...a mio papà...
Come si può spiegare, il fatto di sentirsi fortunato di vivere in mezzo la natura?
Vorrei poter trasmettervi questa sensazione...
Come si può spiegare, il fatto di sentirsi fortunato di vivere in mezzo la natura?
Vorrei poter trasmettervi questa sensazione...
...e come sentirsi i più ricchi del mondo, e non parlo di soldi, ma di tutt'altro. Se poi, ti trovi a far parte di una familia numerosa e strampallata come la mia, vinci subito un bonus plus ultra contro la noia, e un jolly, da usare nel caso qualcosa o qualcuno ti faccia saltare i nervi e non sai dove o con chi sfogarti...
Tutto questo grazie a dei genitori unici e dei fratelli strani, quasi tanto come me (siamo in cinque), fatte un pò voi....!!!
Tutto questo grazie a dei genitori unici e dei fratelli strani, quasi tanto come me (siamo in cinque), fatte un pò voi....!!!
E no... non è cosa da tutti essere nata e cresciuta in campagna, in un paese in collina, cerchiato di montagne e posti magnifici, laghi stregati e montagne furbe, dove Napoleone non riusci a passare! Non ce la fece mai a traversarle e conquistare il castello di Mediona. In questo castello, era dove il cozzaro ed io volevamo sposarci ma alla fine è andata diversamente ed è stato lo stesso bello... sotto terra in una cantina, dove si produce il vino e spumante che viene coltivato praticamente appena 15 metri sopra!
Capite? Vi fate una idea?
Per esempio, non è da tutti vedere crescere le ciliegie... per dirne una.
O piantare dei semmi di zucca. Quelle con le qualli avevi fatto della marmellata, la settimana prima.
Capite? Vi fate una idea?
Per esempio, non è da tutti vedere crescere le ciliegie... per dirne una.
O piantare dei semmi di zucca. Quelle con le qualli avevi fatto della marmellata, la settimana prima.
O pure passare delle ore sotto un nespolo, con tuo padre affianco, che spaventa gli ucellaci che vengono a mangiarsi le giliegie. Lui li spara con un fucile, colpi finti, ma li spaventa!
Il fatto stà, che dopo poco, gli uccellaci tornano mica sono scemi! Con quelle meravigliose e dolci ciliegie a portata di becco, impossibile da resistere!
Almeno non sotto l'alvero, ne in cucina a traficare, ne a passeggiare coi cani, o con i suoi amici a fare colazione al bar. Ma ci ha lasciato tanto, una enormità!
E un pò di queste cose voglio lasciarle qua, in questa mia personale e virtuale raccolta di ricette, alla quale lui era molto afezionato, e per il quale, a sua richiesta e gusto ho fatto questa torta con la quale mi ha aiutato lui nel lavoraccio di snocciolare le cigliegie.
Pastis de neu i cireres
(Torta di neve e ciliegie)
(Torta di neve e ciliegie)
Ingredienti:
1. Pan di Spagna (a freddo di Iginio Massari. dalla sfida MTC!!!)
1. Pan di Spagna (a freddo di Iginio Massari. dalla sfida MTC!!!)
Uova intere 300 g
Zucchero 2 g
Sale 2 g
Limone grattugiato 1/2
Farina bianca 00 (W 150-170) 100 g
Fecola 50 g
Montare in planetaria con una frusta fine: uova intere, zucchero, sale limone per circa 15 o 17 minuti a media velocità. Setacciare due volte la farina bianca e la fecola e incorporare delicatamente a pioggia. Mettere in stampi imburrati e leggermente infarinati e cuocere a 170°-180° per circa 20-25 minuti per teglie alte 4-4,5 cm. "
2. Per la bagna:
100 ml d'acqua
20 ml di brandy
Sciogliete lo zucchero nell'acqua portandola a bollore. Versatevi il brandy e fatte sfumare un paio di minuti. Spegnere il fornello e fate raffreddare
3. Per il ripieno:
marmellata di ciliegie (home made)
1 k di ciliegie (peso già snocciolate)
il succo e la scorza gratuggiata di 1/2 limone (non trattato)
il succo e la scorza gratuggiata di 1/2 limone (non trattato)
300 g di zucchero
Lavate e asciugate bene le ciliegie e snocciolatele. Tagliatele a metà. Cuocetele in una pentola larga e di bordi alti per una decina di minuti assieme alla scorza e il succo di limone. Aggiungete lo zucchero e mescolare ogni tanto, cuocete per 45 o 60 minuti, togliendo la schiumeta che si forma. Se serve aggiungere qualche cucchiaio d'acqua, finche le cigliegie si sono ammorbidite e quasi sciolte. Passatele poi con il passaverdura.
Riempire dei basetti e cuocere a bagno maria per 20 minuti. Togliere dal bagno maria e fare raffreddare.
Lavate e asciugate bene le ciliegie e snocciolatele. Tagliatele a metà. Cuocetele in una pentola larga e di bordi alti per una decina di minuti assieme alla scorza e il succo di limone. Aggiungete lo zucchero e mescolare ogni tanto, cuocete per 45 o 60 minuti, togliendo la schiumeta che si forma. Se serve aggiungere qualche cucchiaio d'acqua, finche le cigliegie si sono ammorbidite e quasi sciolte. Passatele poi con il passaverdura.
Riempire dei basetti e cuocere a bagno maria per 20 minuti. Togliere dal bagno maria e fare raffreddare.
4. Per la crema al burro e limone:
175 g di burro a temperatura ambiente
175 g di burro a temperatura ambiente
300 g di zucchero a velo
3 cucchiai di succo di limone (non trattato)
1 cucchiaino di scorza di limone (non trattato) grattugiata molto fine
Affettate il pan di spagna in orizzontale, ottennedo 3 base o fette rotonde da 1 centimetro e mezzo, più o meno. Questa volta ho provato una tecnica abbastanza eficace, copiata da una puntata da Jamie Oliver, proprio nel periodo che nel MTC c'era la sfida del pds, guarda un pò! Sempre queste concomitanze o
casualità...
Procedere con il montaggio della torta prendendo una delle basi e inumidirla con lo sciropo della bagna aiutandoci con un cucchiaio. Coprite con della marmellata di ciliegie.
Sopraponete l'altra base di torta, bagnate e ricoprite con la marmellata. Ponete sopra la terza e ultima base di torta e bagnatela. Copritela e rimettetela in frigo per 30 minuti circa.
Riprendete la torta e con l'aiuto di una spatola foderatela con della crema al burro.
Con la crema restante riempite la sacca a poche e fatte dei decori.
Guarnite con delle ciliegie vere!
Sò che adesso, non è più il tempo di ciliegie, ma non ho avuto la forza di finire questo post fino adesso, tornando a casa sua e scrivendo sotto il nespolo. Non poteva essere diversamente, qui assieme a lui ho cominciato questo post, e qui lo finisco... dopo 3 mesi.
Domani parto, e torno a Milano. E sò già, quanto mi manccherà tutto questo... cosa non darei per lavorare all'aperto!!!
Con la crema restante riempite la sacca a poche e fatte dei decori.
Guarnite con delle ciliegie vere!
Sò che adesso, non è più il tempo di ciliegie, ma non ho avuto la forza di finire questo post fino adesso, tornando a casa sua e scrivendo sotto il nespolo. Non poteva essere diversamente, qui assieme a lui ho cominciato questo post, e qui lo finisco... dopo 3 mesi.
Domani parto, e torno a Milano. E sò già, quanto mi manccherà tutto questo... cosa non darei per lavorare all'aperto!!!