martedì 30 agosto 2011

Torta alla CARRUBA... per crescere bene!

Ve l'ho detto appena nel post scorso: Agosto, il mese dei dolci! 
E poi sono appena tornata dai miei, dove le foto e i ricordi si versano nel tavolo insieme al caffè, e si sciolgono per addolcirlo, come se di zucchero si trattasse. 
Ho voglia di coccole e di coccolare quelli che voglio bene, e questa volta c'è andato di mezzo  la farina di carruba. L'ho vista e comperata d'impulso perche mi ricorda tanto quando ero piccola e andavo in vacanze al mare. Mio papà passava ore e ore pescando e noi inventavamo giochi tipo la persecuzione del granchio, dove io ero invincibile perche riempivo sempre il secchiello prima di tutti (gli Esteve non hanno paura) mi ripetevo, mentre prendevo i granchi utilizzando soltanto due ditta mentre facevo: blehhhh!
Poi cera il gioco di chi trovava la pietra più tonda, perche credevamo fosse magica! Che vuoi, in quei tempi eravamo molto ingenui, come è giusto che sia. Avevamo 8, 6 e 4 anni, si, perche allora eravamo ancora in 3. 
I due piccoli sono arrivati poco dopo e di conseguenza le vacanze sono mutate. Nel senso che non si affittava più un appartamento al mare, ma si andava in campeggio! 
L'unica cosa immutabile era mio papà, sempre lì, a pescare. Mia mamma che non ce la faceva più di pulire tutto quel pesce lo regalava ai vicini di campeggio, di nascosto... anche se papà mica mangiava pesce, ne lo mangia ancora adesso, dal giorno che ebbe uno spavento di morte e finì in ospedale per una maledetta spina! 

Ricordo che tra gli alberi del campeggio cerano le carrube con una distesa delle loro fave per terra. Noi, giocando, le spacciavamo per cioccolato, io le vendevo ai miei fratelli a cambio del loro "petit suisse" (la mamma non lo ha mai saputo...) 
Ma adesso, dopo tanti anni, mio nono mi ha raccontato che in tempo di guerra le fave di carruba era una delle cose dolci che si dava ai bambini. In fondo non era neanche tanto sbagliato il nostro gioco!
Mi sono fata un giro in internet alla ricerca delle sue proprietà e cosa vengo a scoprire? 
Che ha mille proprietà ed è idonea per i celiaci e i bambini! 
E allora mani all'opera con quest'altra torta. Vorrei fosse un ricordo di quelle vacanze degli anni 70/80, anche se purtroppo il petit-suisse bianco (Tipo Danito) non lo producono più così lo sostituito per la riccotta...


Sono orgogliosa di questa torta, così come lo sono di tutta la mia famiglia e dei belli ricordi di tutte quelle vacanze passate insieme.  




ingredienti:
225 g di farina
5 cucchiai colmi di farina di carruba
3 uova (allevamento a terra)
2 mele golden
125g di ricotta
100 ml. di olio di girasole
150 g. di zucchero integrale di canna (mascobado) + altri 25 g.
il succo di un limone (non trattato)
mezzo cucchiaino di cannella
lievito per dolci
+ burro e farina per lo stampo


Pelare le mele e tagliarle a fette molto sottili (lamele) e mettere a parte bagnate con il succo di limone. Accendere il forno. Ungere lo stampo con del burro e infarinarlo.
Sbattere le uova con lo zucchero, l'olio e la ricotta fino ad ottenere un impasto liscio e cremoso. Settacciare rigorosamente le due farine insieme al lievito e versare nell'impasto, amalgamare. Per ultimo incorporare le mele e la cannella, girare un pò e versare nello stampo. Spolverare sopra, lo zucchero restante che li darà un toco lucido e caramelato. Cuocere per 50/60 minuti a 180 g°. Fare sempre la prova dello stuzzichino.


Questa torta, e proprio il ritratto di noi, fratelli e sorelle Esteve, un pò burberi fuori ma tanto dolci e semplici dentro, anche se facciamo i duri... (come con la caccia dei granchi!)

Ho visto il contest di Mamma Papera il suo "Lievitami il cuore" e non posso fare a meno di presentare questa torta morbida e saporita... magari anche un pò rustica e bruttina, ma con un cuore tenerissimo. 







9 commenti:

  1. per me agosto e non solo..aimè non riesco a smettere di farli... mia cara questo dolce è fantastico mi ispira davvero un sacco l'utilizzo della farina di carruba..bacio simmy

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  2. che coccola questa torta che sa di casa, di ricordi, di infanzia e cose buone!

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  3. non ho mai provato la farina di carrube..solo quella di semi di carruba...ma questa torta deve essere buonissima!!!un buon motivo per provarla!!! ;)

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  4. ciao sono una nuova blogger e sto organizzando un concorso, mi farebbe piacere averti tra i partecipanti, ti aspetto!!!http://ildolceloportoioblog.blogspot.com/search/label/CONTEST%20%22LA%20FRESCHEZZA%20DEL%20CIOCCOLATO%22

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  5. come sono ignorante, non sapevo nemmeno esistesse la farina di carruba

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  6. No conocía ésta harina,la buscaré ,un cake de lujo me ha encantado,felicitaciones,grandes abrazos.

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  7. Dev'essere buonissima! Peccato che qui da me la farina di carruba sia un po' un miraggio...

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  8. ho giusto preso delle carrube in un mercatino in montagna in agosto!!!! da piccola le mangiavo per merenda...provero' a fare la torta!!!! :-))))))

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