Pulitore di cozze senza tregua (7kili in due settimane...!)
Lui l'ho lasciato per ultimo perché ha finito di scrivere il post proprio adesso, a poco prima della chiusura di questo MTC , non so di chi ha presso... ma ci teneva tanto anche lui a partecipare, dal primo giorno in qui ha saputo del compare pugliese Cristian e della sua proposta. Non è strano che abbia contagiato anche lui, pugliese inside, tutta questa "febbre della risopatatecozze"!!
vi presento il cozzaro....
Ciao gente di MTC... Sono il Cozzaro.
Ho sentito dire che si è parlato di me in qualche discussioni virtuale... e devo dire che la cosa non mi dispiace... essere in qualche modo nominato (per bene o per male) da tante donne, non posso negare che mi faccia piacere.
Insomma, di fronte a un personaggio indefinito (grazie a mia moglie) come il Cozzaro si corre il rischio di alienarsi e diventare COZZA MAN. E così mi sta capitando...Specie quando vai al cinema per vedere IRON MAN e vedi tua moglie a bocca aperta nell'ammirare Robert Downey Jr, e tu preso dall'evidente senso di inferiorità cerchi diventare un super eroe.
Ora, muscoli non ci sono, soldi mancano, bellezza pure...l'unico modo per far vedere a mia moglie che pure un piccolo cozzaro puo' essere un super eroe è riuscire a pulire “7 kili “ di cozze...
Tuttavia non è sufficiente...sopratutto per una che è molto esigente!
Allora ho pensato, prendendo spunto dal gesto eroico di Christian, di preparare anche io la tahieddra. Poi tutto mi ricorda la Puglia e penso a Lino Banfi, la Fenech...(u maronn benedetta) per non parlare di patate e cozze, alea iacta est....
Cosi' munito di corazza mitiliforme mi sono trasformato in un Cozza Man.
Ma Parliamo un po' della tahieddra...
sarò molto breve..
Caro Cristian ho copiato la tua ricetta, ma non ho potuto fare a meno di aggiungere due ingredienti a me molto cari: le cime di rapa e i tarallucci, che ho utilizzato per gratinare... L'unico problema che ho avuto è nella scelta delle cozze. Ci siamo infatti accontentati di quelle di trani.
Purtroppo le cozze tarantine a causa dell 'inquinamento sono state bandite dalla commercializzazione. Saranno stati i cinesi?
Eppure credetemi, la cozza tarantina non ha uguali...ma per una semplice ragione:
il Mytilus galloprovincialis è nato a Taranto...e se esistono nel mediterraneo altre coltivazioni di cozze il motivo è che dei pescatori tarantini ,attratti da qualche donzelletta,sono emigrati portando con loro la semenza. Beh il tarantino è famoso anche per il suo fascino per il gentil sesso. Rodolfo Valentino ne è un esempio. Forse anche lui ha esportato la cozza in america. Ma questa è un altra storia.
A dimostrazione di questa tesi e per colorare quanto ho esposto vi lascio con questo video. Un documentario simpatico e pittoresco con sottotitoli in inglese per chi non conosce la lingua tarantina... Qui si possono notare i veri cozzari, nonché immagini relative alla mia città.
Spero di non essere stato noioso... ma vi devo ringraziare gente di MTC... da quando mia moglie ha incominciato la sua avventura come blogger anche io ho piu' tempo libero, ma sopratutto ho scoperto che a volte essere una cavia non è così malvagio.
Per questo se è vero che dietro a un grande uomo c'è una grande donna, grazie alla passione per la cucina posso di conseguenza affermare che dietro ad una grande donna c'è un piccolo uomo che magna....
p.s.: IRON MAI, se mi leggi, sappi che COZZA MAN ti spezz' la noce del capocollo!!!!
TAHIEDDRA alle cime di rapa
Ingredienti per 2 Teglie 25 cm. :
300 g di riso Baldo
2 patate di media grandezza
2 chili di cozze
1/2 cipolla (rossa)
cime di rapa (sufficiente per un strato)
1 pomodoro grande (molto maturo)
50 gr. di pecorino grattugiato
una manciata di taralli ai semi di finocchio
olio extravergine d’oliva pugliese ( ovviamente da Taranto)
Preriscaldare il forno a 160 C° (mia moglie ha un rapporto "amore odio" con il forno, così ho lasciato fare a lei).
Pelare le patate, tagliarle a fette sotilli 3 milimetri e posarle nel fondo della teglia con un filo d'olio. Poi le cime di rapa (pulite) e le fette di cipolla.
Lavare il riso in acqua fredda e scollarlo, poi versarlo sopra le verdure in modo di coprirle leggermente.
Sopra il riso distribuire le fette di pomodoro (lavato e asciugato) e adesso il bello, le cozze! Una volta coperta la teglia di cozze condire il tutto con la loro acqua (come indicato da Cristian).
Condire con del formaggio e coprire con il resto delle verdure, patate, cipolla e qualche cima di rape.
Trittare i taralli, cospargerli sopra alle verdure e condire con un filo d'olio.
Infornare a 160 C° (sempre del forno se ne è occupato mia moglie...) e cuocere per
un'ora, più o meno. Quando l'acqua si è asciugata e i taralli si sono dorati, è pronta!
Per la prima volta.... e chissà se ce ne saranno altre... presento la mia prima tahieddra al MTC, grazie a Cristian che ha svegliato in me la curiosità di questa cucina pugliese