Certo che dopo una sperienza del genere non potrò fare a meno di guardare ogni fiore con altri occhi...
Scegliere un fiore da abbinare a una pietanza, non è facile, e poi decidere se dare profumo o colore, o puntare su le qualità medicinali di un fiore più che un'altro... non sembra, ma è un delirio, ma anche una scoperta che non finirà qui! Perché questa è solo la colazione...!
Mi sono appassionata, come tutte noi (st)renne, agli accoppiamenti e abbinamenti fioriti. Ho provato con petali di rosa arrotolando un sushi. Tacchino profumato con salsa di rose... Prove, spunti e apunti per poi, scoprire un mondo fiorito proprio dietro casa:
Tre giorni di sole, caldo, ciliegie e natura. Tre giorni intensi in famiglia, che non vedevo da Natale. Quella famiglia della quale parlo spesso, in speciale del nonno, quel uomo che mi prepara le sue beate frittate a colazione. Perche noi, mica siamo di late e briose al mattino! Noi siamo di pane e prosciutto, pane e frittata o una bella saltata in padella di verdura e pancetta avanzate dal giorno prima, roba non da poco perche dopo si va a lavorare in campagna... solo che in campagna non ci vado in quei tre giorni, anzi li passo seduta a tavola o in cucina o a fare salotto con le vecchie amiche. Ma ciò mio nonno lo sorvola, la colazione deve essere "non leggera".
E così, sapendolo in partenza, mi alzo presto per preparare io la colazione... ma ché!!? Tropo tardi, la frittata di asparagi mi aspetta già sul tavolo! Ma questa volta, anche con la panza piena, decido di fare un giro in campagna... e a mia sorpresa, davanti ai miei occhi appare un mondo fiorito e impazzisco ad annusare e a prelevare campioni di fiori e piante con l'intenzione di chiedere cosa era ognuna e le sue proprietà.
E così, ho saputo subito quale sarebbe stata la mia ricetta fiorita.
Una coccola a colazione... uova di quaglia fioriti su pane
Perche tra noi, ... chi l'ha detto che è facile fare le uova al tegamino? Non ne sono una sperta, ma di sicuro qualche trucheto s'impara sopratutto quando a disposizione hai poche uova e di conseguenza l'intuito si aguzza perche non puoi fallire neanche nel primo intento.
Per primo pero, bisogna raccogliere i fiori, meglio si è di prima mattina passata la rugiada, in modo che i fiori si siano già asciugati e abbiano in modo accentuato tutte le sue sostazie e proprietà (non per altro, la rugiada sulle le piante fù l'inspirazione di Bach e dei suoi 38 fiori..)
Colazzione per due, ingredienti:
4 uova di quaglia
una noce di burro (+ altro burro fuso per impiattare)
sale
fiori di timo selvatico
fiori di salvia selvatica
petali di rosa canina
2 fette di panne casereccio
un filo di miele (mile fiori)
Tostare le fette di pane, io ho tolto la crosta intorno. Scaldare una padella piccola e scioglierci la noce di burro. A parte, in un piattino, rompere 2 uova di quaglia e farle scivolare con cura nella padella, cuocere piano e nel mentre cospargere qualche pizzico di fiori. Pian piano versare il burro caldo della padella, con l'aiuto di un cucchiaio, sopra l'uovo prestando attenzione a farlo solo sulla parte bianca, così come il sale, che non deve andare sul tuorlo. Il burro cuocerà l'uovo lentamente e allo stesso tempo i fiori fanno sentire il suo profumo, impregnando il tuorlo e l'albume in modo delicato.
Mentre, in un altro pentolino, fare sciogliere dell'altro burro, quando è bello caldo aggiungere i fiori scelti (2 cucchiaini di ogni fiore) e spegnere. Quando si è raffreddato un po', versare questo burro sopra le uova facendo attenzione, il rosso deve rimanere piuttosto crudo e lucido. Impiatarli adagiandoli sul pane tostato, previamente condito con un filo di miele il quale, al appoggiarsi sopra le uova calda si scalderà e si scioglierà penetrando all'interno del pane.
E dopo questa dolce colazione fiorita, non vi resta che azzardare e provare anche voi. Metetevi in gioco con ricette fiorite e partecipare al contest di Stefania versione Gluten Free delle renne fiorite (con il panne senza glutine).
In palio c'è un fantastico premio... curiosi? Avete tempo fino al 3 luglio. Andate a vedere!
E adesso, dopo le Grandi (st)renne, tocca a noi le (st)renane di maggio, chiudere in fiore, non che in bellezza...
Ieri è toccato a Roberta., domani Roby, giovedì a Eleonora e venerdì la Patty .