sabato 28 giugno 2014

Quando l'MTC chiama.... PIADINE di CURCUMA e PAPRICA, presenti!


…e piadina sia!
Anche se io la piadina non la mangio perché non mi attira, o magari le volte che l'ho assaggiata non sono andata nel posto giusto, anche se ricordo che la prima fù a Rimini, l'agosto del 1997, e non fù niente di che… comincio bene il post pensate… 
Confeso… non mangio e non mi fa impazzire ne anche pizza. 
E con questo non voglio fare un torto a nessuno, soltanto che a me la pizza fa male, non la digerisco, se non è stata lievitata più di 24 ore.
Ed eco che quando questo mese, Tiziana, del blog l'ombelico di Venere, vincitrice dell'MTC ci ha proposto la piadina, ho subito pensato che sarebbe stata difficile farmela piacere. Invece tutt'altro!!!!! Già me ne sono inamorata prima di mettermi mani all'opera, soltanto leggendo la sua ricetta! Lievitazione di 48 ore… e vai!  
Di sicuro non ne faccio una sola! E così è stato.
Ma come al solito il tempo mi è nemico, e anche se le 48 ore ci sono state, le piade le ho fate, mangiate e gustate dall'inizio fine, arrivo sempre all'ultimo minuto per postare la ricetta, così questa volta diventa un post di "due in uno"! Perché come dico sempre: du is meglio che guan!

E poi diciamolo, condire le piacine come più ci piacce, per me è un vero spaso! Belle farcite, non come quelle scarse di ripieno che si trovano in giro, almeno quelle poche che ho assaggiato qua a Milano…


PIADINA alla CURCUMA       PIADINA alla PAPRICA  

Ripieno di pollo impanato alla avena in carpione, curry di uova e cipolle e verdure croccanti.
Ripieno al salmone, hummus e verdure grigliate


impasto per la PIADINA alla curcuma
(per 3 piadine)
250 g di farina 00*
70 g di acqua
70 g di latte parzialmente scremato fresco
50 g di strutto
7 g di lievito per torte salate**
5 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio
2 cucchiaini di curcuma in polvere


impasto per laPIADINA alla paprica
(per 3 piadine)
250 g di farina 00*
70 g di acqua
70 g di latte parzialmente scremato fresco
50 g di strutto
7 g di lievito per torte salate**
5 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio
2 cucchiaini scarsi di paprica dolce in polvere

"...Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. Fate scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. Su di un tagliere disponete la farina e fate un buco al centro con la mano. All'interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l'acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po' dura. Mettete l'impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso. La pasta ottenuta sarà circa 850 grammi, dividetela in 6 pezzi da 140 grammi circa e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5 centimetri. 


Scaldate il testo o l'apposita teglia di terracotta, su un fornello a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma. Se non avete nessuna di queste teglie utilizzate una padella antiaderente piuttosto larga. La temperatura non dovrà essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda all'interno, ma nemmeno troppo bassa. Potete fare una prova con un piccolo pezzetto di pasta per regolare la giusta temperatura. Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta. Disponete le piadine una sull'altra in modo che rimangano calde mentre le cuocete.
L'impasto può essere preparato con l'impastatrice, viene benissimo, basterà mettere tutti gli ingredienti assieme  e lavorarli con il gancio impastatore per 7/8 minuti fin quando il composto risulterà omogeneo..."


PIADINA alla CURCUMA
con ripieno di pollo impanato alla avena in carpione, 
curry di uova e cipolle e verdure croccanti




Ingredienti per 3 piadine


- Per il pollo in carpione:

1/2 petto di pollo

1 bicchiere di fiocchi di avena

2 uova
50 ml di late
1 tazzina di farina
250 ml di sidro
250 ml di aceto di mela
5 chiodi di garofano
3 foglie di alloro
5 bacche di cardamomo
3 foglie di salvia
u rameto di rosmarino
un pezzeto di canella 
1 cucchiano di peppe in grani
sale q.b.


- Per il Curry di uova e cipolle:
3 uova
2 cipolle di tropea
2 cucchiaini di curry (io home made)
sale q.b.


- Per le verdure croccanti:
1 carotta grande
1 zucchina grande
olio evo, sale q.b.

Il giorno prima, (perché si sà che il carpione è più buono il giorno dopo…)
Lavate sotto il rubinetto il petto di pollo, asciugatello con della carta da cucina e tagliatelo a strisce, poi salate.
Sbatete le uova in un piatto e aggiungete il late e un pizzico di sale. in un altro piatto versate la farina e in un altro ancora i fiocchi di avena.
Passate le strisce di pollo nell'uovo sbattuto, poi nella farina e poi di nuovo nell'uovo per poi finire impanandolo con i fiocchi d'avena. Frigete in padella con dell'olio caldo e quando sono ben dorati fateli riposare su della carta assorbente, per poi trasferitele in una vacinella.
Mentre, nella stessa padella , dove avete fritto il pollo, versate gli aromi e spezie e fate insaporire per qualche secondo, aggiungete con cura, addagio, il sidro e portatelo ad ebollizione, fate sfumare per qualche minuto e versateci l'aceto. Fatte andare per 3/4 minuti, spegnete il fuoco e versate nella bacinella del pollo, fino a coprirlo. una volta si è raffreddato coprire con della pellicola trasparente e conservare nel frigo.



Sbuciate e lavate le cipolle, trittatele molto sotilli e fatele soffriggere in padella con un filo d'olio, nel caso serva a misura che cuoce aggiungere un altro filo d'olio e qualche cucchiaio d'acqua e controllare di sale. Devono diventare morbide e trasparenti non dorate.
Sbattere le uova con un pizzico di sale e mescolarci il curry. Versate nella padella e mescolate fino a quando l'uovo e cotto, ottenendo una specie di uova strapazzate.
Preparo il curry a piacimento, nel senso che non ci metto il peperoncino, perché sono allergica, ma mi si scelgo il mix di spezie che più preferisco e le pesto col mortaio*.


Lavate le verdure. Svuciate la carota e tagliatela a giuliane ma non tanto sottile, tagliate la zucchina allo stesso modo e fatte saltare nel wok ben caldo con un filo d'olio per un paio di minuti, in modo che siano ben croccanti.
Stendete la piadina alla curcuma riempire con un paio o tre di cucchiai di curry di uova e cipolle, un paio di cucchiai di verdure croccanti e due/tre strisce di pollo in carpione. Arrotolare  su se stessa e fermare abolgendola con l'aiuto di una carta oleata.





PIADINA alla PAPRICA
con ripieno al salmone, hummus e verdure grigliate




Ingredienti per 3 piadine



- Per l'humus (versione lime):

250 g di ceci cotti 

succo di 2 lime più la scorza di uno di loro
1 aglio piccolo
100 ml d'olio evo
1 cucchiaio di tahina
sale q.b.


- Per il salmone:
350 g di salmone (pulito di pelle e spine)
olio evo
sale q.b.
qualche goccia di soya


- Per le verdure grigliate:
1 melanzana grande e soda
3 zucchine olio evo e sale q.b.
qualche foglia di menta a piacere


Lavare le verdure e tagliarle a fette sottile, per il verso lungo. Salare e grigliatele da ambi lati per qualche minuto con un filo d'olio. Mettere da parte condendole con qualche goccia d'olio e la menta tritata.
Preparate l'humus mettendo nel frullatore i ceci, il succo dei lime, la tapina, l'olio il sale e l'aglio sbirciato e privo dell'anima. Riservare.
Tagriate il salmone a pezzetti e far scottare nel work bello caldo con un filo d'olio e prima di spegenere la fiamma spruzzate qualche goccia di soya. 


Preparare la piadina, stendetela e spalmateci una quantità generosa di humus, sopra questo adagiatevi le verdure grigliate (melanzane e zucchine) e distribuite dei dadini di salmone. Cospargere un po' di scorza di lime grattugiato e arrotolate ben streta.
Se preferite potete mangiarle fredde o tiepide, il sapore è super in ambi modi!




Note:
Sia la curcuma in polvere che la paprica dolce in polvere le ho aggiunte all'acqua calda e mescolate bene prima di aggiungere questa all'impasto della piadina.
*Per il curry, pestando le spezie nel mortaio, una volta vuoto ci aggiungo anche un filo d'acqua, in modo di sciacquare e approfittare al massimo le polveri che ci rimangono (che volete, sono catalana…)

Per facilitarmi il lavoro e non rischiare di rompere le piadine ne deformarle mi sono aiutata tirando la piadina con il matterello piccolo, sopra della carta da forno.

I ceci cotti, li ho sempre in quantità industriali, da far venire sospetto ai N.A.S., questa volta erano surgelati... quando cuocio i legumi lo faccio in quantità massive, lo riconosco...

Con queste due piadine, partecipo alla sfida n°40  dell'MTC di questo mese...giugno? !!!...  
(oh mamma, come passa il tempo!)
E niente, come al solito è impossibile non ringraziare con 100  immense reverenze a Tiziana e al corso di cucina più intenso della blogosfera... l'MTC!





mercoledì 25 giugno 2014

LASAGNA di AMARANTO con carote al curry

Questa è la storia di come una zuppa diventa lasagna....



Sono fortunata perché mio marito mangia tutto, ma tutto tutto! 
Una volta (che rimanga tra di noi) si è mangiato anche la scatoletta di tonno per i cani! 
E un altra volta pure la tavoleta di cioccolato ,sempre per cani! 
Non è che a casa mangiamo male o che noi compriamo a Frida tutte queste "cose", in realtà è che i miei suoceri quando avevano Maggie la viziavano comprandoli queste prelibatezze, non sapendo che poi se le mangiava suo figlio, quando andava a trovarli, perché pensava fossero per umani… ma l'amaranto no!
L'amaranto non lo manda giù! Dal giorno che li ho detto che sono uova di rana… ma io scherzavo ovviamente!
Ma lui quella sensazione di sentire i semini tra i denti non li garba e così mi devo inventare altri modi per infilare l'amaranto nelle pietanze, perché a me piace da matti.
Ho scoperto un sistema per farli chiedere il bis: in strati sottili al forno e farciti… praticamente una lasagna!
L'amaranto, insieme al miglio e la quinoa, li mangio da una decina di anni da quando ho scoperto una intolleranza molto accentuata al frumento e di conseguenza al glutine, in pratica ero pelle ossa e quasi senza capelli, ma per fortuna con il tempo ho rimediato sia con la capigliatura che con i chili… anzi dire che abbondantemente!

Poi ho ricordato, giusto in tempo, che qeusto mese, Flavia di cuocicucidici, nel suo the recipe tionist di giugno ospita la Forno Star della blogosfera e il suo blog Cardamomo&co , una donna grintosissima alla quale voglio molto bene. E chi meglio di lei può capire una intolleranza al glutine? Allora sono andata nel suo blog, dove ci si perde tra tante bontà, e dove sono caduta in ginocchio davanti a quel stupendo piatto di zuppa di amaranto con carote al curry. 
E sono corsa in dispensa a vedere quanto amaranto avevo. 
e adesso vi spiego come una zuppa diventa lasagna….



LASAGNA di AMARANTO
con carote al curry




Ingredienti per 4 persone:
200 gr. di amaranto
600 gr di acqua
sale q.b.
2 uova bio
3 carote grandi
2 patate
1 costa di sedano
1 cipolla
curry (home made*)
parmigiano
olio evo


Lavate l'amaranto per togliere eventuali impurità. Mettete l'acqua in una pentola e quando questa bolle versate l'amaranto, salate e far cuocere per una mezz'oretta, o finche l'acqua si sia evaporata lasciando l'amaranto denso. Fattelo riposare altri 5 minuti a fuoco spento e coprendo la pentola con un coperchio per far gonfiare i semini.
Accendere il forno a 180°. 
In una ciotola grande, sbattere le uova con un pizzico di sale e 3 cucchiai di parmigiano e amalgamarci l'amaranto.
Foderate con della carta da forno una teglia larga (io quelle del ripiano del forno)e ungerla con un filo d'olio. Versateci sopra l'amaranto e con una leccarda coprite tutta la superficie in modo di distribuire bene e il più liscio possibile. Infornare per una 20 di minuti o fino che sopra sarà ben dorato.
Togliete dal forno e fate raffreddare.




Nel frattempo lavate e sbucciate le carote, la cipolla, le patate, il sedano. Tagliare a tocchetti. Mettere dell'olio in una pentola e far soffriggere la cipolla, il sedano e le carote. Quindi aggiungere le patate e un po' d'acqua non superate un dito sopra le verdure) e far cuocere fino a quando non saranno morbide. Salare e aggiustare di sale e curry, quindi trasferire metà delle verdure una ciotola capiente e schiaciatele grossolanamente con la forchetta. L'altra metà passatela nel frullatore e poi unite il tutto e amalgamate bene. 



Dividere lo strato di amaranto in 12 quadrati/retangoli, facendo attenzione a non romperli perché risulteranno un po' delicati. Comporre il piatto appoggiando prima una lastra di amaranto e sopra conditela con le verdure poi un po' di parmigiano e un'altra lastra di amaranto, altro po' di verdure e parmigiano e altra lastra (in totale 3) sopra condire con un cucchiaio di verdure e altro formaggio.


Servire tiepido, ma se lo preferite proprio caldo passateli qualche minuto nel forno.


note:
*Dovuto alla mia allergia al peperoncino, il curry lo faccio io a casa, le spezie che utilizzo di solito sono: semi di cardamomo, semi di coriandolo, semi di senape, cannella in polvere, cumino in polvere, zenzero in polvere, curcuma in polvere (questa volta ho usato la curcuma essiccata in pezzi e l'ho pestata al mortaio)

Ho aggiunto 2 uova bio, perche in questo modo l'amaranto fosse più compato, ma ad ogni caso è meglio lasciarlo dorare bene e farlo raffreddare prima di manipolarlo, perché quando e caldo appena tolto dal forno risulta un pò molle e gommoso, diventando difficile da tagliare.



Con questa ricetta partecipo al contest di Flavia il The recipe-tionist di giugno
dove questa volta è stato Stefania Forno Star ad aprirci le porte e finestre del suo blog Cardamomo&co!








venerdì 20 giugno 2014

CURRY di VERDURE per un venerdì Glutten Free

Ultimamente, se penso al Gluten free, mi vengono in mente soltanto pietanze sane e saporite. Lo stesso mi succede quando penso al curry, alla curcuma e a tutte le spezie in generale, mi vengono in mente pietanze saporite e genuine, che sicuramente fanno bene alla salute e alla mente, di sicuro queste ricette, provengono da altri paesi, dove l’utilizzo delle spezie fa parte della loro cultura, e tante volte ma chiedo se loro mangiano meglio di noi. Se vogliamo però, possiamo imparare ad avere le nostre miscele spezziate, fatte su misura per il nostro palato. Basta un pizzico di curiosità e vi assicuro che, una volta presa l’abitudine di tostare le spezie e pestarle nel mortaio, non ne potrete fare a meno. I profumi e sapori che ne otterreste saranno una stupenda ricompensa.
Non siete curiosi di preparare il curry, il Garam Massala o il Vindaloo che fa per voi?
Tutte queste miscele potete farle nelle vostre case!


CURRY di VERDURE 
per un venerdì Glutten Free



Ingredienti per 4 persone:
1 cavolfiore
2 brocoli
3 carote
1 cipolla
1 peperone rosso
1 peperone giallo
10 g di coriandolo fresco
1 cucchiaio di semi di coriandolo
7 bacche di cardamomo
1/2 cucchiaino di semi di senape
1 cucchiaino di paprica
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di curcuma in polvere
800 ml di brodo vegetale
125 ml di latte di cocco
5 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
sale q.


Lavate le verdure sotto l’acqua fredda. Sbucciate le carote, fatele a pezzi grossi. Tagliate le cime del cavolfiore e i broccoli a pezzi. Sbucciate anche la cipolla, lavate i peperoni e liberateli dai semi, tagliate tutto a pezzi. 
In una pentola con dell’olio caldo fatte soffriggere la cipolla e dopo qualche minuto aggiungere i peperoni. Coprire la pentola, abbassate la fiamma al minimo e cuocere per 5 minuti, mescolando ogni tanto.
Versate il resto delle verdure e metà brodo, continuate a cuocere con il coperchio per una decina di minuti.

Praticate un taglio nelle bacche di cardamomo, prelevate i loro semini e tostateli in un padellino assieme ai semi di coriandolo e di senape. Dopo 2 o 3 minuti trasferiteli nel mortaio e pestateli. Quando sarà tutto ben pestato aggiungete il resto di spezie in polvere e amalgamare con qualche cucchiaio di brodo.




Versate il curry nella pentola, mescolate e dopo aggiungete il resto del brodo continuando la cottura fino a che le verdure sono morbide. Aggiungete il latte di cocco e amalgamate, cuocete ancora per altri 5 minuti e poi spegnete le fiamme. Tritate del coriandolo, precedentemente lavato, e condite il curry di verdure. 




Questa ricetta é per il venerdì gluten free!! (fri)Day!!!


Note:
Dire curry equivale a sapore, colore e profumo. è preferibile tostare le spezie prima di pestarle, in questo modo sprigionano i loro oli essenziali al fin di ottenere un sapore più genuino e intenso.
Per riuscire a pestare i semi con più facilità, aggiungere un pizzico di sale grosso nel mortaio. Questo vi aiuterà ad ottenere un curry più amalgamato e saporito.
Dovuto alla mia allergia ho omesso il peperoncino, ma se voi non avete nessun tipo di problema con questa spezie, vi consiglio aggiungerla nell' insieme di spezie.