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giovedì 28 maggio 2015

BORRAGINE, quelle sconosciute... fatte a polpette!

Borragine, borraines, borrajas... nomi simile, anche se in diverse lingue.
Ne conoscevo l'olio e le ho sentito nominare molte volte, sopratutto perche qua c'e un detto che fa: "come finire in acqua di borragini". Per dire che molto lavoro per poi avere poca cosa... già che il loro acqua di cottura sarebbe un brodo leggero e poco nutriente. Ma a dire il vero, non le avevo mai visto di persona, o almeno così credevo, e poi scopro che mio zio Aniceto, ce le ha piantate nell'orto!!!
Come facevo a non cogliere l'atimo e andare a raccoglierne un pò (due piante) per vedere cosa ne riuscivo a fare.



Mio zio mi ha detto che dalle parti di sua moglie, Aragona, è solito cucinare i gambi bolliti come qualsiasi altra verdura. Mentre che con le foglie, scelgono quelle più tenere e belle, le impanano, le frigono e poi condiscono con dello zucchero o del miele, come si fa con delle frittele dolci.
Io invece, ho voluto usare tutto insieme sia gambo che foglie, come fossero spinaci e in realta devo dire che il sapore gli ricorda un pò. 
Pensando a mio nipote Gorka, (lui, verdura zero...), e allora mi è venuto in mente di farne delle polpette, non si sà mai che possano fungere ricordare gli ochi dei mostri!!!
Si perche, dovete sapere, che ultimamente è fissato con la caccia dei mostri che dice di aver visto nell'orto... insieme a lui prepariamo trapole per incastrarli, seguiamo le loro impronte che lasciano nella terra apena arata e li sentiamo grugnire da lontano....  santa immaginazione!

POLPETTE di borragini
(Occhi da mostro ortolano...)






Ingredienti per una trentina di polpette*:
due mazzi di borragine
2 uova
1 patata novella piccola (lessa)
50 g parmigiano
sale qb
olio evo per friggere
pangrattato qb






Pulite le piante di terra e radici, tagliate a pezzi grossolani scegliendo e scartando le foglie o parti non tanto belle. Noterete che questa pianta è ricoperta di una specie di peluria, ma non serve stare a toglierla già che nella cottura sparisce e non si sente più.
Lavate acuratamente e fate bollire in abbondante acqua salata.
Scolate per bene. Tale e come sucede con gli spinaci, le borragini tratengono molta acqua, e così una volta scolati e strizzati bene la quantità di verdura diminuisce considerevolmente.
Trasferite in una baccinella capiente e tritare con una forchetta assieme alla patata lessa. Aggiungete le uova, il formagio e se l'impasto vi sembra non tanto compatto aggiungete qualche cucchiaio di pane grattugiato.
Create delle polpette, passatele nel pane grattugiato e poi farle dorare in padella con dell'olio bollente.
Una volta fritte appoggiatele su della carte assorbente da cucina e servite da sole o accompagnate da una salsa (come questa o questa) perche no!?




Note:

1- *Il numero di polpette è approssimativo, già che dipenderà della quantità di foglie e gambi che riuscite ad utilizzare.

2- Le borragine hanno delle proprietà diuretiche molto accentuate sopra tutto se si usano le infusioni delle loro fiori o anche con le foglie. Anticamente si facevano impacchi emolliente.
L'olio invece, ricavato dai loro semi è sempre molto emolliente e tonificante sopra tutto per problemi di pelle ma anche proprietà per regolare la pressione arteriosa e per controllare il colesterolo!




giovedì 12 febbraio 2015

Spaghetti di riso INTEGRALE con verdure (in Wok)

Non sempre ho voglia di cucinar la pasta, anzi mi vedo forzata a farlo percheil cozzaro ne è dipendente, di fatti due giorni senza pasta e si sente mancare le forze!
E pure anche questa volta li sono andata incontro, perché poi dicano che noi arieti siamo ostinati e non diamo retta a nessuno... beh, diciamo che ho fatto del mio meglio per accontentarlo e lo stesso tempo ho accontentato anche me! 



Spaghetti di riso integrale 
con verdure (in wok)



Ingrediente per 2:
150 g di spaghetti di riso integrale
175 g di pollo a dadini
1 gambo di sedano
1/4 di porro
1 broccolo
2 carote
25 g. di arachidi tostate
3 cucchiai d'olio evo
1 cucchiaio di olio di sesamo
1 cucchiaio di salsa di soia
sale qb







Lavate le verdure. Sbucciate le carote e fatele a dadini. Afettate il sedano e il porro, dividete il broccolo in cime e pulite il gambo di questo lasciando la parte interna più tenera e fattela a rondelle.
In una entola con dell'acqua bollente e salata fate sbollentare per 3 minuti i broccoli (cime e gambo a rondelle). Scolate e mettere da parte.
Nella stessa acqua volente versare gli spaghetti e tenerli a bagno per 5 minuti, giusto il tempo di preparare il resto degli ingredienti.
Salate i bocconcini di pollo e fateli saltare nel wok già caldo, a fiamma alta e con l'olio evo, e mescolate spesso con un mestolo di legno.
Quando il pollo è quasi cotto ( 2 minuti) versare le carote, mescolate per un minuto e aggiungete il sedano,il porro e mescolate. 
Versate il broccolo (cime e gambo...) mescolate e in fine aggiungete gli anacardi tostati.
Scolare gli spaghetti e versateli nel wok assieme alle verdure e condite il tutto con l'olio di sesamo e la soia, mescolate e togliere dal fuoco.





note:
1. Ho tostato gli anacardi saltandoli in padella, con un pizzico di sale e qualche goccia d'olio evo, saltandoli nella padella e facendo attenzione perché si tostano velocemente.

3. Cucinare nel wok, per me, è sinonimo di cucina velocemente e sana, perché gli alimenti vengono cotti con poco olio e velocemente, ciò fa che gli ingredienti risultino croccanti e conservino gran parte delle loro proprietà. Ciò non significa che non si possano preparare per esempio tempura o altre specialità fritte, anzi!

2. Vi consiglio di non avere mai pigrizia e approfittare i gambi dei broccoli quando li cucinate. Potete liberarli della parte esterna quella più dura, con un pelapatate o semplicemente con un coltello. Di solito risulta una parte speso snobbata, che però ha tante virtù!
  a- contiene molta vitamina A e C
  b- rico in isotiocianati  (sostanze in grado di combatere il cancro)
  c- grandi quantità di potassio, diciamo che il gambo ne contiene quasi il doppio del fusto!










sabato 28 giugno 2014

Quando l'MTC chiama.... PIADINE di CURCUMA e PAPRICA, presenti!


…e piadina sia!
Anche se io la piadina non la mangio perché non mi attira, o magari le volte che l'ho assaggiata non sono andata nel posto giusto, anche se ricordo che la prima fù a Rimini, l'agosto del 1997, e non fù niente di che… comincio bene il post pensate… 
Confeso… non mangio e non mi fa impazzire ne anche pizza. 
E con questo non voglio fare un torto a nessuno, soltanto che a me la pizza fa male, non la digerisco, se non è stata lievitata più di 24 ore.
Ed eco che quando questo mese, Tiziana, del blog l'ombelico di Venere, vincitrice dell'MTC ci ha proposto la piadina, ho subito pensato che sarebbe stata difficile farmela piacere. Invece tutt'altro!!!!! Già me ne sono inamorata prima di mettermi mani all'opera, soltanto leggendo la sua ricetta! Lievitazione di 48 ore… e vai!  
Di sicuro non ne faccio una sola! E così è stato.
Ma come al solito il tempo mi è nemico, e anche se le 48 ore ci sono state, le piade le ho fate, mangiate e gustate dall'inizio fine, arrivo sempre all'ultimo minuto per postare la ricetta, così questa volta diventa un post di "due in uno"! Perché come dico sempre: du is meglio che guan!

E poi diciamolo, condire le piacine come più ci piacce, per me è un vero spaso! Belle farcite, non come quelle scarse di ripieno che si trovano in giro, almeno quelle poche che ho assaggiato qua a Milano…


PIADINA alla CURCUMA       PIADINA alla PAPRICA  

Ripieno di pollo impanato alla avena in carpione, curry di uova e cipolle e verdure croccanti.
Ripieno al salmone, hummus e verdure grigliate


impasto per la PIADINA alla curcuma
(per 3 piadine)
250 g di farina 00*
70 g di acqua
70 g di latte parzialmente scremato fresco
50 g di strutto
7 g di lievito per torte salate**
5 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio
2 cucchiaini di curcuma in polvere


impasto per laPIADINA alla paprica
(per 3 piadine)
250 g di farina 00*
70 g di acqua
70 g di latte parzialmente scremato fresco
50 g di strutto
7 g di lievito per torte salate**
5 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio
2 cucchiaini scarsi di paprica dolce in polvere

"...Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. Fate scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. Su di un tagliere disponete la farina e fate un buco al centro con la mano. All'interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l'acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po' dura. Mettete l'impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso. La pasta ottenuta sarà circa 850 grammi, dividetela in 6 pezzi da 140 grammi circa e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5 centimetri. 


Scaldate il testo o l'apposita teglia di terracotta, su un fornello a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma. Se non avete nessuna di queste teglie utilizzate una padella antiaderente piuttosto larga. La temperatura non dovrà essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda all'interno, ma nemmeno troppo bassa. Potete fare una prova con un piccolo pezzetto di pasta per regolare la giusta temperatura. Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta. Disponete le piadine una sull'altra in modo che rimangano calde mentre le cuocete.
L'impasto può essere preparato con l'impastatrice, viene benissimo, basterà mettere tutti gli ingredienti assieme  e lavorarli con il gancio impastatore per 7/8 minuti fin quando il composto risulterà omogeneo..."


PIADINA alla CURCUMA
con ripieno di pollo impanato alla avena in carpione, 
curry di uova e cipolle e verdure croccanti




Ingredienti per 3 piadine


- Per il pollo in carpione:

1/2 petto di pollo

1 bicchiere di fiocchi di avena

2 uova
50 ml di late
1 tazzina di farina
250 ml di sidro
250 ml di aceto di mela
5 chiodi di garofano
3 foglie di alloro
5 bacche di cardamomo
3 foglie di salvia
u rameto di rosmarino
un pezzeto di canella 
1 cucchiano di peppe in grani
sale q.b.


- Per il Curry di uova e cipolle:
3 uova
2 cipolle di tropea
2 cucchiaini di curry (io home made)
sale q.b.


- Per le verdure croccanti:
1 carotta grande
1 zucchina grande
olio evo, sale q.b.

Il giorno prima, (perché si sà che il carpione è più buono il giorno dopo…)
Lavate sotto il rubinetto il petto di pollo, asciugatello con della carta da cucina e tagliatelo a strisce, poi salate.
Sbatete le uova in un piatto e aggiungete il late e un pizzico di sale. in un altro piatto versate la farina e in un altro ancora i fiocchi di avena.
Passate le strisce di pollo nell'uovo sbattuto, poi nella farina e poi di nuovo nell'uovo per poi finire impanandolo con i fiocchi d'avena. Frigete in padella con dell'olio caldo e quando sono ben dorati fateli riposare su della carta assorbente, per poi trasferitele in una vacinella.
Mentre, nella stessa padella , dove avete fritto il pollo, versate gli aromi e spezie e fate insaporire per qualche secondo, aggiungete con cura, addagio, il sidro e portatelo ad ebollizione, fate sfumare per qualche minuto e versateci l'aceto. Fatte andare per 3/4 minuti, spegnete il fuoco e versate nella bacinella del pollo, fino a coprirlo. una volta si è raffreddato coprire con della pellicola trasparente e conservare nel frigo.



Sbuciate e lavate le cipolle, trittatele molto sotilli e fatele soffriggere in padella con un filo d'olio, nel caso serva a misura che cuoce aggiungere un altro filo d'olio e qualche cucchiaio d'acqua e controllare di sale. Devono diventare morbide e trasparenti non dorate.
Sbattere le uova con un pizzico di sale e mescolarci il curry. Versate nella padella e mescolate fino a quando l'uovo e cotto, ottenendo una specie di uova strapazzate.
Preparo il curry a piacimento, nel senso che non ci metto il peperoncino, perché sono allergica, ma mi si scelgo il mix di spezie che più preferisco e le pesto col mortaio*.


Lavate le verdure. Svuciate la carota e tagliatela a giuliane ma non tanto sottile, tagliate la zucchina allo stesso modo e fatte saltare nel wok ben caldo con un filo d'olio per un paio di minuti, in modo che siano ben croccanti.
Stendete la piadina alla curcuma riempire con un paio o tre di cucchiai di curry di uova e cipolle, un paio di cucchiai di verdure croccanti e due/tre strisce di pollo in carpione. Arrotolare  su se stessa e fermare abolgendola con l'aiuto di una carta oleata.





PIADINA alla PAPRICA
con ripieno al salmone, hummus e verdure grigliate




Ingredienti per 3 piadine



- Per l'humus (versione lime):

250 g di ceci cotti 

succo di 2 lime più la scorza di uno di loro
1 aglio piccolo
100 ml d'olio evo
1 cucchiaio di tahina
sale q.b.


- Per il salmone:
350 g di salmone (pulito di pelle e spine)
olio evo
sale q.b.
qualche goccia di soya


- Per le verdure grigliate:
1 melanzana grande e soda
3 zucchine olio evo e sale q.b.
qualche foglia di menta a piacere


Lavare le verdure e tagliarle a fette sottile, per il verso lungo. Salare e grigliatele da ambi lati per qualche minuto con un filo d'olio. Mettere da parte condendole con qualche goccia d'olio e la menta tritata.
Preparate l'humus mettendo nel frullatore i ceci, il succo dei lime, la tapina, l'olio il sale e l'aglio sbirciato e privo dell'anima. Riservare.
Tagriate il salmone a pezzetti e far scottare nel work bello caldo con un filo d'olio e prima di spegenere la fiamma spruzzate qualche goccia di soya. 


Preparare la piadina, stendetela e spalmateci una quantità generosa di humus, sopra questo adagiatevi le verdure grigliate (melanzane e zucchine) e distribuite dei dadini di salmone. Cospargere un po' di scorza di lime grattugiato e arrotolate ben streta.
Se preferite potete mangiarle fredde o tiepide, il sapore è super in ambi modi!




Note:
Sia la curcuma in polvere che la paprica dolce in polvere le ho aggiunte all'acqua calda e mescolate bene prima di aggiungere questa all'impasto della piadina.
*Per il curry, pestando le spezie nel mortaio, una volta vuoto ci aggiungo anche un filo d'acqua, in modo di sciacquare e approfittare al massimo le polveri che ci rimangono (che volete, sono catalana…)

Per facilitarmi il lavoro e non rischiare di rompere le piadine ne deformarle mi sono aiutata tirando la piadina con il matterello piccolo, sopra della carta da forno.

I ceci cotti, li ho sempre in quantità industriali, da far venire sospetto ai N.A.S., questa volta erano surgelati... quando cuocio i legumi lo faccio in quantità massive, lo riconosco...

Con queste due piadine, partecipo alla sfida n°40  dell'MTC di questo mese...giugno? !!!...  
(oh mamma, come passa il tempo!)
E niente, come al solito è impossibile non ringraziare con 100  immense reverenze a Tiziana e al corso di cucina più intenso della blogosfera... l'MTC!





venerdì 20 giugno 2014

CURRY di VERDURE per un venerdì Glutten Free

Ultimamente, se penso al Gluten free, mi vengono in mente soltanto pietanze sane e saporite. Lo stesso mi succede quando penso al curry, alla curcuma e a tutte le spezie in generale, mi vengono in mente pietanze saporite e genuine, che sicuramente fanno bene alla salute e alla mente, di sicuro queste ricette, provengono da altri paesi, dove l’utilizzo delle spezie fa parte della loro cultura, e tante volte ma chiedo se loro mangiano meglio di noi. Se vogliamo però, possiamo imparare ad avere le nostre miscele spezziate, fatte su misura per il nostro palato. Basta un pizzico di curiosità e vi assicuro che, una volta presa l’abitudine di tostare le spezie e pestarle nel mortaio, non ne potrete fare a meno. I profumi e sapori che ne otterreste saranno una stupenda ricompensa.
Non siete curiosi di preparare il curry, il Garam Massala o il Vindaloo che fa per voi?
Tutte queste miscele potete farle nelle vostre case!


CURRY di VERDURE 
per un venerdì Glutten Free



Ingredienti per 4 persone:
1 cavolfiore
2 brocoli
3 carote
1 cipolla
1 peperone rosso
1 peperone giallo
10 g di coriandolo fresco
1 cucchiaio di semi di coriandolo
7 bacche di cardamomo
1/2 cucchiaino di semi di senape
1 cucchiaino di paprica
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di curcuma in polvere
800 ml di brodo vegetale
125 ml di latte di cocco
5 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
sale q.


Lavate le verdure sotto l’acqua fredda. Sbucciate le carote, fatele a pezzi grossi. Tagliate le cime del cavolfiore e i broccoli a pezzi. Sbucciate anche la cipolla, lavate i peperoni e liberateli dai semi, tagliate tutto a pezzi. 
In una pentola con dell’olio caldo fatte soffriggere la cipolla e dopo qualche minuto aggiungere i peperoni. Coprire la pentola, abbassate la fiamma al minimo e cuocere per 5 minuti, mescolando ogni tanto.
Versate il resto delle verdure e metà brodo, continuate a cuocere con il coperchio per una decina di minuti.

Praticate un taglio nelle bacche di cardamomo, prelevate i loro semini e tostateli in un padellino assieme ai semi di coriandolo e di senape. Dopo 2 o 3 minuti trasferiteli nel mortaio e pestateli. Quando sarà tutto ben pestato aggiungete il resto di spezie in polvere e amalgamare con qualche cucchiaio di brodo.




Versate il curry nella pentola, mescolate e dopo aggiungete il resto del brodo continuando la cottura fino a che le verdure sono morbide. Aggiungete il latte di cocco e amalgamate, cuocete ancora per altri 5 minuti e poi spegnete le fiamme. Tritate del coriandolo, precedentemente lavato, e condite il curry di verdure. 




Questa ricetta é per il venerdì gluten free!! (fri)Day!!!


Note:
Dire curry equivale a sapore, colore e profumo. è preferibile tostare le spezie prima di pestarle, in questo modo sprigionano i loro oli essenziali al fin di ottenere un sapore più genuino e intenso.
Per riuscire a pestare i semi con più facilità, aggiungere un pizzico di sale grosso nel mortaio. Questo vi aiuterà ad ottenere un curry più amalgamato e saporito.
Dovuto alla mia allergia ho omesso il peperoncino, ma se voi non avete nessun tipo di problema con questa spezie, vi consiglio aggiungerla nell' insieme di spezie.