tradizioni... hahaahahahahah!
EliminaScherzi aparte (che poi è tutto vero...) grazie di passata e sono super felice di aver cucinato queste polpette, senza la tua sfida non mi sarebbero mai passate per la mente, e invece adesso ho scoperto un modo nuovo per mangiarci il fegato!!
besos
Non ho mai provato il fegato del coniglio. Questa tua ricetta però mi piace, fa venire voglia di assaggiare.
RispondiEliminaGrazie per il trucchetto dello stuzzicadenti, non lo conoscevo! E aspetto anch'io di sapere perché in numero dispari. Ciao.
Grazie Natalia, allora devi provarlo!!!
Eliminail numero dispari degli stuzzicadenti è una tradizione di famiglia, per noi i dispari sono magici e in cucina rendono tutto più buono! Vale sopratutto per le spezie e condimenti!
besos
Queste credo che anche il mio Matti, odiatore del fegato le mangerebbe. Vorrei provarle, ma dovrei usare il cavolo cappuccio e il fegato di tacchino, per poterle fare da queste parti.
RispondiEliminaMi piacciono un sacco, mi piace l'idea. Grazie del trucchetto degli stuzzicadenti, li aggiungerò insieme al consueto pezzo di mela alla prossima frittura.
Un bacione graaaaaaaaaande!
Hermanita!!!! Claro que podrias hacerlo, il cavolo capuccio è un pò più crocante e secondo me ha un suo perchè! Io invece non ho mai provato il fegato di tacchino.
EliminaInvece io della mela non ne sapevo niente, ma si di un pezzo di patata cruda!
La chimica es magica!
beeessssooooosssss!
Non conoscevo il fatto degli stuzzicadenti! :O Ma come mai dispari e non pari? Sssso curiosa! :)
RispondiEliminaLe polpette sono fenomenali! E trovo che la verza si sposi perfettamente con il fegato!
Fratella io ti amo sempre più! E non vedo l'ora di conoscerti di persona, perché tu non sai, ma io amo la Spagna tutta, ma da quando mia sorella abita a Palma, sono innamorata follemente dei catalani. Certo, capisco meglio il castigliano e non il catalano... ma ogni volta che vado a trovare mia sorella imparo sempre qualcosa di nuovo! :D
le polpette di fegato le faccio ma di coniglio e verza uhmm devono essere ancora più buone sono bellissime
RispondiEliminaSpesso è l'idea che ci blocca più che il sapore. L'importante è trovare il modo giusto di presentarle. Le polpette per questo sono fantastiche! E sono sicuro che anche il sapore non è da meno.
RispondiEliminaBesitos.
Fabio
ahha...queste polpette...non volevo che finissero...sono spettacolari
RispondiEliminacaro mio... a te rispondo quando arrivo a casa...
Elimina:P
Fantastica Mai! hai avuto un'ottima idea, non solo per le polpette anche per l'abbinamento con la verza, che contrasta il sapore del fegato in modo perfetto! un bacione!
RispondiElimina