Così ha deciso Giulia Roberts (la signora dei "negroni) niente di meno che una gara a colpo di "bicchiere"per vedere chi tiene più a vada il freddo… vero padrona dell'Alterkitchen?
E sempre bello parteci MTC, riporta a gala sempre un qualcosa, questa volta miei anni di sobrietà tra "cubatas", whisky solo e baileys… non parliamo poi di chupitos!
Il Cerebro, il KGB il B52… dolci da cariarti i denti, ma che alle 4 del mattino ti davano la scossa giusta di zucchero perque la nit és jove!
Pensa cara Roberts, con la mia compagnia di allora, abbiamo ricevuto un premio per esserci inventati il "cupido Petra", che si beveva senza usare le mani! Ovvio… a una certa ora e dopo un po' di drink, di cose strane se ne fanno e come! Ma sia chiaro, non vado matta ne per i chupitos, ne per i drink complicati.
E ora Giulia, scusami perciò che stò per scrivere qua davanti a tutti, ma ti confesso che il Negroni a me non mi piace.
E visto che lo sprizt è acqua e il wiski solo non era cosa per questa sfida, mi sono lasciata portare dal cuore e dalle cose che mi danno buone vibrazioni, là dove ce un significato e non pura casualità… all'urlo di CUBAAAA LIBREEEEE!!!
Questo long drink, così classificato dalla cocktail ufficiale IBA, è semplice, o meglio... sembrerebbe semplice!
Soltanto tre ingredienti: rum, coca cola e lime, (il ghiaccio non lo conto) ma se questi tre ingredienti non sono di buona qualità e ben equilibrati nelle loro dosi, quello che ti trovi per le mani non è un Cuba Libre.
Non so come fosse il primo Cuba libre dell'istoria, e se è vero che fu inventato alla occorrenza per festeggiare la liberazione di Cuba dall'impero Spagnolo nel 1898, con l'aiuto degli americani. Ecco il perché del matrimonio tra coca cola e rum. Anche se dicono, che prima della cola, si usasse una specie di sciroppo al caramello e che poi fu sostituito dalla bevanda americana più famosa al mondo… ma una cosa si che la so per certo, ed è che mi piace da matti il fatto di celebrare la libertà bevendo!!! E questo mi basta per scegliere questo long drink per la sfida di Giulia, che era ora che vincesse (echecavolo!)!!!!
CUBA LIBRE!!!
...e di come un filetto di maiale
visse felice e contento
tra perle di rum e schiuma di lime
(non riuscirei a bere nessun tipo di super alcolico al mattino, tranne il caffè correto baileys,
l'alcool l'associo alla notte, ecco il perchè del piatto nero... ma la lavatrice ce sempre, sotto, ma ce!)
Ingredienti per 4
700 g di filetto di maiale
350 ml di coca cola
1 cucchiaio di marmelata di limone
1 cipolla media
1 chupito di rum
sale
olió di oliva extra vergine
In una casseruola far rosolare il filetto con un filo d'olio e salare.
Quando è ben dorato da tutti i latti toglietelo dal fuoco e conservatelo da parte in caldo.
Tritate la cipolla molto sottile, aggiungete un filo d'olio nella stessa casseruolla e fatela stufare fin quando diventerà morbida e trasparente.
Aggiungete la marmellata e bagnate con il rum, dopo un paio di minuti versate la coca cola e fate andare a fuoco medio finche i liquidi si sono ridotti a metà.
Aggiungete il filetto e cuocetelo assieme al liquido, che comincerà pian piano ad addensarsi diventando una specie di caramello, girate spesso il filetto in modo di non farlo attaccare ma si impregnare con questa specie di salsa caramellata.
Prelevate il filetto e adagiatelo su un piatto o vassoio e versateci sopra la salsa rimanente con l'aiuto di un cucchiaio. Lasciate raffreddare qualche minuto in modo che la salsa si rapprenda, tagliatelo a fette grandi un centimetro più o meno (ved.foto 2) e disponetele nel piatto. Guarnite con delle perle di rum e la schiuma di lime.
ingredienti per le perle di rum
1g di agar agar
75 di rum
1 bicchiere di olio di girasole
1 bicchiere di olio di girasole
Versate l'olio in un bicchiere e tenetelo in freezer per una trentina di minuti, deve diventare freddo e un pò denso.
In un pentolino, portare il rum al punto di ebollizione, versateci l'agar-agar e mescolate per bene. Ritirate dal fuoco e trasferite in un bicchiere, aspettate qualche minuto.
Togliete l'olio dal freezer e procedete a riempire la siringa con il rum ancora caldo e versate dentro l'olio goccia a goccia. Di creeranno delle "paline" che andranno verso il fondo. Prelevatele con un cucchiaio e adagiatele in un colino, passatele velocemente in acqua fredda e cospargetele sul filetto di maiale.
ingredienti x la schiuma
125 ml di succo di lime filtrato
1 cucchiaio scarso di sciroppo di canna di zucchero
1 gr di lecitina di soia in polvere
Filtrate il succo di lime con un colino a maglie fitte nel baso (alto e stretto) apposito del mixer, aggiungete un cucchiaio di sciroppo di canna di zucchero e mescolate bene. Unite la lecitina di soia e iniziate a frullare con un mixer a immersione.
Vedrete che pian piano si forma una schiuma che dopo un paio di minuti questa si addensa diventando più stabile e vaporosa. Basterà prelevarla con un cucchiaio e adagiarla sul piatto.
Cuba Libre
5 cl di light rum (bianco)
10 cl di cola
1 cl di succo di lime o limone
fetta di lime
servire in un Bicchiere
Highball
Note:
1- per il filetto ho scelto una pezzatura stretta perche è più facile farci attaccare uniformemente la salsa caramellata, ed è più comodo da cuocere e far girare in casseruola.
Con questa ricetta partecipo alla sfida numero 69 del MTC (e non infierirò sul numero...) ma vorrei vedere la facce brille delle due giudici di questo gara!
Signora dei "negroni", Signora dei "piponi"....CIN-CIN!!!
Signora dei "negroni", Signora dei "piponi"....CIN-CIN!!!