E anche questa volta è stato un'avventura! Assai più pericolosa della pancetta bollente sulla spalla...
Ancora non si è ben capito, l'effetto che ha l'MTC su gli umani. Su di me, vi posso assicurare, ha un effetto euforico e di conseguenza benefico ogni volta che riesco a fare la ricetta del mese, e ci provo sempre... guai se qualcuno me lo impedisce! Chi è il pazzo che si metterebbe davanti un "doppio ariete" deciso a fare qualcosa? Non ci provate... Ecco visto che siamo in tema, immaginate un bisonte che viene verso di voi, sbuffando, lui non si sposta ve lo assicuro!
Anche se questa volta il Chili con carne di Anne mi ha fatto sobbalzare dalla sedia, perché sono allergica, in modo assurdo al peperoncino... ma non ho detto di no! Appunto, testarda sono!
Ma questa volta è stata dura. E meno male che Anne l'aveva avvertito, e scritto in rosso fuoco, non a caso! Ventilare bene la casa...
Il bello è che ho respirato una ventata d'aria mentre portavo la salsa dei peperoncini fuori in terrazzo. L'intenzione si che era quella di far ventilare bene la casa, eco perche ho aperto tutte le finestre... ed ecco che è bastato un colpo di vento.
Risultato: non ho parlato per 30 minuti. E anche se il cozzaro poteva essere contento di questo fatto (zitta per mezza'ora) questa volta era spaventato pure lui! Diciamolo, non è bello vedere la propria moglie con gli occhi gonfi e rossi, respiro affannoso e tachicardia!
L'ultima cosa che ho detto (prima di ammutolire) è stato: portami al pronto soccorso...
Ma ho ripreso la calma. Mi sono lavata la faccia con il latte... perché non riesco a berlo, e come ci è stato detto anche qui il latte fa bene, e anche le cose pannose e burrose.
Ed ecco che mi sono cosparsa di burro la faccia e sono uscita in terrazzo. Non potete immaginare che scena!
Nel mentre, il cozzaro, si era messo le scarpe e andato a prendere la macchina!
Ma io cominciavo a respirare meglio, e l'idea di chiudermi in macchina fino in ospedale mi faceva più paura, così ho passato mezzora al fresco con la faccia a chiazze rosse e unta fino al collo!
Finalmente mi è passata, ma mio marito dopo avermi visto così, ha sentenziato: "...questa volta, tu passi! "
ed io: Cosa? Naaaaaaaa!
E in serata ho cucinato il chili! E l'endomani a pranzo, lui l'ha mangiato!
Io invece non ho rinunciato ne a las tortillas ne al contorno! Che vuoi? Che muoro?!
calabrese / pimiento delle Antillas / friarelli
{ CHILI and chocolate }
E' stato divertente pero, andare alla ricerca del "peperoncino proibito"... questa volta il cozzaro si è calato nella parte; (lui si sente anche un po' ammaaaricano) si è travestito da cowboy e mi è portato con ben si i suoi "75 cavalli", a scovare questo frutto indemoniatamente picante! Abbiamo cavalcato per ben 3 ore, ci siamo fermati in diversi ranche e abbiamo incrociato diverse carabanne, ma alla fine l'abbiamo trovato in un
Fort Pugliese, nella frontiera che divide il territorio Milanese da quello Lodigiano.
A anche questa volta siamo tornati a casa con un bel bottino, da leccarsi i baffi e bruciassi le ditta! Ma questo e altro, per dei veri cowboy questa è stata una vera passeggiata.
Ingredienti per due:
700 gr. di manzo
1 cipolla media
25 gr. di strutto
25 gr. di cioccolato fondente
(Ho aggiunto dell'acqua della cottura dei fagioli, ma mano che cuoceva, per fare in modo che non bruciasse e poter cuocere a lungo)
chili:
7 peperoncini calabresi
5 pimiento delle Antille (fratello dell'abanero)
5 friarelli
(olio extra vergine per conservare la salsa avanzata)
Cominciamo dai fagioli! Quelli messi in ammollo il giorno prima, ai qualli cambio tre volte l'acqua (questa è una credenza mia...).
Vano cotti in acqua fredda, con una foglia d'alloro e un pezzetto di alga combo, a fuoco lento e salando solo quando sono cotti e a fuoco spento. Non buttare l'acqua di cottura.
Per chi è allergico come me, munirsi di guanti e mascherina, perche si passa ai peperonici!!!
Pulirli con un panno un pò umido, asciugarli e avvolgerli in carta stagnola. Infornarli e cuocere per una 20 o trentina di minuti. Io ho fatto 3 fagottini uno per ogni tipo di peperoncino. Una volta tolti dal forno chiuderli dentro un sacchetto di plastica, in questo modo diventa più facile liberarli dalla loro pellicina. Una volta spelati, eliminare anche i semi e frullare la polpa. Io ne ho usato 2 cucchiaini e mezzo, il resto l'ho messo in basetti molto piccoli, coperti d'olio e regalati a mia zia e ai mia i suoceri, come fosse un gioiello... effettivamente facevano la sua puerca figura... e a me hanno costato lacrime e sudori freddi nel vero senso letterale della parola!
Sbucciare la cipolla e tagliarla a fette grossolane, farle ammorbidire insieme allo strutto dentro una pentola, questa è meglio che sia adatta per questo tipo di cotture lunga, io ho usato una specie di pentolino di ghisa, visto la quantità ridotta che ho preparato.
Massaggiare i pezettoni di carne con la salsa di peperoncino e versarli nella pentola insieme alla cipolla e cuocere molto lentamente con il coperchio socchiuso. A misura che cuoce aggiungere l'acqua di cottura dei fagioli in modo di non farlo bruciare e mantenere morbida la carne, dopo 2 ore di cottura aggiungere il cioccolato, ancora un'altra mezza ora e poi spegnere il fuoco....
...l'endomani:
perché si sà, il chili con carne è più buono l'indomani. Cominciate però, mettendo la birra in fresco e preparare il contorno e las tortillas.
contorno di patate dolci e borlotti:
3 patate dolci (medie)
250 gr. di borlotti (cotti)
tortillas:
125 gr. di farina di mais (avevo quella senza glutine)
50 gr. di farina di semola rimacinata
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
30 gr. di strutto
rosmarino fresco, tritato
acqua tiepida q.b.
sale
Mischiare le farine, il lievito, il sale e il rosmarino tritato. Amalgamarci lo strutto, lavorandolo velocemente e aggiungendo acqua a sufficienza da poter impastare senza che diventi un impasto appiccicoso. Fare delle paline grandi come una noce e coprirle con un panno umido per 20/30 minuti. Mettere a scaldare sul fuoco una padella, meglio di quelle pesanti, tipo piastra. Schiaciare le palline per le tortillas con i palmi delle mani. Passarle da una mano a l'altra dando dei colpetti per farle appiattire come facendo degli applausi. Vengono poco più grandi da 11 cm. cuocere da ambi latti fino che cominciano a dorasi e appaiono quelle tipiche macchie tostate. Conservarle tenendole calde dentro un recipiente con coperchio o pure avvolte in un panno come è spiegato qua.
Mettere a scaldare il chili con carne, si è necessario aggiungere ancora qualche cucchiaio d'acqua dei fagioli.
Sbucciare le patate, farle a dadi e friggere in padella con un cucchiaio di strutto e un dente d'aglio. Quando sono quasi pronte versare i borlotti scolati e amalgamare.
Servire tutto caldo, insieme a una birra fredda... cosa molto gradita dal cozzaro che è stato un grande e se né mangiato un piattone intero, mentre io li chiedevo: dimmi com'è... come ti sembra? che sensazioni ti da?
e lui: " hai presente Leopardi... come la quiete dopo la tempesta?"
e poi ha aggiunto: "un 10...!"
A volte mi sorprende, l'ho già detto?
Per quello che mi riguarda, questa volta, posso soltanto documentare il contorno e las tortilla che accompagnano questo piatto, e posso confermare che sono fatti a posta per addolcire e calmare il palato, a ogni boccone di carne!
Vi confido però una cosa: il profumo di questo stufato, era talmente magico, che una dozzina di volte ho dimenticato la mia allergia e mi sono munita di forchetta per assaggiarla! Poi, per fortuna sono tornata in me.
Note:
- E' risultato molto picante a giudicare dallo sguardo dal cozzaro. Pensate che il pimento delle Antille, su una scala di piccantezza dall'1 al 10 e un 8...! I calabresi sonno un 4 o 5 e i friarelli un 3 o 4. In ogni modo quello che si posso testimoniare è il profumo, spettacolarmente allucinogeno, che usciva dal forno mentre li cuocevo, quasi come se mi volessero convincere della sua innocente reazione sul mio organismo... che delizia!
- Non ho salato la carne, non serviva, i sapori e la piccantezza è bastata ad insaporirla.
- Ho usato lo strutto in modo di immedesimarmi nella ricetta. Da dove questa proviene e come nasce, visto che l'olio di oliva in quel periodo non era conosciuto, si usavano i grassi animali, e non solo in cucina... anche per proteggere, nutrire e impermeabilizzare gli stivali!
- Di fagioli ne ho cotto di più di quelli che ho usato, ma preferisco così in modo di averne altri da cucinare durante la settimana, a mal che vada li surgelo. E poi, vuoi mettere la soddisfazione a paragone di quelli che vendono in scatola? Naaaaaaa!
- Per cuocere i legumi uso sempre sia l'alloro che l'alga kombu.
Eco a voi, Anne e done del MTC il mio Chili and chocolat! E sappiate che mentre preparavo las tortillas battendo le mani in tv ho trovato una radio country ed eco la prova!
con questa ricetta partecipo al MTC di Aprile