...e magari l'ho scritto pure male...
Ma mi sono sembrate molto francese queste scaloppine... con dello champagne, del foie-gras e anche un tocco di senape di Digione per condire le mele e le cipolle di Tropea caramellate... non credete?
E mentre il cozzaro guarda la partita Italia/Germania (con l'arbitro francese) io mi affanno a scrivere questo post tra urli dei vicini e scariche elettriche nel divano di casa, perché non ho visto mai a mio marito alzarsi così in fretta, tranne quando dico a tavolaaaa! Li sì, parte un'altra scossa.
E come dicevo alle donne dell'MTC ed a Elisa, non ce due senza tre, soltanto che questa volta, a parte di seguire le richieste per una scaloppina a tutti gli effetti, ho anche datto ascolto le richieste di mio marito:
"...ma la prossima volta che fai le scaloppine, non è che ne fai un po' di più? Sai, quando comincio andare in estati sono già finite?!"
E ne sono venute un bel po', ma abbiamo fatto piazza pulita lo stesso.
Ingredienti per 2 (dagli Esteve/Bellocchio...):
500 gr. di scaloppine di vitello
200 ml. di brodo di verdure, fatto da me* e congelato
40 gr. di foie-gras di canard
4 cucchiai di farina
strutto q.b.
sale
contorno:
1 cipolla di tropea
una mela
1 cucchiaino di senape di Digione
1 cucchiaino si zucchero mascobado
olio extra vergine
lavare ,pelare e fare a dadini la cipolla e appassire in una padella con dell'olio caldo. Quando è cotta e morbida aggiungere la mella sbucciata e anche questa fatta a dadini. Rossolare tutto insieme pere qualche minuto, aggiungere la senape e amalgamare prima di buttarci lo zucchero. Ancora qualche salto in padella e il contorno è pronto. Anche perché le mele devono risultare non troppo cotte ma un po' croccanti per fare contrasto con la morbidezza della cipolla.
Come da prassi, appiattire la carne in mezzo a due pezzi di carta con l'abbattitore (che ancora non ho cambiato ma farò tra poco). Infarinarle, lasciando cadere l'eccesso, ma non buttarlo perche ci servirà.
Sciogliere lo strutto in una padella grande, anche se le ho fatte in due trance perché non ci stavano. Quando sono appena dorate, da tutti e due latti, salare e mettere da parte al caldo.
Nella padella aggiungere il foie-gras, tenendone da parte un cucchiaino per dopo, e farlo sciogliere un attimo in modo di ammalgamarlo al fondo di cottura. Deglassare con lo spumante e fare evaporare bene, sempre girando per prendere tutti i sapori del fondo della padella, neanche a dirlo: con un cucchiaio di legno!
Nel brodo bollente, scioglierci della farina avanzata, un cucchiaio basterà, e versare nella padella senza smettere di girare. Quando il sughetto comincia ad spessire, rimetterci le scaloppine e bagnarle nel sughetto.
Poi che altro? Impiattare? ...già, con un ciuffo di foie-gras sul contorno e cospargere un po' di sale alle rose sul contorno ancora caldo.
Il resto dello spumante ce lo siamo bevuto insieme alle scaloppine.
Una cena molto chic, ma ho paura che la prossima partita sia Italia/Spagna,
e lì ci vorrà altro che spumante e scaloppine...!
* di brodo vegetale ne ho sempre nel freezer, perché lo preferisco al dado. Qualsiasi verdura mi basta, ma non meno di tre, e sempre dispari! Con una foglia di alloro e un rametto di prezzemolo e sale grosso integrale.