Detto e fatto, quella sera a cena, Gabriele si presentò con una torta. Fatta dalla sua mamma e dentro una teglia nuova!
Varie volte le ho chiesto la ricetta, ma questo trotta mondo è sempre in treno...!
Fino a che pochi giorni fà mi arriva una sua email
"- Ciao Maita!!! come state?... ecco la ricetta che ti avevo promesso tempo fa. ciaoooo!!!"
Poi basta, tutto tace, chissà dove sarà... Svizzerà?
Nella email, mi diceva che le dosi e gli ingredienti cambiano a secondo la regione e anche a i gusti personali, sua mamma la fa in quel modo. E allora, ho deciso di riprendere la ricetta in mano e fare a modo mio... questa è la mia versione. La torta rustica di pane diventa ciambella!
5 panini raffermi
750ml di latte fresco (si può aumentare la quantità, se non basta)
7 cucchiai di zucchero
5 cucchiai cacao amaro,
50 g. di cioccolato fondente da grattugiare
25 amaretti (quelli croccanti)
2 dita di brandi
2 cucchiai uvetta,
2 uova,
2 tazzine di caffè tiepido
1 cucchiaio di farina bianca,
1/2 bustina di lievito.
un pò di essenza di vaniglia
Spezzare il pane, metterlo in un contenitore versandoci poi il latte e attendere almeno due ore, così che il pane si ammorbidisca.
Poi, utilizzando una forchetta, schiacciare per alcuni minuti il pane ammorbidito.
Aggiungere le uova (albume e tuorlo), l'essenza di vaniglia (poca), lo zucchero, il cacao amaro, gli amaretti, (precedentemente sbriciolati e messi a bagno in un pochino di brandi), la uvetta (messa in precedenza a bagno nell'acqua tiepida), il caffè tiepido, la farina bianca e il lievito.
Utilizzare il mixer o un robot da cucina per amalgamare il tutto per qualche minuto, l'impasto però, deve restare un po' "rustico" e non troppo liquido.
Per ultimo aggiungere il cioccolato fondente grattugiato grossolanamente.
Per ultimo aggiungere il cioccolato fondente grattugiato grossolanamente.
Cuocere in forno con cottura tradizionale a 170° per 1 ora e 45 minuti, se necessario continuare la cottura per altri 15/20 minuti a 160° e lasciare la torta in forno spento per 10 minuti.
L'ho servita ai miei amici con una cremina di cioccolato bianco (sciolto a bagno maria) e delle nocciole tritate!
Hanno fatto il bis! Anche Erica, con in pancia Gaia!
ps: Gabriele, ringrazio a te e a tua mamma.
Lo so, l'ho stravolta e non è più rustica, adesso è più "chic", ma piace lo stesso!
cavoli... che colore cioccolatoso... anche se di cioccolato ce n'è poco eheh è davvero invitantissima!
RispondiEliminacomplimenti davvero ed auguri!! ^_^
davvero una ricetta niente male, una ciambella di cui non avevo mai sentito parlare....quante cose da imparare
RispondiEliminaUna ricetta davvero interessante...mai fatto un dolce di pane...ma questo ciambellone è davevro sfizioso e credo che mi cimenterò pure io moltopresto! ;-)
RispondiEliminaricetta particolare... chissà, l'aspetto è invitantissimo e mi lascio tentare, gnamm ;)
RispondiEliminaun bacione
Bellissima e golosa, perfetta per evitare gli sprechi, bacioni!!!!!
RispondiEliminaHai un blog meraviglioso! Molto interessante e "gustoso"! Sarà un piacere leggerti!
RispondiEliminaWow, mi tenta talmente tanto che la replicherò a breve!
RispondiEliminaComplimenti per il blog, mi piace tantissimo!
Tabita
Tres chic e tres bon ^^ ciao Mai lieta di conoscerti e di aver letto che parteciperai al Contest perBene, ti aspetto con piacere!
RispondiEliminaA presto
Sonia
Ma che brava! Sei riuscita a trasformare un buon dolce rustico in una golosa ciambella sciccosa :-)
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