giovedì 17 marzo 2011

SFORMATI alla italiana... e un paese a FORMA di stivale!

Non sono italiana, ma vivo in questa "giovane" nazione da quasi 14 anni!
Il mio sangue, però, è catalano e vince su ogni cosa che faccio o penso. 
Stà di fatto che in quello che scrivo, gli errori grammaticalii ci sono ovunque! Si lo so, ne avete visto tanti...
Le "doppie", le "v" e le "b" sono il mio incubo! Ma sono testarda, (anche questo è molto catalano) e non faccio correggere i testi a mio marito, dico che devo imparare... ma poi, scrivo di getto e... ops! 

Oggi però, il mio essere "nazionalista" si è svegliato un pò, tra bandiere che svolazzano da tutti i balconi e l'inno d'Italia che suona ovunque. 

Ahhhhh! L'Italia.....
Ricordo ancora le mie prime lezioni di geografia, per strada, sotto una finestra che dava a piano terra, seduti per terra io e i miei amici. 
Questo succedeva a 6 o 7 anni, quando giocando con degli amici a pallone, accidentalmente conoscemmo  Enric, un signore anziano, un tempo maestro di geografia e matematica in una scuola di Barcelona. 
Era seduto su una sedia a rotelle, dietro una scrivania, sotto a una finestra che si affacciava a piano terra, proprio dove giocavamo noi. Su questa scrivania, c'erano disegni di piante e libri di geografia, e poi in un angolo, c'era un mappamondo enorme, molto più grande del nostro pallone... quel pallone che era finito lì affianco!
Da quel giorno, dopo aver fatto merenda, lasciavamo il pallone a casa e andavamo sotto quella finestra a imparare la geografia come se fosse un gioco. Enric risultò essere un grande maestro non soltanto di geografia ma anche di cordialità. Imparavamo i nomi delle capitali e quelli dei fiumi e scoprii che la forma della Spagna assomiglia a un prete incappucciato e che il Portogallo è il volto di questo prete... ma l'Italia? L'italia fu uno shock! Un paese a forma di stivale? Per di più, che sembra calciare un pallone triangolo, la Sicilia!
Pensai subito a un paese del tutto femminile, cominciando dal nome! Un paese comandato dalle donne, tutte con stivali a tacco alto che mangiavano maccheroni, spaghetti e pizza tutti i giorni.... 

Ed eccomi qua!
Sarà il destino, sarà casualità, sarà quel che sarà, ma adesso lo so, ci vivo, e non è affatto così, ne riguardo al cibo ne riguardo al fatto che le donne italiano comandano, almeno nel governo... 
Ma posso dire che una cosa l'ho azzeccata, mai visto tante scarpe a tacco alto come qua in Italia!!

Così, oggi, ho deciso due cose, una è fare questa ricetta tricolore, e l'altra... mettere più spesso i tacchi!
Credo che mio marito gradirà entrambe le cose...!


















Per 8 sformati:
5 patate medie
200 g. di spinaci (già cotti e strizzati)
100 g. di ricotta 
2 uova
30 g. di mandorle tritate 
30 g. di parmigiano reggiano 
1/2 peperone rosso
500 g. di polpa di pomodoro rustica
sale e olio extra vergine


Verde:
In un recipiente sbattere un uovo con metà della ricotta e amalgamarci gli spinaci.


Bianco:
Pelare le patate, farle a pezzi grossi e mettere a bollire in acqua salata.
In un'altro recipiente sbattere l'uovo, il resto della ricotta e il parmigiano. 
Quando le patate sono cotte, scolarle e schiacciarle diventando pure, amalgamare insieme al uovo e la ricotta.

Rosso:
Fare a pezzettini il peperone e cuocerlo in padella con del olio. 
Quando è morbido versarci il pomodoro e cuocere fino che il sugo si addensa.
Passare il pomodoro al minipimer aggiungendo le mandorle tritate.


Prendere gli stampini (io ho utilizzato quelli per i muffin, al silicone) riempire metà e metà con i due composti e infornare, con il formo già caldo, per 10 minuti a 180°.

Servire lo sformato verde e bianco su un letto di sugo rosso.






















... heeheheeem...!! Ho deciso anche un'altra cosa, presentare questa ricetta al contest italianissimo di Antonella per i 150 anni dell'Unità d'Italia !




7 commenti:

  1. Bello e toccante il racconto del vecchio insegnante di geografia, tanto quanto questo bel piatto che unisce gusto e bellezza di presentazione. Un modo per "mangiare" l'ITALIA davvero divino ;-)

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  2. E' molto dolce quello che hai scritto, le lezioni di geografia, lo stivale femminile che calcia un pallone immaginario e anche il tuo sformato tricolore. E una cosa, non è vero che fai tanti errori, il tuo italiano è perfetto!
    Bacioni
    Sabrina&Luca

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  3. è stupendo d vedere questo piatto,complimenti!

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  4. la tua è una bellissima ricetta ^_^ ed un post davvero carino da leggere :)

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  5. sei più italiana di me..! CHe bello questo tuo sformato, io nn ho avuto tempo per un piatto tricolore, anche se ci ho seriamente pensato. CIAO!!! bacione

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  6. Splendido piatto, viva l'Italia!!!!

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  7. grazie per aver partecipato al mio contest con questa tua gustosa ricetta
    baci

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